Viaggiare ci fa scoprire le meraviglie più belle della natura e culture diverse in tutto il mondo, è cibo per l’anima. Ma allo stesso tempo può cambiare i luoghi e le condizioni di vita delle popolazioni in meglio o in peggio. I viaggi e il turismo non sono solo vittime del cambiamento climatico, anzi sono agenti causali del cambiamento stesso. I viaggi e il turismo sono infatti responsabili dell’8% delle emissioni globali di anidride carbonica. Questa cifra è in continua crescita a causa dell’aumento di persone che si spostano ogni anno. Ogni volta che viaggiamo con mezzi come l’aereo, o la nave da crociera o l’automobile siamo responsabili di emissioni eccessive di diossido di carbonio nell’atmosfera. Benché gli aerei siano la fonte la più significative di queste emissioni, anche altre attività come l’uso dell’aria condizionata negli hotel e le uscite in barca hanno un’impatto notevole. Oltre alla combustione del carburante, i viaggi possono causare emissioni di diossido di carbonio, e deteriorare gli ecosistemi, come boschi o foreste, capaci di assorbire carbonio. Hotel, aeroporti e altri servizi possono emettere enormi quantità di CO2. Pertanto, il rafforzamento dell’azione per il clima nel settore dei viaggi è fondamentale per il futuro del turismo sostenibile.

Il rapporto IPCC sul cambiamento climatico 2022

cambiamento climatico
Foto di Markus Spiske via Unsplash

Il Gruppo Intergovernativo di esperti sul Cambiamento Climatico (IPCC) ha pubblicato il sesto rapporto di valutazione (ad Agosto 2021), tre mesi prima della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 di Glasgow (COP26). La terza parte del rapporto è stata pubblicata il 4 Aprile. Questi documenti contengono informazioni più aggiornate sul riscaldamento globale e sui cambiamenti climatici in corso, sottolineando in particolare il ruolo dell’uomo in questi ultimi.

Di seguito sono riportati i risultati critici del rapporto sul clima dell’IPCC:

  1. Gli effetti del cambiamento climatico sono già più diffusi e catastrofici del previsto.
  2. A breve termine, dovremo affrontare conseguenze peggiori del cambiamento climatico.
  3. I rischi aumenteranno con l’aumento delle temperature, spesso con conseguenti effetti irreversibili del cambiamento climatico.
  4. I rischi climatici sono aggravati dalle ineuguaglianze, dai conflitti e dalle sfide dello sviluppo.
  5. L’adattamento è essenziale. Esistono già soluzioni praticabili, ma è necessaria una maggiore assistenza per aiutare le comunità più vulnerabili.
  6. Tuttavia, alcuni degli effetti del riscaldamento globale sono già troppo gravi, perciò serve un’azione immediata per poter affrontare le perdite e i danni.

La Dichiarazione di Glasgow vuole favorire le condizioni necessarie a un’azione per il clima che sia efficace e decisiva nel settore turistico. Le nazioni firmatarie della Dichiarazione di Glasgow si impegnano a intervenire e a portare un contributo per ridurre le emissioni del turismo globale di almeno la metà nel prossimo decennio e per raggiungere emissioni vicine allo zero il più rapidamente possibile entro il 2050. Le azioni devono essere coerenti con i cinque punti della dichiarazione: misurare, decarbonizzare, rigenerare, collaborare e finanziare.

La decarbonizzazione del settore dei viaggi

viaggi sostenibili
Photo by Mantas Hesthaven

Per il settore del turismo, la prima sfida da affrontare contro il cambiamento climatico è quella di trasformarsi in un’economia a basse emissioni di carbonio.  Si deve quindi procedere a un’importante processo di transizione ecologica e decarbonizzazione. Questo permetterà di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e riconoscere il ruolo centrale del turismo sostenibile nell’economia mondiale a emissioni zero della metà del secolo.

Per essere considerati sostenibili, i viaggi devono essere decarbonizzati fino a raggiungere un livello che sia coerente con gli standard basati sulla scienza, stabiliti dell’Accordo sul clima di Parigi. Il Quinto Rapporto di Valutazione dell’IPCC ha messo in evidenza l’incoerenza tra la tendenza all’aumento delle emissioni turistiche e l’obiettivo di non superare i 2°C in termini di aumento di temperatura.

La decarbonizzazione dell’economia globale ha molte implicazioni per il settore dei viaggi, sia per quanto riguarda gli aspetti che favoriscono la riduzione di emissioni del turismo, sia per il modo in cui i costi e la disponibilità dei trasporti possono influire sul vantaggio competitivo delle destinazioni in tutto il mondo. Sono necessarie molte indagini per monitorare il passaggio a basse emissioni in tutti gli aspetti del quadro dei viaggi e del turismo, dalle operazioni di volo, alle destinazioni turistiche, fino al comportamento dei viaggiatori.

I treni ad alta velocità, i mezzi elettrici, ibridi o a idrogeno e le auto elettriche personali o a noleggio, sono cruciali per i cambiamenti richiesti per decarbonizzare gli spostamenti. Le politiche d’intervenzione a livello globale potrebbero non essere sufficienti e non arrivate a tempo. È per questo che saranno necessarie politiche d’intervento mirate a livello nazionale.

Investire in tecnologia pulita

technologia pulita
Photo via Canva

Alcune compagnie aeree hanno annunciato la loro intenzione di investire in progetti di tecnologia pulita e carburanti meno inquinanti.  Inoltre alcune finanziano innovazioni per la riduzione delle emissioni, come l’idrogeno verde, la cattura diretta della CO2 dall’aria e lo stoccaggio di energia. Ma non sarà un compito semplice. Le compagnie aeree stimano che i viaggi aerei aumenteranno di quasi il 5% ogni anno fino al 2034. Di conseguenza, le emissioni derivanti da questi migliaia di km di tratte aeree in più saranno difficili da decarbonizzare. Infatti, una ricerca condotta da Carbon Brief ha rilevato che nonostante queste accortezze i viaggi aerei saranno responsabili del 12% del budget globale per contenere le emissioni di carbonio di 1,5°C entro il 2050. Se non riuscirà a raggiungere questo obiettivo, la sua quota potrebbe salire fino al 20%.

Aumento della tassazione sull’aviazione

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Secondo la più recente ricerca dell’Organizzazione Mondiale del Turismo e del Forum Internazionale dei Trasporti pubblicata nel dicembre 2019 in occasione della COP25 dell’UNFCCC, le emissioni di anidride carbonica derivanti da viaggi e turismo aumenteranno del 25% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2016. Di conseguenza, la necessità d’intensificare l’azione per il clima nel settore dei viaggi rimane urgente, poiché le emissioni potrebbero rapidamente aumentare. In definitiva, le ripercussioni sul clima saranno superiori al costo di qualsiasi altra recessione globale nel lungo termine.

Risolvere il problema delle emissioni del trasporto aereo attraverso la tassazione e regolamentazioni costerà alle compagnie aeree e ai passeggeri. Ciò è fondamentale per la riforma sistemica necessaria a risolvere in modo esaustivo le elevate emissioni del trasporto aereo internazionale. La possibilità di una leadership globale è data dalla ferma reazione politica e normativa a questa competizione.

Cosa è possibile fare?

lotta contro il cambiamento climatico
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Il turismo sostenibile sta ricevendo maggiore attenzione in quanto si cerca di ridurre gli effetti negativi dei viaggi e del turismo, cercando di evitare o neutralizzare le pratiche dannose. L’Organizzazione Mondiale del Turismo definisce il turismo sostenibile come “uno sviluppo che soddisfa le esigenze dei turisti e delle regioni ospitanti, proteggendo e migliorando le opportunità per il futuro. È previsto che porti alla gestione di tutte le risorse in modo tale da soddisfare i bisogni economici, sociali ed estetici, mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e il sistema di supporto alla vita“.

Tuttavia, non dobbiamo sottovalutare le conseguenze delle nostre vacanze e dei nostri viaggi di lavoro. Con l’esito della COP26, bisogna prendere in considerazione le emissioni di anidride carbonica, i rifiuti e tutte le cose sgradevoli prodotte dal settore dei viaggi. Fortunatamente, esistono numerosi modi per esplorare il mondo senza danneggiarlo, e spesso si può anche contribuire alle comunità locali.

Treni e autobus sono da prediligere rispetto all’aereo

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Photo by Oleksii Hlembotskyi on Unsplash

È arrivato il momento di esplorare modalità di trasporto alternative. Preferire mezzi ecologici, come i treni, gli autobus e le auto elettriche, è un’ottimo modo per ridurre in modo rilevante l’impronta ecologica del tuo viaggio. Un’altro consiglio è quello di prediligere mete non troppo lontane e, quando possibile, provare la staycation.

Gli itinerari locali dovrebbero includere passeggiate e spostamenti in bicicletta

andare in bici in città è sostenibile
Photo by Kristina Manchenko

Dobbiamo pensare a come ridurre le emissioni di carbonio, e trovare nuovi modi per attraversare le aree urbane e le località turistiche. Scegliere itinerari green, muoversi a piedi o in bicicletta, è un’ottimo modo per decarbonizzare la tua vacanza e vivere esperienze autentiche.

Conclusione

Se non si applicano misure per ridurre al minimo l’impronta di CO2 dei viaggi e del turismo, garantendo un funzionamento più sostenibile del settore, le conseguenze sull’ambiente e sulla vita umana potrebbero essere disastrose. Le strategie di riduzione delle emissioni di carbonio sono fondamentali. La risposta del settore all’azione per il clima ha incoraggiato le aziende ad adottare nuove tecnologie e a incoraggiare comportamenti più sostenibili da parte dei viaggiatori. Queste strategie, tuttavia, non sono sufficienti a ridurre la crescente impronta di carbonio del turismo e si deve fare di più.

Tutti questi aspetti sono spesso sconosciuti ai viaggiatori e ai manager del turismo. Di conseguenza, è fondamentale promuovere i viaggi sostenibili e insegnare ai viaggiatori come rispettare l’ambiente. La consapevolezza ambientale consente inoltre ai turisti e ai viaggiatori in generale di migliorare le loro esperienze di viaggio.

Non c’è motivo di rinunciare ai viaggi se si riesce a renderli sostenibili.

Se non l’avete ancora fatto, è ora di prendere una strada diversa: la prima strada è la consapevolezza che porta a viaggiare in modo sostenibile!

Se le politiche nazionali e globali vengono messe in atto con effetto immediato, possiamo dire che il viaggio sostenibile può affrontare le minacce emergenti del riscaldamento globale, come descritto nel rapporto sul clima dell’IPCC. Prima agiamo, meglio sarà per l’umanità!


Autore: Omayma Anbar

Ciao, sono Omayma , studentessa di Lingue Moderne per l’intermediazione turistica e d’impresa presso l’Università di Trento. La mia passione per i viaggi e la natura mi ha portata ad aiutare le persone a viaggiare in modo sostenibile per proteggere la natura.
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