Il numero di turisti cresce ogni anno sempre di più con un impatto positivo sull’economia ma negativo sull’ambiente. Bruce Poon Tip, fondatore del Tour operator G Adentures, ci spiega, durante un intervento all’ IT Berlin, in che modo possiamo quindi agire per sfruttare al meglio le opportunità di una nuova forma di turismo che riesca a combinare la sostenibilità e il profitto assieme agli interessi dei clienti.  

Il 75% delle persone quando viaggia desidera ritrovare le stesse comodità di casa. Un ampio appartamento con cucina e bagno privato all’interno di un residence con spa e piscina, un ristorante cinese dietro l’angolo, una gelateria italiana e il negozio di souvenir dove prendere i regali per i nostri cari. Migliaia di Tour Operator creano in tutto il mondo villaggi vacanza dove si può trovare lo stile di vita occidentale. Come se non si avesse mai lasciato il proprio Paese, la propria casa.  

Il numero delle vacanze all inclusive cresce ogni anno di più assieme al numero di turisti. Come mai? Viaggiare sta diventando sempre più economico e infatti se nel 2012 si contavano 1 miliardo di turisti, nel 2014 soltanto nei primi sei mesi ci sono stati più di 566 milioni di turisti. E il numero è in continuo aumento. 

turismo di massa

Ma come possiamo preservare i luoghi e i Paesi da questo turismo di massa?

Verso la metà degli anni 90 per la prima volta viene nominato il termine Ecoturismo.Le persone iniziavano a mangiare biologico e a fare la raccolta differenziata ma piano piano si resero conto che il loro modo di viaggiare non rispecchiava il loro stile di vita di casa. Le vacanze non erano sostenibili. Con il termine Ecoturismo però si intendeva però soltanto una forma di turismo che protegge l’ambiente e si batte contro il cambiamento climatico. L’impatto etico non veniva preso in considerazione. 

Così, venne introdotto il termine viaggio responsabile per valutare l’impatto etico del turismo e proteggere le economie locali. Infatti non bisogna dimenticare che 40 delle nazioni più povere vivono grazie al turismo di massa che da una parte alimenta l’economia locale ma dall’altra distrugge l’ambiente e non preserva le culture e tradizioni locali. 

Infine venne coniato il termine viaggio sostenibile, che è un mix dei primi due termini: ridurre il più possibile il nostro impatto sull’ambiente, rendere positivo e proficuo il nostro passaggio, arricchendo la cultura e le economie locali.

Il problema era che all’epoca vi era ancora moltissima confusione non solo tra i clienti ma anche tra gli imprenditori di turismo sostenibile e tour operator che non erano in grado di educare il turista a questa nuova forma di viaggio e tanto meno a cambiare la mentalità delle persone. 

Quindi come possiamo trasformare il turismo in benessere?

Come possiamo trasformare il turismo in una forza positiva per cambiare il pianeta e avere un impatto positivo sui Paesi?  Ma ovviamente adottando forme di turismo sostenibile. Per farlo però prima bisogna cambiare la mentalità. 

In che modo? Creando un dialogo con i clienti e consumatori. Coinvolgendoli e raccontandogli una storia e creando una connessione col consumatore. 

Ma soprattutto creando felicità. “L’obiettivo della nostra vita è quello di trovare la felicità. E quando realizziamo che la nostra felicità è direttamente proporzionale al creare la felicità degli altri, hai trovato la forza per trasformare il mondo in un posto migliore” (Dalai Lama).

happyness  

Secondo Bruce Poon Tip bisogna quindi seguire le parole del Dalai Lama e offrire quella forma di turismo che rispettando l’ambiente, le culture, comunità e economie locali, crea felicità al cliente.  Le agenzie di viaggi e i Tour Operator che vogliono quindi offrire turismo sostenibile dovranno cercare un modo di creare felicità che sia universale. Perché ogni persona di ogni Paese è all’eterna ricerca della felicità. 

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Autore: Elena Bragantini

Sono Elena, una studentessa di 25 anni curiosa, ottimista e sempre con la valigia in mano. Grazie ai miei studi e ai miei viaggi mi sono appassionata sempre più alla sostenibilità e ho compreso quanto possa essere importante per migliorare la vita delle persone e per proteggere il nostro pianeta.
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