Nascosto tra i sentieri del promontorio di Portofino, a pochi minuti a piedi dalla spiaggetta di Niasca, si trova un luogo sospeso nel tempo: l’Eremo di Sant’Antonio di Niasca. Questo rifugio escursionistico, che unisce natura, storia e accoglienza sostenibile, rappresenta un modello virtuoso di turismo lento e consapevole.

Un Altro Mondo a 10 Minuti dalla Costa: L’Eremo di Sant'Antonio di Niasca, nel Parco di Portofino

Immerso in un ambiente incontaminato dove il verde del bosco si fonde con il blu del mare, l’Eremo invita i suoi ospiti a vivere un’esperienza autentica, lontana dal caos della costa. Abbiamo intervistato Giancarla, una delle anime di questo progetto, per scoprire cosa rende così speciale questo piccolo paradiso ligure.

Intervista a Giancarla: l’anima dell’Eremo tra storia e sostenibilità

Come è nato l’Eremo di Sant’Antonio di Niasca e qual è stata l’ispirazione che vi ha guidati?

L'eremo e le sue origini

L’Eremo di Sant’Antonio di Niasca è stato fondato da tre monaci nel 1317 ed è all’interno del Parco di Portofino, in provincia di Genova.

Quest’area protetta vive una contraddizione insanabile fra protezione del territorio e valore molto alto degli immobili che richiama un turismo esigente a cui non piace la scomodità: la scomodità però è insita nella morfologia impervia del territorio.

L’Eremo di Sant’Antonio di Niasca, all’interno del Parco di Portofino, in provincia di Genova.

L’idea guida è stata quindi sottrarre agli appetiti commerciali un volume storico e dargli una destinazione d’uso conforme al territorio e alla sua storia; un Rifugio escursionistico che si raggiunge a piedi con una breve salita dal mare a 80 metri sul livello del mare; un punto di partenza per le bellissime passeggiate nel Parco naturale di Portofino.

Dare le spalle al mare (super affollato) in senso fisico e metaforico per scoprire una natura meravigliosa; soggiornando all’Eremo si può godere comunque di un tuffo in mare nella spiaggetta di Niasca appena sotto!

Vista aerea del Parco Naturale di Portofino e S. Antonio di Niasca

Quali pratiche di sostenibilità avete integrato all’Eremo di Niasca?

Nella nostra missione c’è la cura del territorio e la divulgazione di pratiche ambientali ecologiche su un terreno per fortuna in ottima salute.

Le tecniche tradizionali in agricoltura sono per noi una necessità e una convinzione (troppo ripido per macchine anche piccole) e i nostri orti integrano gli ingredienti del piccolo ristorante del rifugio.

Abbiamo pannelli solari e recuperiamo l’acqua del fiume per i wc.

Abbiamo vinto e realizzato un bando PNRR per la riqualificazione del sistema idrico storico dell’Eremo (che era un mulino), per Raccogliere Risparmiare Riutilizzare l’acqua in un sistema integrato fra spazi esterni e interni.

Una camera del rifugio escursionistico Eremo di Sant'Antonio di Niasca

Il principale sforzo nel progetto è stata la sistemazione “a secco” dei terrazzamenti del versante sopra l’edificio, ricostruendo terrazzamenti crollati con un approfondimento progettuale e divulgativo sul valore di questo manufatto soprattutto per la protezione idrogeologica che dà.

Cosa apprezzano di più i vostri ospiti durante il soggiorno?

La pace, il silenzio notturno, i rumori del bosco, la semplicità e genuinità nell’accoglienza. Il cibo sano, le tisane fatte da noi, la possibilità di mangiare vegetariano nel solco dell’ottima tradizione culinaria ligure, molto ricca di verdura.

Tutti questi elementi sono perfettamente resi dal commento felice tipico dei nostri clienti: “un altro mondo a 10 minuti dalla costa!

Natura attorno all'Eremo

Quali itinerari lenti o esperienze autentiche consigli di non perdere nei dintorni?

Un’esperienza imperdibile per chi desidera esplorare il territorio in modo autentico e a passo lento è il “Sentiero dei Monaci“, un percorso a tappe ideato insieme al Parco di Portofino per valorizzare il patrimonio spirituale e culturale del promontorio, spesso messo in ombra dal turismo balneare più veloce e distratto.

Mappa del Sentiero dei Monaci, vista di Camogli dall'alto e Chiesa di San Michele Arcangelo
Mappa del Sentiero dei Monaci, vista di Camogli dall’alto e Chiesa di San Michele Arcangelo

Questo cammino unisce cinque antichi luoghi di culto disseminati lungo il Monte di Portofino, raccontando una storia millenaria che affonda le sue radici nella preistoria, ma che trova il suo cuore nel Medioevo, quando qui si insediarono diverse comunità monastiche attratte dalla quiete, dall’isolamento e dalla bellezza selvaggia del luogo.

Baia di San Fruttuoso dall'alto e Chiesa di San Nicolò di Capodimonte
Baia di San Fruttuoso dall’alto e Chiesa di San Nicolò di Capodimonte. Foto via Canva PRO e via Wikimedia.

Il trekking si snoda in tre o quattro giorni e offre una straordinaria varietà di paesaggi: tratti costieri a picco sul mare, boschi profumati, uliveti e piccoli borghi. Le tappe principali sono:

  1. La Chiesa Millenaria di San Michele Arcangelo: un luogo di culto dall’impronta romanica, situato in una posizione strategica tra Camogli e Santa Margherita Ligure.
  2. La Chiesa di San Nicolò di Capodimonte: affacciata su Punta Chiappa, è raggiungibile lungo un’antica mulattiera. I marinai di Camogli vi si recavano per pregare prima di prendere il largo.
  3. L’Abbazia di San Fruttuoso: incastonata in una baia incantevole e oggi gestita dal FAI, è un autentico gioiello benedettino risalente all’VIII secolo, dove storia e natura si fondono in modo unico.
  4. L’Eremo di Sant’Antonio di Niasca: immerso nel verde tra Paraggi e Portofino, è il luogo di sosta ideale lungo il percorso, dove ritrovare il contatto con la natura e il senso del cammino.
  5. L’Abbazia di San Girolamo della Cervara: nei pressi di Santa Margherita Ligure, oggi residenza privata ma visitabile, fu un importante centro religioso e culturale sin dalla sua fondazione nel Trecento. Il suo giardino all’italiana offre una vista spettacolare sul Tigullio.
Il giardino de La Cervara, tappa lungo il Sentiero dei Monaci
Il giardino de La Cervara – foto di Carmelo Marino, via Wikimedia

Il sentiero ricalca per buona parte gli antichi collegamenti tra questi insediamenti, offrendo l’opportunità di pernottare in più tappe, tra cui proprio il nostro Eremo, da cui si può proseguire verso San Fruttuoso e poi, lungo il crinale, fino alla chiesa di San Nicolò e alla Millenaria.

A supporto del cammino esiste un’app scaricabile gratuitamente, ricca di dettagli storici, mappe e curiosità, disponibile sia per Android che per Apple. Per chi lo desidera, all’Eremo forniamo anche informazioni aggiuntive a voce, condividendo volentieri la memoria e le storie del territorio.

Silenzio, storia e natura all'Eremo di Niasca, Portofino Liguria

Percorrendo questo cammino si entra davvero in un altro mondo: un mondo più silenzioso, più vero, e profondamente legato alla storia e alla natura del nostro territorio.

Cosa significa per voi essere un Ecobnb?

Essere ecobnb è essere aderenti al nostro progetto, che è salvaguardare un territorio, non solo apprezzandone la bellezza, ma anche accettando dei limiti per rispettarne le sue origini, le sue tradizioni rurali e le sue caratteristiche: una morfologia ripida, stretta e terribilmente scomoda; una terra fertile e generosa, che una incredibile ricchezza d’acqua rende feconda per ogni genere di coltivazione, ortaggi, erbe aromatiche profumate, fiori, essenze mediterranee e alberi di ogni varietà per la gioia delle nostre api.

Orto e ristorante a km zero all'eremo di Niasca

Silenzio, Orto e Mare: Vita Sostenibile all’Eremo di Sant’Antonio di Niasca

L’Eremo di Sant’Antonio non è solo un rifugio escursionistico: è un modo di vivere il territorio in armonia con la sua anima antica.

Qui, a pochi passi dal mare ma lontano dalla folla, il tempo rallenta e l’essenziale si fa spazio: natura, silenzio, lavoro condiviso, ospitalità autentica.

Chi sceglie l’Eremo non cerca solo una vacanza, ma un’esperienza rigenerante, un ritorno alla semplicità, un contatto profondo con una Liguria nascosta e sincera.

Zaino in spalla e cuore aperto: all’Eremo vi aspettano Giancarla, Luca, Antony, Federica, Ale, Francesca e Babi… e un altro mondo tutto da scoprire!