Anche quest’anno le Bandiere Blu ci aiutano a scegliere le spiagge migliori, non solo per la bellezza del mare, ma soprattutto per l’attenzione all’ambiente. La 39ª edizione ha premiato ben 246 località e 487 spiagge italiane, da nord a sud, che si sono distinte per qualità delle acque, gestione dei rifiuti, piste ciclabili, servizi per tutti e, novità del 2025, un vero Piano d’Azione per la Sostenibilità.
Liguria e Puglia al top, ma il Sud sorprende
La Liguria si conferma regina del mare pulito con 33 località premiate. Ma è anche la Puglia a brillare quest’anno: 27 bandiere, con ben 3 nuovi ingressi, tra cui la splendida Margherita di Savoia. Occhio anche alla Calabria, che supera la Campania con 23 riconoscimenti e continua la sua corsa verso un turismo sempre più green.

La sfida è chiara: non basta avere un bel mare. Serve un progetto serio, un impegno costante da parte delle amministrazioni locali e un’attenzione reale per chi vive e visita questi luoghi.
Le novità dell’anno: San Teodoro, Formia e Marciana Marina
Entrano 15 nuove località nel circuito delle Bandiere Blu. Tra le new entry più interessanti troviamo San Teodoro in Sardegna, Formia nel Lazio e Marciana Marina in Toscana, ma anche piccole realtà virtuose come Torino di Sangro in Abruzzo. Escono invece cinque comuni, tra cui Capaccio Paestum in Campania e Ceriale in Liguria.
È importante ricordare che il riconoscimento non riguarda l’intero territorio comunale, ma singole spiagge che soddisfano 32 criteri molto rigidi e aggiornati ogni anno, a garanzia di un’analisi completa e credibile. I parametri spaziano dalla qualità delle acque ai servizi sanitari, dalla gestione dei rifiuti alla promozione di mobilità sostenibile, passando per l’accessibilità delle spiagge e la valorizzazione delle aree naturalistiche.
Il Piano d’Azione per la Sostenibilità
La grande novità del 2025 è l’obbligo per i comuni di presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità. Ogni comune premiato ha infatti dovuto presentare un progetto triennale che illustra le strategie per contrastare il cambiamento climatico, con obiettivi chiari legati ai temi centrali dell’Agenda 2030: mobilità sostenibile, vita sott’acqua e sulla terra, comunità resilienti e lotta al riscaldamento globale.
Il Piano diventa così uno strumento chiave per la continuità della Bandiera Blu, che non è più solo un simbolo da issare sulla spiaggia ma un percorso da seguire e un impegno concreto e costante per il futuro. Le amministrazioni sono chiamate a monitorare l’avanzamento delle misure, coinvolgendo la comunità e garantendo un approccio integrato alla sostenibilità.
Turismo sostenibile: un modello in crescita
Le Bandiere Blu non rappresentano solo una garanzia per i turisti attenti alla qualità del mare, ma anche una bussola per lo sviluppo di un turismo davvero sostenibile. Spiagge pulite, gestione dei rifiuti, accessibilità, piste ciclabili e servizi efficienti sono sempre più richiesti dai viaggiatori responsabili.
Ed è proprio questo l’obiettivo: trasformare le località turistiche in esempi virtuosi, in grado di coniugare bellezza naturale e responsabilità ambientale.
Anche gli 84 approdi turistici premiati grazie al progetto Pesca e Ambiente, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, mostrano come anche i porti stiano integrando pratiche ecologiche, valorizzando le tradizioni locali e riducendo l’impatto delle attività nautiche.
Dove andare al mare nel 2025? Segui le Bandiere Blu
La crescita delle Bandiere Blu in Italia non è solo un motivo d’orgoglio: è il segnale che un altro turismo è possibile. Per chi sceglie di viaggiare in modo sostenibile, le spiagge premiate con le bandiere blu rappresentano una guida preziosa: luoghi dove l’ambiente è al centro e il futuro è già in costruzione.
Cerchi una fonte di ispirazione per le tue vacanze responsabili al mare? Le 487 spiagge Bandiera Blu 2025 sono un ottimo punto di partenza!