Perché fa così caldo? E’ tornato il freddo quando pensavamo fosse già primavera? Ma quando finisce di piovere? Oppure perchè non piove da mesi? E la neve d’inverno dov’è finita? Perché l’aria è così irrespirabile? Ma il mondo è sempre stato così? Ormai il meteo ci abitua a improvvisi cambi di stagione, oggi fa caldo e si va in giro a mezze maniche mentre domani farà freddo e serve la giacca a vento! Eventi estremi ormai sono all’ordine del giorno, ma come spiegare ai bambini il mondo che cambia? Bisogna spiegare ai bambini quello che sta succedendo per bene e con calma, ma senza spaventarli, ma come? Semplice! Si può spiegare ai bambini il climatechange con una sorta di gioco del clima in 5 tappe!
Il gioco del clima per spiegare i cambiamenti climatici ai bambini
Cosa c’è di più naturale per i bambini? Il gioco e allora il modo migliore per spiegare questi concetti ai bambini è proprio questo! Pronti? Si parte!
Prima tappa: cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici sembrano, forse a torto, una cosa da prendere alla leggera e, invece è tutt’altro. Può sembrare che queste modifiche di temperatura siano contenute, ma così non è in quanto la media globale di cambiamento termico dai poli all’equatore è preoccupante.
A causa dei cambiamenti climatici aumenteranno siccità, incendi e carestie. I ghiacciai diventeranno acqua più velocemente perciò aumenterà il livello del mare con erosioni e inondazioni, mentre dall’altra parte avanzeranno in deserti. In generale, andranno a cambiare interi ecosistemi, con terribili perdite di specie viventi e di biodiversità!
Seconda tappa: aumento delle temperature
Il clima della terra cambia ciclicamente fin dalla notte dei tempi, tuttavia dall’ultima glaciazione (12 mila anni fa) è rimasto pressoché stabile. Per questo motivo è stato possibile la nascita della civiltà che conosciamo oggi.
Ultimamente, invece, c’è una forte alternanza di periodi caldi/freddi però mai e poi mai si è registrato un aumento medio di temperatura così veloce come quello che è iniziato dalla metà dell’Ottocento.La società moderna se da un lato è un bene dall’altro, per il nostro ambiente, non lo è!
Terza tappa: effetto serra e uso massivo combustibili fossili
L’uso massivo di combustibili fossili ha alterato la composizione dell’atmosfera. La combustione del petrolio e gas sono infatti i principali responsabile di quello che si è definito aumento dell’effetto serra.
Cosa è l’effetto serra? L’effetto serra è una sorta di coperta che si trova intorno al nostro Pianeta che non permette la totale dispersione del calore che proviene dal Sole. Se l’effetto serra ha permesso nei millenni di trattenere in atmosfera il calore necessario allo sviluppo della vita sulla terra, negli ultimi decenni i gas serra a causa della combustione del petrolio, carbone e metano, hanno intensificato l’effetto serra. Questa è la causa dell’aumento delle temperature!
Quarta tappa: emissioni di anidride carbonica troppo alte
Tra i gas serra, l’anidride carbonica (CO2) è il principale responsabile dell’aumento della temperatura. Si tratta di uun composto del carbonio che si trova sia negli oceani, che nel sottosuolo, sia negli alberi che in tutti gli altri organismi viventi.
Tagliando gli alberi, bruciando petrolio, metano, carbone o legna, la quantità di CO2 che questi elementi contengono viene rimossa e rilasciata in atmosfera. Nell’ultimo secolo sono state rilasciate enormi quantità di anidride carbonica con la combustione del petrolio e del carbone, ma anche con l’abbattimento delle foreste !
Così facendo è stata rilasciata CO2 in atmosfera a ritmi più veloci rispetto a quello che sarebbe stato rilasciato con i cicli naturali.
Quinta Tappa: inquinamento e fabbisogno energetico in aumento
Le emissioni inquinanti sono anche cresciute in maniera esponenziale perché in linea generale l’umanità ha migliorato i propri standard di vita. Si vive in abitazioni super riscaldate o con l’aria condizionata al massimo senza contare che i trasporti restano una delle prime fonti di inquinamento!
Il fabbisogno energetico è in forte aumento. Fino alla rivoluzione industriale il nostro fabbisogno energetico era davvero molto basso. E’ stato l’uso del carbone come combustibile e poi del petrolio e del gas a farlo schizzare le emissioni di gas serra a valori inimmaginabili e così facendo siamo arrivati negli ultimi 30 anni al problema dei cambiamenti climatici in corso.
Cosa fare per porre rimedio a tutto questo o almeno provarci?
E adesso come ogni gioco che si rispetti anche il gioco del clima ha il suo bivio.
Come fare per invertire la rotta?
E’ ancora possibile salvarsi? Sì, è ancora possibile, ma come? Contenendo l’aumento della temperatura che è previsto per la fine del secolo entro i 2° C solo così si potranno limitare i danni!
Attivare una transizione verso fonti di energia rinnovabile come l’eolico e il solare e abbandonando in maniera progressiva l’uso dei combustibili fossili.
Poi riqualificare sia gli uffici sia le case così da ridurre la dispersione di calore e il conseguente spreco di energia.
Ridurre il consumo del suolo e aumentare le coltivazioni e gli allevamenti biologici, ma anche ridurre le filiere dell’industria agroalimentare.
Aumentare i materiali riciclati, il riuso e le produzioni sostenibili. E, ultimo, ma non per importanza, cambiare il nostro stile di vita, cosa vuol dire? Ridurre il numero di veicoli circolanti a vantaggio di biciclette e mezzi pubblici, adottare un’alimentazione il più possibile vegana, fare acquisti consapevoli e a km zero, ecc.
Ci riusciremo? Se tutti quanti ci impegneremo può darsi di sì! Ma dobbiamo farlo tutti quanti iniziando dai bambini senza perdere altro tempo!
Ecco il motivo per cui è importante spiegare ai bambini anche con il gioco del clima il mondo che cambia e come sta cambiando.
Foto di Copertina Canva Pro