Viaggiare è una vera avventura, un’occasione unica per scoprire nuovi orizzonti, esplorare luoghi sconosciuti e fare incontri memorabili. Ma, per fermare i cambiamenti climatici, è diventato urgente agire per limitare il nostro impatto ambientale tutti i giorni, anche durante le vacanze. E se ti dicessimo che puoi trasformare le tue abitudini alimentari e ridurre l’impatto ambientale del cibo anche in viaggo, vivendo esperienze indimenticabili? Ecco una lista di 6 suggerimenti su come ridurre l’impatto ambientale alimentare durante i tuoi viaggi.
Cos’è l’impatto ambientale dei cibi
Le scelte alimentari che facciamo ogni giorno – anche quando siamo in viaggio – hanno un impatto significativo sull’ambiente. Tra le numerose ricerche sul tema, lo studio di Poore e Nemecek dell’Università di Oxford, pubblicato nel 2018, è particolarmente illuminante. Questa ricerca ha valutato l’impatto ambientale di diversi alimenti, dalla carne al pesce, dai latticini ai legumi, fino ai cereali più consumati. Ma cosa si intende esattamente per impatto ambientale del cibo?
L’impatto ambientale di un alimento si calcola considerando varie componenti:
- le emissioni di gas serra (impronta di carbonio),
- l’uso del suolo,
- il consumo di acqua (impronta idrica),
- l’eutrofizzazione dovuta ai fertilizzanti,
- l’acidificazione di mari e oceani.
Ogni fase della produzione alimentare, dalla coltivazione alla distribuzione, contribuisce in modo diverso a queste componenti. Ad esempio, la deforestazione per fare spazio ai pascoli o alle coltivazioni influisce negativamente sugli habitat naturali e sulla biodiversità, mentre l’eccessivo uso di acqua e fertilizzanti può portare a gravi conseguenze per gli ecosistemi marini. In questo contesto, adottare scelte alimentari consapevoli e sostenibili diventa cruciale per mitigare il nostro impatto ambientale.
1. Scopri le specialità regionali: mangiare locale e di stagione
È tempo di apprezzare la diversità gastronomica che ogni regione italiana ha da offrire. Durante le belle giornate, avrai l’acquolina in bocca davanti a una caponata siciliana, che esalta i sapori delle melanzane, dei pomodori e delle altre verdure coltivate localmente. In Toscana, ti delizierai con una panzanella, preparata con pomodori freschi, cetrioli, cipolla rossa e pane toscano raffermo. E che dire delle insalate capresi della Campania, con mozzarella di bufala, pomodori e basilico fresco, tutti ingredienti freschi e a km zero, non è invitante?
Mangiare locale e di stagione non solo offre una visione autentica della cultura culinaria di ogni regione italiana, ma contribuisce anche a una causa più grande: la riduzione dell’impatto ambientale del cibo. Consumando prodotti locali, eviti i lunghi trasporti che consumano una grande quantità di carburante ed emettono gas serra. Così, il pomodoro dell’orto del villaggio non ha bisogno di viaggiare migliaia di chilometri in aereo o camion per arrivare fino a te. Viene semplicemente raccolto quando è ben maturo e arriva sulla tua tavola fresco e pieno di sapore, senza pesare sull’ambiente.
2. Il potere delle verdure per cambiare le nostre abitudini alimentari
La cucina italiana non si limita alla carne, ci sono tantissimi piatti deliziosi a base di verdure. Che tu sia in Sicilia o in Veneto, le opzioni sono infinite e squisite. Scegliere un piatto senza carne contribuisce a ridurre l’impatto ambientale del cibo, poiché la produzione di carne è una delle principali fonti di emissioni di gas serra. E con sempre più ristoranti italiani che offrono opzioni vegetariane e vegane creative, non avrai difficoltà a trovare qualcosa di delizioso per rendere le tue vacanze più ecologiche!
3. Scegli Agriturismi e Strutture Ricettive eco-friendly
Scegliere agriturismi e hotel che propongono menu vegani o vegetariani basati su prodotti biologici e locali è un passo importante per ridurre il tuo impatto ambientale mentre viaggi. Queste strutture collaborano spesso con agricoltori locali per procurarsi ingredienti freschi e di stagione, riducendo così le emissioni di gas serra legate al trasporto degli alimenti. Inoltre, adottano pratiche sostenibili come l’uso di materiali biodegradabili o riciclabili, la riduzione degli imballaggi e dei rifiuti, e l’implementazione di sistemi di risparmio energetico e idrico. Agriturismi come Vegan Agrivilla I Pini in Toscana o Piccapane in Puglia offrono esperienze culinarie che rispettano l’ambiente, con menu stagionali a base di prodotti locali, educando gli ospiti sull’importanza di una dieta sostenibile. Scegliere queste strutture non solo soddisfa il palato, ma promuove anche pratiche che riducono l’impatto ambientale del cibo e la nostra impronta ecologica, facendo bene al pianeta
4. I vantaggi dell’eco-ristorazione
Quando hai voglia di mangiare fuori, hai delle scelte. E perché non optare per un ristorante o un supermercato che mette al centro la sostenibilità? Alcuni luoghi di ristorazione, infatti, hanno integrato pratiche rispettose dell’ambiente nel loro modello di business.
Dall’utilizzo di prodotti locali e di stagione, alla riduzione dei rifiuti fino alla promozione della biodiversità, questi ristoranti sono all’avanguardia nell’innovazione ambientale. Lavorano a stretto contatto con gli agricoltori locali, favorendo i circuiti brevi e la freschezza dei prodotti. Molti di questi ristoranti adottano pratiche innovative di gestione dei rifiuti, come il compostaggio degli avanzi di cucina o l’uso di imballaggi riciclabili o compostabili. Altri incentivano il sistema del vuoto a rendere, privilegiando contenitori lavabili e riutilizzabili, e la possibilità di portare a casa gli avanzi del proprio piatto.
Un esempio di questo movimento è Eco-ristorazione Trentino, una rete che include ristoranti, osterie e altri luoghi di ristoro ecologici e solidali in Trentino. Non solo potrai gustare pasti deliziosi, ma avrai anche la soddisfazione di sostenere un’iniziativa che permette di minimizzare l’impatto ambientale del cibo e promuovere un modello di consumo più responsabile.
5. Gustare senza sprecare
In Italia siamo fortunati per quanto riguarda cibo e specialità culinarie. È difficile resistere a un piatto di formaggi Piemontesi, alla pizza di Napoli o alla generosità di un piatto di tortelli Emiliano. Tuttavia, è essenziale trovare un equilibrio tra il piacere del gusto e il consumo responsabile.
La sovraconsumo porta non solo a uno spreco alimentare considerevole, ma contribuisce anche alla sovrapproduzione, allo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e all’aumento delle emissioni di gas serra. Moderando il nostro consumo di cibo, possiamo ridurre questi impatti negativi. Si tratta di godere dei piaceri della gastronomia locale, ma senza esagerare, essendo consapevoli delle quantità che consumiamo.
Per prendere coscienza della tua sovraconsumo alimentare, prova a tenere un diario del cibo consumato durante i pasti per una settimana per identificare i momenti in cui mangi per abitudine o per fame nervosa, piuttosto che per vera fame.
6. Preparare i propri pasti in vacanza: Il cuoco sei tu!
La scoperta culinaria non si limita ai ristoranti. Non è allettante vestire i panni dello chef e preparare il proprio cestino da picnic?
Se il tuo alloggio per le vacanze dispone di un angolo cottura, è il momento ideale per mostrare i tuoi talenti culinari. Perché non trasformare i pasti delle tue vacanze in un’esperienza autentica? Ogni “partecipante” ha una missione. Uno cerca le verdure fresche al mercato locale, mentre un altro cucina il cibo sperimentando nuove ricette. I bambini? Saranno i giudici del concorso del piatto più creativo. È un ottimo modo per trasformare la preparazione dei pasti in avventure culinarie e magari scoprire un talento nascosto.
Non solo questo approccio ti permette di scegliere ingredienti freschi e locali, ma ti aiuta anche a ridurre i rifiuti degli imballaggi monouso. Senza contare che ti offre l’opportunità di modulare le porzioni per evitare gli sprechi di cibo. E anche se il tuo sandwich assomiglia più a una torre di Pisa che a un’opera d’arte culinaria, ricorda: il gusto è più importante dell’estetica!
Durante la tua prossima vacanza, non esitare sostituire il tavolo del ristorante con il piano di lavoro della cucina. Dopo tutto, il cuoco sei tu!
Buon viaggio e buon appetito!