Un terzo della produzione globale di cibo viene sprecato nella filiera alimentare, con gravi conseguenze ambientali, economiche e sociali. I ristoranti sono al secondo posto come aziende responsabili della produzione di rifiuti alimentari, e una parte considerevole delle spese del ristorante finisce per essere sprecata. Tuttavia, negli ultimi anni anche le strutture di ristorazione hanno iniziato a praticare strategie per diventare più green. Per eliminare lo spreco di cibo, ad esempio, si sta facendo avanti un nuovo stile di alimentazione. Ma i ristoranti possono essere a rifiuti zero? Scopriamolo insieme in questo articolo!

Zero Waste: Quali sono i Principi del Movimento Rifiuti Zero?

Molte persone credono che sia sufficiente riciclare i rifiuti per contrastare il cambiamento climatico. Sicuramente ciò aiuta, ma non è la soluzione definitiva. Il riciclaggio richiede infatti notevoli risorse finanziarie, come la costruzione di impianti di riciclaggio, i veicoli per la raccolta dei rifiuti e le risorse energetiche. Inoltre, il processo inquina l’ambiente, ad esempio a causa dei gas di scarico dei veicoli per la raccolta dei rifiuti. Il movimento zero waste vede il riciclo solo come un’alternativa all’eliminazione o al riutilizzo dei rifiuti. Per questo, il riciclo è pensato per essere utilizzato solo nei casi in cui non ci siano altre opzioni percorribili.

A person holding black scissors cutting an herb

Sembra molto utopico l’obiettivo del movimento rifiuti zero, ovvero quello di non produrre praticamente nessun rifiuto domestico. Tuttavia, se seguissimo il principio delle 5 R (Rifiuta il superfluo, Riduci, Riusa, Ricicla, Riduci in Compost), proprio in quest’ordine, potremmo realizzare in larga misura l’obiettivo:

  1. Evitare la produzione di nuovi rifiuti
  2. Riduzione dei rifiuti
  3. Riutilizzo di ciò che già possediamo
  4. Riciclo di ciò che non possiamo riutilizzare
  5. Compostaggio dei rifiuti organici

In ogni caso, comunque, una certa quantità di rifiuti è inevitabile, ma è necessario impegnarsi per ridurne il più possibile la produzione. Questo concetto è molto importante anche per l’industria alimentare, soprattutto ai giorni nostri.

Come Trasformare un Ristorante a Rifiuti Zero

L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale del ristorante, pur continuando a lavorare con profitto, condividendo la propria filosofia ecologica con i clienti. Tuttavia, trovare fornitori e distributori capaci di soddisfare requisiti come gli imballaggi biodegradabili e di capire come riciclare l’attrezzatura danneggiata è solo uno dei problemi. Per fortuna tutto ciò è più che realizzabile, seguendo la nuova ondata di gastronomia sostenibile.

Acquisti Consapevoli

Le parti della filiera produttiva in cui si registra la maggior quantità di rifiuti sono gli imballaggi e la preparazione dei piatti. Questo processo inizia con l’approvvigionamento del cibo. La maggior parte dei rifiuti è generata attraverso l’acquisto di prodotti alimentari primari.

Purtroppo spesso non possiamo influenzare i grandi sistemi che esistono da molto tempo e che hanno uno specifico modo di lavorare. I fornitori stessi a volte non vogliono adattarsi a questo nuovo concettodi rifiuti zero. Ad ogni modo, comprare dalle piccole aziende locali può essere una buona soluzione.

verdure in una borsa riutilizzabile, ristoranti zero waste

Uno dei principi zero waste raccomanda di non accettare alcun prodotto che venga venduto in imballaggi impossibili da riutilizzare. I fornitori di cibo fresco dovrebbero usare cassette e sacchetti di carta ed eliminare completamente la plastica. Puoi comprare tali alimenti per esempio in un barattolo, invece che in una lattina. In seguito puoi anche utilizzare i barattoli per conservare le spezie in cucina, così come, ad esempio, per confezionare zuppe e succhi di frutta da vendere.

Consegna Eco-friendly

I pasti take-away possono essere confezionati in contenitori di vetro riutilizzabili, per evitare le classiche scatole in polistirolo, plastica e altri materiali dannosi per l’ambiente. Un primo passo salutare per ognuno di noi è il cibo caldo confezionato nel vetro, visto che in questo modo non vengono disperse tossine nocive. Inoltre, il contenitore in vetro è ideale per riscaldare gli alimenti nel microonde o nel forno.

La consegna dei pasti da asporto può essere effettuata in bicicletta, per quanto possibile. In questo modo i corrieri non andrebbero a creare ingorghi stradali, non emetterebbero gas nocivi e allo stesso tempo porterebbero il pasto a destinazione in modo rapido ed efficiente.

Infine, i clienti potrebbero avere l’opzione di ordinare i menu giornalieri il giorno prima. In questo modo si capirebbe il numero esatto di pasti da preparare e si ridurrebbero gli sprechi.

I Cambiamenti che si possono Attuare nel Servizio

Anche i piccoli cambiamenti possono portare a grandi risultati e aiutare il nostro pianeta. Alcune modifiche al modello aziendale che possono rendere un ristorante più verde sono:

  • Compostare tutto il cibo che altrimenti andrebbe buttato
  • Incoraggiare i clienti, offrendo loro uno sconto, a portare i propri contenitori e le proprie borse
  • Invece delle bustine monodose, utilizzare erogatori ricaricabili per i condimenti
  • Posizionare un cestino per la raccolta differenziata nella sala da pranzo
  • Limitare, per ogni ordine, il numero di tovaglioli, condimenti, utensili ed altri elementi

bicchiere di vetro circondato da bicchieri di carta

Gli imballaggi e i rifiuti alimentari costituiscono oltre la metà dei rifiuti trasportati in discarica negli Stati Uniti. Anche se iniziative come i “Lunedì senza cannuccia” e la riduzione della plastica monouso vengono implementate dalle grandi catene di ristoranti come McDonald’s, si tratta solo di greenwashing allo stato puro. Di conseguenza, un piccolo numero di ristoranti sta puntando tutto sul cercare di essere più a rifiuti zero possibile.

Considerazioni Finali

Affinché avvenga un vero cambiamento in qualsiasi sistema, piccolo o grande che sia, dobbiamo prima iniziare da noi stessi. Se si crea consapevolezza e uno spazio per implementare il cambiamento, si avrà un’ottima base per il progresso di ogni azienda. Noi crediamo che ciò possa ispirare ciascuna persona ad esaminare nuovi modi più sostenibili di fare le cose.

Inizialmente lo stile di vita sostenibile costerà un po’ più di tempo e di pensiero logistico. Ma, per ora, questi cambiamenti hanno un valore inestimabile per l’ambiente in cui viviamo. La domanda non deve essere “i ristoranti possono essere a rifiuti zero?”, ma “perché non possono esserlo?”, anzi, “devono esserlo!”


Autore: Martina Manzotti

Ciao! Mi chiamo Martina e vivo a Pergolese, un piccolo paesino in provincia di Trento. Frequento l'ultimo anno di Lingue per il Turismo e l'Impresa presso l'Università di Trento. Durante il mio percorso universitario ho scelto di approfondire l'inglese e lo spagnolo. Nel tempo libero mi piace soprattutto fare camminate, ascoltare musica, giocare a carte, passare del tempo con i miei tre gatti e informarmi di attualità. Inoltre mi interessano molto le tematiche riguardanti la sostenibilità ambientale e l'inclusività.
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