Sogni una vacanza green a contatto con la natura? La Valdarno Bike Road ti invita a conoscere una Toscana più autentica, tra piccoli borghi e paesaggi suggestivi.

La Toscana è una regione amata sia dagli italiani che dai turisti stranieri per le sue città d’arte, i paesaggi incontaminati e le tradizioni culinarie. Se desideri scoprire le bellezze di questa regione a impatto zero, non perderti la Valdarno Bike Road! Tra Arezzo e Firenze, i viaggiatori green potranno entrare a contatto con la Toscana più rurale e autentica viaggiando su due ruote.

La Toscana da Scoprire in Bicicletta

Toscana, campi verdi
Paesaggio toscano al tramonto, foto di Engjell Gjepali via Unsplash

La Valdarno Bike Road è la prima azione concreta messa in atto nel territorio per far diventare il Valdarno una meta turistica, soprattutto per attività outdoor.

Il cicloturismo rappresenta un segmento in forte crescita in Italia: secondo l’ultimo rapporto di Isnart – Legambiente le presenze cicloturistiche rilevate in Italia nel 2018 ammontano a 77,6 milioni, pari all’8,4% dell’intero movimento turistico.

Ciò significa che oltre 6 milioni di persone hanno trascorso una o più notti di vacanza utilizzando la bicicletta. Inoltre, le presenze dei cicloturisti sono aumentate del 41% nel quinquennio 2013-2018.

Il cicloturismo ha dunque un potenziale di crescita molto alto. Territori come il Valdarno Superiore sono particolarmente vocati a sviluppare un turismo slow e sostenibile.

Valdarno Bike Road, Toscana in Bici
foto via valdarnobikeroad.it

I percorsi ciclabili della Valdarno Bike Road

La Valdarno Bike Road si sviluppa lungo 200 km attraverso borghi caratteristici e paesaggi suggestivi, a cavallo tra la piana dell’Arno, le dolci colline del Chianti, i “canyon” delle Balze e le pendici del Pratomagno. L’obiettivo è quello di promuovere il turismo ecosostenibile creando positive ricadute economiche su tutte le attività turistiche e ricettive bike-friendly e non solo.

Valdarno Bike Road, Toscana in bici
foto via valdarnobikeroad.it

Attualmente i percorsi aperti sono sei: la Via della Lignite, la Via dei Fossili, la Via dell’Olio, la Valle dell’Inferno, la Setteponti e il Pratomagno e la Via del Fagiolo Zolfino. Quest’anno si aggiungerà inoltre il percorso delle Due Dighe, in fase di realizzazione in partnership con Enel.

Partiamo in bici alla scoperta dei 6 itinerari della Valdarno Bike Road!

1. La Via della Lignite, tra San Giovanni Valdarno e Cavriglia

Via della Lignite
foto via valdarnobikeroad.it

La Via della Lignite è un itinerario lungo 23 km, con un dislivello di 357 metri. Si tratta di un percorso ad anello circolare che prende il nome da una caratteristica del suolo. La lignite, infatti, è un combustibile fossile che, fino a pochi anni fa, era presente all’interno della grande area mineraria di Santa Barbara. La sua estrazione ha dato vita ad una scenografia paesaggistica particolarmente suggestiva. L’itinerario si snoda attraverso i comuni di San Giovanni Valdarno e Cavriglia ed è di media difficoltà.

Via della Lignite, percorso via Strava
Mappa di Via della Lignite, percorso via Strava

2. La Via dei Fossili, da Cavriglia a Montevarchi

Scheletro di mammut, via dei fossili
Scheletro di mammut, foto di museopaleontologicomontevarchi.it

Sapevi che nel cuore della Valdarno è possibile vedere da vicino un intero scheletro di mammut? La Via dei Fossili è un itinerario ad anello in bici tra i comuni di Cavriglia e Montevarchi che ti permetterà di scoprire questa e tante altre curiosità. Infatti, in queste zone sono state rinvenute ossa di animali antichi. Il percorso è di media difficoltà, lungo 26 km con un dislivello di 460 metri.

Questo è il sentiero perfetto per scoprire alcuni dei borghi più caratteristici della Valdarno, attraverso siti naturali e storici in un ambiente rurale e tranquillo. Ammirerai una serie di edifici Liberty e Dèco, oltre alle opere d’arte e i ritrovamenti fossili custoditi nei musei.

Via dei Fossili, percorso via Strava
Mappa di Via dei Fossili, percorso via Strava

3. La Via dell’Olio, attraverso Bucine e Laterina Pergine Valdarno

Via dell'Olio, Valdarno Bike Road
Via dell’Olio, foto di valdarnobikeroad.it

La Via dell’Olio è un itinerario ad anello circolare che attraversa i comuni di Bucine e Laterina Pergine Valdarno. Il percorso prende il nome da una delle principali colture della zona: l’olivo. Si tratta di un itinerario suggestivo con molti km di “strade bianche”, il classico selciato toscano, circondati da innumerevoli oliveti, coltivazioni tipiche che danno vita ad uno dei tesori culinari del territorio toscano: l’olio extra vergine di oliva. Scopri le bellezze di questa zona lungo un sentiero di 42 km con dislivello di 967 metri. Il livello di difficoltà dell’itinerario è medio-alto.

Pedalando tra aziende agricole e fattorie potrai inoltre degustare i vini tipici della zona, oltre all’olio extra vergine di oliva.

Via dell'Olio, percorso via Strava
Mappa di Via dell’Olio, percorso via Strava

4. La Valle dell’Inferno, nel cuore di una Riserva naturale

San Giustino Valdarno
San Giustino Valdarno, foto di valdarnobikeroad.it

La Valle dell’Inferno è un percorso ad anello di 29 km attraverso i comuni di Laterina Pergine Valdarno, Terranuova Bracciolini e Loro Ciuffenna. L’itinerario si snoda all’interno della Riserva naturale della Valle dell’Inferno e di Bandella. Qui potrai scoprire borghi e castelli del comprensorio e immergerti in un’atmosfera unica.

La leggenda narra che Dante Alighieri, passando da queste parti, abbia trovato il traghettatore di nome Caronte che faceva attraversare l’Arno ai viandanti, e dal suo nome e da questi luoghi impervi si sarebbe ispirato per la “Divina Commedia”.

Valle dell'inferno, percorso via Strava
Mappa di Valle dell’Inferno, percorso via Strava

5. La Setteponti e il Pratomagno

La Setteponti è una strada di origine etrusca, lunga poco meno di 30 km con un dislivello di 272 metri. Nel Medioevo, la Via dei Setteponti svolse un ruolo di primo piano per i trasporti ed i collegamenti da e per Firenze, polo economico e culturale e, di fatto, l’unica vera alternativa alla Via Francigena per i collegamenti con Roma. L’itinerario è di media difficoltà.

Pratomagno
Pratomagno, foto di Marco Salmoiraghi via Unsplash

Il percorso che comprende anche il Pratomagno è lungo 93 km con un dislivello di 1.923 metri e di alta difficoltà. Il Pratomagno è una dorsale che si innalza tra il Valdarno Superiore e il Casentino a nord-ovest della città di Arezzo. La vetta più alta del massiccio montuoso raggiunge quota 1592 metri s.l.m. ed è denominata Croce di Pratomagno. La Croce del Pratomagno è un monumento che fu inaugurato il 2 settembre 1928: si tratta di una grande croce modulare in ferro che domina tutto il massiccio ed è visibile anche da grande distanza.

Qui potrai ammirare siti storici e artistici di una bellezza senza tempo.

Leonardo da Vinci, nel ‘500 intraprese questo viaggio, lungo il Pratomagno, per studiare il corso dell’Arno e le Balze apparvero all’artista come “profonde segature de’ fiumi”.

Setteponti e Pratomagno, percorso via Strava
Mappa di Setteponti e Pratomagno, percorso via Strava

6. Via del Fagiolo Zolfino, il territorio di un prodotto tipico

Penna, Via del Fagiolo Zolfino
Penna, Via del Fagiolo Zolfino, foto di valdarnobikeroad.it

La Via del Fagiolo Zolfino è un percorso ad anello di 22 km che attraversa un territorio dedito all’agricoltura, noto soprattutto per il suo prodotto tipico per eccellenza: il fagiolo Zolfino. Oggi il prodotto è stato riscoperto e valorizzato fino alla richiesta di riconoscimento IGP e, attualmente, se ne produce la quasi totalità in questa area della dorsale Valdarnese del Pratomagno a 250/300 metri, ma anche più in alto fino a 600 metri. Il percorso tocca i comuni di Terranuova Bracciolini e Loro Ciuffenna e molte località di questo lato del Pratomagno quali Penna, Gropina, Campogialli.

Via del Fagiolo Zolfino, percorso via Strava
Mappa di Via del Fagiolo Zolfino, percorso via Strava

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Immagine di copertina: foto via valdarnobikeroad.it


Autore: Giada de Bernardis

Ciao! Mi chiamo Giada e ho 24 anni. Sono nata e cresciuta a Genova, ma attualmente vivo a Trento per motivi di studio. Grazie alla mia passione per i viaggi ho iniziato a condurre uno stile di vita più sostenibile e rispettoso nei confronti dell'ambiente che ci circonda. Penso che sia fondamentale creare consapevolezza sull'importanza delle vacanze in armonia con la natura e mi piacerebbe poter condividere le mie idee con più persone possibili!
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