Viaggiare fa bene: ecco quali sono i principali benefici psicofisici, cognitivi e sociali del viaggio

Qualunque sia la motivazione e la forma attraverso la quale si sviluppa, l’uomo ha sempre avuto una propensione per il viaggio. A partire dai tempi antichi fino all’era post-COVID, la necessità di viaggiare ha sempre caratterizzato l’esperienza umana; ma ti sei mai chiesto come mai il semplice fatto di organizzare una vacanza, preparare la valigia e partire per una destinazione che si situa al di fuori della nostra zona di comfort possa entusiasmarci così tanto e renderci felici e, in un certo senso, migliori? La risposta è indubbia: viaggiare fa bene alla mente e al corpo. L’esperienza del viaggio, infatti, comprende un insieme di fattori che comportano innumerevoli benefici psicofisici, cognitivi e sociali. Vediamo insieme quali sono i principali.

Riduce Lo Stress

Turista che si rilassa ammirando il paesaggio costiero
Immagine di Riccardo via Pexels.com

Forse potrebbe risultare un’ovvietà, ma viaggiare è sicuramente l’opzione migliore per allontanarsi per un momento dalla routine quotidiana che per molti è grande causa di stress e turbamento emotivo. Tutti, infatti, abbiamo bisogno di staccare dalla monotonia per ritrovare il nostro equilibrio psicofisico, e quale modo migliore per farlo se non viaggiando?

Aumenta La Creatività

Viaggiare fa bene, aumenta la creatività e ti fa uscire dalla zona di confort
Foto via Canva PRO

Viaggiare fa bene alla nostra creatività, stimola la curiosità e allarga i nostri orizzonti. Secondo vari studi, infatti, uscire dalla nostra zona di comfort, esplorare luoghi diversi ed entrare in contatto con nuove persone e culture ci permette di stimolare le connessioni neurali nel nostro cervello, dandoci quindi modo di aprire la nostra mente. In termini più tecnici, secondo Adam Galinsky, psicologo sociale della Columbia University di New York, viaggiare ci permette di aumentare quella che lui definisce la nostra “flessibilità cognitiva.

Ci Fa Migliorare Come Persone

Gruppo di escursionisti che unisce le mani
Immagine di Dio Hasbi Saniskoro via Pexels.com

Viaggiare fa bene anche dal punto di vista sociale: il viaggio (specialmente all’estero, ma non solo) rappresenta un grande motore per la crescita personale. Imparare a sviluppare empatia nei confronti delle altre persone e delle loro culture, a comunicare meglio, a gestire situazioni impreviste, ad affrontare l’ignoto e a pensare in modo diverso sono solo alcuni dei numerosissimi effetti positivi a cui solo l’esperienza del viaggio può portare.

Migliora La Salute Cardiovascolare

Viaggiare fa bene: cammino nel bosco
Foto via Canva PRO

Se i vantaggi elencati fino ad ora non bastassero, vari studi e ricerche dimostrano che le persone che viaggiano durante l’anno sono anche meno esposte a malattie cardiovascolari. La riduzione dello stress unita all’effetto “antidepressivo” del viaggio, infatti, fa letteralmente bene al cuore.

Viaggiare fa bene, e tu non hai più scuse. Prepara la tua valigia e parti: viaggia, che fa bene!


Autore: Filippo Brunato

Ciao! Mi chiamo Filippo, vengo da Udine e studio Lingue per l’Intermediazione Turistica e d’Impresa presso l’Università di Trento. Le mie passioni più grandi sono lo sport, le lingue straniere e il turismo. Amo viaggiare e scoprire nuovi luoghi e culture, e credo che l’approccio sostenibile sia fondamentale per il futuro di questo preziosissimo settore economico.
Altri articoli di Filippo Brunato →


Questo articolo è stato pubblicato il curiosità ed etichettato , , , . Ecco il permalink.