Eccoci nel cuore di una terra dalla bellezza autentica e a tratti selvaggia, in una delle aree più incontaminate di tutto il Paese: ci troviamo nel Parco Nazionale della Majella, istituito nel 19å95.
Cosa fare e vedere nel Parco Nazionale della Majella
In Abruzzo, terra di natura vergine, montagne possenti, mare incontaminato, santuari e abbazie romaniche, c’è tanto da vedere e per noi eco-viaggiatori questo gioiello dal valore inestimabile è sicuramente imperdibile. Il Parco Nazionale della Majella ancora oggi custodisce una diversità biologica fra le più importanti d’Europa. Essere qui significa quindi immergersi nella natura selvaggia, scoprire la Majella da sempre considerata montagna sacra, esplorare grotte e canyon, camminare lungo bellissimi fiumi. Ma anche visitare Caramanico con le sue terme, il centro storico rinascimentale e barocco di Pescocostanzo, gli eremi celestiniana del Morrone e della Majella e innumerevoli altre meraviglie.
L’attività che più si pratica qui è sicuramente il trekking, o in alternativa pedalare attraverso gli innumerevoli itinerari in MTB. I sentieri rappresentano infatti il modo migliore per conoscere tutta la bellezza del Parco Nazionale della Majella, attraversando ad esempio la Valle dell’Orta con le sue grotte e la Valle dell’Orfento con i suoi canyon, avvistando numerose specie faunistiche, o salendo sui pendii della Montagna della Majella, l’imponente massiccio che domina l’intera vallata.
Se la natura la fa da padrone, il Parco nasconde nel suo vasto territorio anche delle gemme architettoniche. Sulmona è forse il centro abitato più importante e affascina chiunque visiti il suo centro storico; Roccacaramanico ti porta indietro nel tempo; Guardiagrele incanta con le sue botteghe di artigiani e le sue viuzze caratteristiche.
Gli animali che puoi incontrare
La natura incontaminata del Parco Nazionale della Majella è abitato da una fauna ricca e diversificata. Tra le montagne, i boschi e le praterie vive il lupo appenninico, simbolo del Parco, l’orso marsicano, il camoscio, il capriolo e la lontra. Guardando verso il cielo potresti invece scorgere il gufo reale, il falco pellegrino, lastre e l’aquila reale.
Fiori e alberi del Parco Nazionale della Majella
Altra caratteristiche che rende il Parco famoso a livello internazionale è la notevole ricchezza della flora. Sono circa 1800 le specie rare che qui crescono ancora, come ad esempio l’aquilegia e la stella alpina dell’Appennino. Le faggete ricoprono i versanti della montagna tra i 1000 e i 1800 metri, mentre sui crinali puoi trovare il raro pino mugo.
Cibo a chilometro zero
Se anche per te ogni viaggio significa anche scoperta di nuovi sapori allora non puoi perderti i prodotti tipici del Parco Nazionale della Majella. Ci sono ad esempio le diverse varietà di mele e di pere, il broccolo riccio, il farro e i fagioli. Tra le ricette immancabili gli spaghetti alla trappitara, pallotte cacio e ova e gli arrosticini.
Dove dormire green nel Parco Nazionale della Majella
Un albergo diffuso a Caramanico Terme, un casale immerso nella natura, o una casa vacanza nel cuore della Majella Orientale: le strutture ricettive eco-sostenibili nel Parco Nazionale della Majella sono tante e di tutti i tipi. Le trovi tutte qui!
Gli itinerari da non perdere
L’abbiamo già detto, ma non possiamo far altro che ripeterlo: nel Parco Nazionale della Majella si trovano innumerevoli itinerari, tutti da scoprire. Consigliarli tutti è impossibile, quindi mi limito a segnalartene due davvero incantevoli.
Il primo ti porta alla scoperta del fiume Orfento e della sua valle, attraversando per 14 chilometri bellissimi boschi.
Il secondo è solo per esperti. È quello che porta all’Eremo di San Giovanni all’Orfento, struttura completamente scavata nella roccia e raggiungibile solo attraverso un percorso particolarmente stretto.
Immagine di copertina: photo by Čeština, via Wikimedia