Dovremmo tutti dedicare il nostro tempo a scoprire il mondo: viaggiare ci rende felici, ci rende migliori, ci regala benessere e ci rende più aperti verso il resto del mondo. È qualcosa di naturale, che fa parte di noi e che ci appaga come poche altre cose.

Chiunque ha detto che “il viaggio è l’unica cosa che compri e che ti rende più ricco” aveva proprio ragione, lo dimostra l’esperienza di chi ha la fortuna di viaggiare ma anche la scienza. Scopriamo insieme 5 motivi per cui mettersi in viaggio fa bene.

Viaggiare di più significa essere più creativi

Viaggiare di più significa essere più creativi

Numerosi studi dimostrano come viaggiare rende l’uomo più creativo. La destinazione non conta, lo scopo neanche: incontrare nuove persone, conoscere nuove culture e crearsi nuove abitudini ci permette di sviluppare la nostra flessibilità cognitiva, un processo fondamentale per la creatività.

Chi viaggia ha più successo nel lavoro

Chi viaggia ha più successo nel lavoro

Non è un caso che i Paesi in cui si hanno più giorni di ferie siano anche i più produttivi: viaggiando espandiamo i nostri orizzonti, miglioriamo le nostre capacità organizzative e la capacità di problem solving e diventiamo così lavoratori migliori. Uno studio della US Travel Association ha dimostrato che chi utilizza tutte le sue ferie per viaggiare ha il 6,5% di possibilità in più di ricevere una promozione.

Viaggiare migliora la nostra salute

Viaggiare migliora la nostra salute

Certe volte è necessario fermarci. Nella quotidianità accumuliamo stress che nuoce alla nostra salute; viaggiare, soprattutto in natura, significa ridurre notevolmente ansie e preoccupazioni, e così diminuisce anche il rischio di malattie cardiache.

Chi viaggia è più umile

Chi viaggia è più umile

Uno studio condotto dal Journal of Personality and Social Psychology ha dimostrato che i bambini abituati a viaggiare sono più umili rispetto ai loro coetanei che non viaggiano. In effetti è difficile non ridimensionarsi davanti alla maestosità della natura!

Chi viaggia non conosce barriere

Chi viaggia non conosce barriere e pregiudizi

È proprio come diceva Mark Twain: “Il viaggiare è fatale ai pregiudizi, ai bigottismi e alle menti ristrette”. Conoscere l’altro, immergersi in altre culture vuol dire superare gli stereotipi e abbattere i pregiudizi razziali.

Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma.
Bruce Chatwin


Autore: Chiara Marras

Sono Chiara, 30 anni, una laurea in tasca e tanti progetti in mente. Credo fortemente nel web come punto di scambio e divulgazione e penso che uno dei temi più urgenti in questo momento sia l'eco-sostenibilità. Perché allora non riscoprire il viaggio come unione con la natura e con la cultura locale?
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