Le cascate sono un vero portento della natura, il loro impeto può sconvolgere un paesaggio e il loro fragore creare qualche inquietudine, ma allo stesso tempo regalare visioni davvero suggestive.
Scovarle non è sempre facile e per ammirarle, a volte, bisogna incamminarsi per ore, ma quando si giunge in questi angoli remoti della natura… beh, lo spettacolo è assicurato.
Per chi non lo sapesse, oltre le famose e bellissime Cascate delle Marmore, in Umbria, il nostro territorio è cosparso da una moltitudine di salti d’acqua imperdibili. Scopriamo insieme dove sono!
Le Cascate dell’Acquafraggia in Valchiavenna (Sondrio)
Le Cascate dell’Acquafraggia, di Borgonuovo, nel comune di Piuro in Valchiavenna, provengono dal Pizzo Lago a quota 3050 metri. L´origine del nome Acqua Fraggia, deriva da “acqua fracta”, cioè torrente continuamente interrotto da cascate. Le cascate, davvero imponenti, impressionarono pure Leonardo da Vinci che “trovandosi a passare per Valle di Chiavenna” ne ammirò la bellezza selvaggia e le menzionò nel suo “Codice Atlantico”: “Su per detto fiume (la Mera) si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere…“.
La presenza di un percorso attrezzato all’interno del parco permette di visitare da vicino l’ambiente che circonda le cascate, e dalle terrazze panoramiche lungo il sentiero, si può ammirare l´intera vallata fin verso la piana di Chiavenna.
Diversi itinerari escursionistici, all’interno del parco, hanno come punto di partenza le Cascate dell’Acqua Fraggia.
La Cascata di Isola del Liri (Frosinone)
Alta circa 27 metri la Cascata Grande del Liri, si trova nel frusinate a un centinaio di Km da Roma in direzione Napoli. La particolarità, di questa cascata è quella di essere l’unica in Italia integrata in modo scenografico all’interno di un nucleo abitato, il cui nome deriva dal suo territorio, una sorta di isola nata dalla ramificazione del fiume Liri, che in prossimità del castello di Boncompagni – Viscogliosi si divide.
Parco delle Cascate di Molina, Fumane (Verona )
Il Parco delle Cascate di Molina si deve all’intuizione del professor Giuseppe Perin, geologo e confratello dell’ordine di Don Calabria. Colpito dall’unicità della zona delle cascate, propose alla comunità di Molina e alle autorità locali di costituire il parco, che attira ogni anno tra i 30.000 e i 50.000 visitatori. A Molina, si respira l’atmosfera magica di un piccolo borgo medievale. Il nome di questo villaggio in pietra deriva dalla presenza dei mulini nel paese e lungo la valle, nelle vicinanze. Da visitare sicuramente il Museo Botanico della Lessinia di Molina, inaugurato nel 1981 e il Riparo Solinas, attualmente noto come Grotta di Fumane, scoperta nel 1962, abitato per un lunghissimo periodo dall’uomo di Neanderthal (60.000 anni fa) e poi dall’Homo sapiens dell’Aurignaziano, circa 34.000 a 32.000 anni fa, fino al crollo della grotta che si presume risalga a 25.000 anni fa, come conseguenza ed effetto di una glaciazione.
La terza domenica di luglio si svolge la festa delle cascate.
Per info: http://www.parcodellecascate.it/
Le Cascate del Dardagna e il Santuario di Madonna dell’Acero (Bologna)
Il nome Dardagna proviene da un torrente, le cascate si trovano in località Lizzano in Belvedere, nel comprensorio del Parco il Corno alle Scale. Si può arrivare alle cascate partendo comodamente da un parcheggio davanti il Santuario di Madonna dell’Acero, da cui si può ammirare il grande acero protetto come albero monumentale e il panorama dal terrazzo, che da sulla vallata circostante.
Per chi volesse trascorrere più giorni al parco, può pernottare nel vicino Agriturismo del Cimone “La Palazza”, un bellissimo luogo panoramico nelle vicinanze del Parco Regionale del Corno alle Scale.
Cascata del Nardis, Val Genova – Dolomiti di Brenta (Trento)
Situata nel settore occidentale del Parco Adamello Brenta, la Val di Genova è la Valle delle Cascate che precipitano dai tipici scalini glaciali di fondovalle, detti “scale”. La Cascata di Nardis è la prima che si incontra risalendo da Carisòlo.
Il periodo consigliato per visitare questa meraviglia della natura è da maggio a ottobre, ma anche in inverno ci sono interessanti attrattive come l’avventurosa “Wilderness”.
Cascate di Monte Gelato nella Valle del Treja, Mazzano Romano (Roma)
Scelte da molti registi per la loro particolare bellezza, le Cascate di Monte Gelato sono diventate lo scenario di molti film e fiction televisive e meritano, di sicuro, una breve visita. Sono più uno specchio d’acqua amato dai bambini del posto in estate, che un’attrazione turistica. Nelle vicinanze ci sono gli importanti resti di un mulino ad acqua utilizzato dal 1830 fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Per gli amanti dell’avventura c’è Treja Adventure, il primo parco avventura alle porte di Roma http://www.trejaadventure.it/info.php
Cascata del Toce, Val Formazza (Verbania)
Descritta come: – “La Più Bella, la più poderosa fra le cascate delle Alpi” con i suoi 143 metri è la seconda in Europa come altezza. Per ammirare in tutta la sua maestosità il salto d’acqua è stato costruito un ponticello di legno che si protende sulla cascata. La Cascata del Toce non è sempre visibile nel corso dell’anno, in quanto le acque del Toce vengono raccolte in un bacino a monte della cascata e tramite una galleria e una condotta forzata raggiungono la centrale di Ponte dell’Enel per essere utilizzate nella produzione di energia elettrica.
Vicino ad essa sorge un bellissimo albergo in stile art Decò.
Cascate del Barbiano, Valle Isarco Alto Adige (Bolzano)
Oltre il paese di Barbiano, sopra Ponte Gardena nella Valle dell’Isarco, si trovano le cascate, composte una serie di stupendi salti d’acqua, che stupisce per il fragore quando si schianta al suolo sulle rocce. Sicuramente la meta ideale per un’escursione o per un pomeriggio rinfrescante durante la stagione estiva. Per percorrere questo sentiero occorrono circa 2 ore e mezza, ma se non si ha voglia di camminare, è possibile anche arrivare solo alla prima cascata, la Cascata Inferiore (che ha un salto di 85 metri).
Cascate del Varone, Lago di Tenno nei pressi di Riva del Garda (Trento)
Situate nel comune di Tenno, Trento, a pochi km dal lago di Garda, le Cascate del Varone prendono il nome dalla cittadina di Varone a poca distanza. Meta ogni anno di tantissimi visitatori, le grotte da cui si gettano le cascate con un rumore assordante, furono aperte al pubblico nel 1874. L’ingresso scenografico alle cascate si deve all’architetto Maroni che in quegli anni progettò anche il Vittoriale.
In questo video la visita alle cascate
http://www.cascata-varone.com/
Cascate dell’Acquacheta (Forlì- Cesena)
Situata all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna … l’Acquacheta è un corso d’acqua che nasce sull’Appennino toscano in Provincia di Firenze. Poco prima di passare per San Benedetto in Alpe, dove unendosi al Troncalosso forma il Montone, precipita in modo spettacolare da un alto salto di arenaria, dividendosi in mille rumorosi rivoli.
Citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia oggi è meta di turismo anche per il valore letterario del luogo (che rientra nei cosiddetti “parchi letterari”).
Cascata di Riva (Bolzano)
Le Cascate di Riva si trovano a Campo Tures nella Valle di Riva. Esse sono raggiungibili percorrendo un sentiero escursionistico o il sentiero di San Francesco vicino a Campo di Tures e sono uno spettacolo naturale incredibile. Formate da tre cascate, una più potente dell’altra, si può ammirare come enormi masse d’acqua si gettano negli abissi.
Le cascate di Riva sono senza dubbio tra le più belle dell’Alto Adige. La più grande delle tre si getta da una roccia verticale in 42 metri di profondità.
Cascata del Mulino, Saturnia (Grosseto)
La particolarità di queste cascate è data non solo dai salti d’acqua, ma anche dalle innumerevoli piccole piscine formatisi al di sotto che creano uno scenario davvero magico. Molti sono i turisti e la gente del luogo che ogni volta vengono qui a rilassarsi godendo di relax e tranquillità, riuscendo a trovare attimi di puro benessere. Alle Cascate del Mulino giungono acque termali solfuree, particolarmente importanti e grazie alle sue proprietà dona benefici alla pelle. Questa acqua, a quanto pare, ricca di plancton termale, sgorga da una sorgente naturale ad una temperatura di 37,5°C.
Cascate del Sasso, sul Metauro (Pesaro, Urbino)
Detta anche Balza del Metauro si è originata per la presenza di una bancata di strati calcarei (Bisciaro) disposti a reggi poggio e quindi più resistenti all’erosione fluviale. Nei periodi di magra si può anche attraversare il fiume sugli strati rocciosi che sporgono rettilinei sopra la cascata. Per visitare la cascata dal basso occorre accedere al fiume attraverso un passaggio situato in corrispondenza di una casa ristrutturata, il Mulino del Sasso, che conserva poche tracce delle strutture funzionali del mulino originario. Lungo questo tratto di fiume si incontrano il Martin pescatore, la Ballerina gialla e la Ballerina bianca; d’inverno anche la Gallinella d’acqua.
Cascate Lequarci (Ogliastra)
Le Cascate di Lequarci si trovano presso località Santa Barbara, nel comune di Ulassai, in Provincia dell’Ogliastra in Sardegna. In vari punti affiorano diverse sorgenti che, nei periodi di maggiore piovosità, danno origine a suggestive cascate; tra queste le più importanti sono quella di Lecorci, sita in prossimità dell’abitato, a Lequarci, a 7 Km, in località Santa Barbara, caratterizzata da un salto di quasi 100 metri che può raggiungere una larghezza di 70 mt. Alla base dei “tacchi”, poco più sopra della cascata Lecorci, si trova la Grotta “Su Marmuri”, tra le più grandi ed imponenti della Sardegna.
Chi decide di soggiornare in questo angolo della Sardegna, meta tra l’atro di appassionati di freeclimbing, può pernottare all’Hotel Su Marmuri.
Cascata del Fiumelatte, Varenna (Lecco)
Il Fiumelatte conosciuto come il fiume più breve d’Italia, circa 250 metri da dove sgorga a quando si tuffa nel sottostante lago, attraversando l’omonima frazione, nel comune di Varenna. Così chiamato perché le sue acque spumeggianti e bianche assomigliano tanto al latte.
Cascate del Serio, Alta Val Seriana (Bergamo)
Originate dal Fiume Serio, che forma dapprima i Laghi di Barbellino (Superiore e Inferiore) e attraversa poi la località turistica di Valbondione, le cascate del Serio sono costituite da un triplice salto per complessivi 315 metri, il più alto d’Italia e il secondo in Europa. Da quando nel 1931, nel luogo in cui sorgeva un piccolo lago naturale, venne edificata una diga per la produzione di energia elettrica che ha interrotto il corso del fiume, per rivivere nuovamente la bellezza delle cascate dal 1969 la diga ha riaperto le sue barriere, grazie ad un’intesa con l’ENEL, bisogna venire nelle date accordate, infatti, l’evento viene ripetuto cinque volte nell’arco dell’intera stagione estiva.
Cascata di Parcines (Bolzano)
Dominato dall’imponente scenario del Gruppo di Tessa, Parcines è soprattutto noto grazie alla sua cascata ed al Museo delle Macchine da Scrivere. Il comune di Parcines si snoda attraverso una fitta rete di sentieri di oltre 200 km di lunghezza, piacevoli passeggiate a valle oppure pretenziose escursioni alpine. Nello sfondo la Cascata di Parcines la più alta dell’Alto Adige, con un salto di 98 metri è una delle meraviglie naturali nei pressi di Merano da non perdere!
Dalle sorgenti termali, ai piccoli paradisi quasi sconosciuti, ecco dove tuffarvi nella natura questa estate, assaporando la millenaria quiete di questi luoghi. Certo, questo è solo un assaggio, e altrettante cascate vi sorprenderanno con la loro meravigliosa natura durante i vostri prossimi itinerari. Aspettiamo i vostri racconti!
Potrebbero interessarvi anche:
5 terme naturali dove trascorrere gratis (o quasi) un weekend di totale relax
E voi credete alle favole, ai Castelli ed ai draghi?
Il Festival Itaca arriva sull’Alta via dei Parchi: l’avventura a kmo è servita!