Cucina Vegetale, Bioedilizia e Natura: Scopri le innovazioni eco-sostenibili di Casa Payer in Valpellice, Candidata agli Ecobnb Award
Immersa nella bellezza selvaggia della Valpellice, Casa Payer non è solo un B&B, ma un’esperienza autentica di vita sostenibile, espressione della passione di Luca e Paola per l’ambiente e per il turismo responsabile. Tra cucina vegana, bioedilizia e attività che ti riconnettono con la natura, ogni dettaglio racconta una storia di rispetto e armonia. Se cerchi un luogo dove rilassarti, scoprire nuovi sapori e immergerti in uno stile di vita che fa bene al pianeta, Casa Payer è il posto giusto.
Che tu voglia passeggiare tra le colline, impastare farine biologiche o semplicemente respirare l’aria pura, questa residenza vegan ti offrirà un’esperienza indimenticabile, capace di lasciare un segno profondo.
Intervista a Luca e Paola di Casa Payer
Luca e Paola ci avevano già raccontato in questo articolo la loro incredibile storia, dall’India alla natura incontaminata del Piemonte. In occasione della candidatura di Casa Payer agli Ecobnb Award, abbiamo deciso di intervistarli nuovamente per scoprire come la loro ospitalità eco-friendly continua a innovare e ispirare nel mondo del turismo sostenibile. Ecco cosa ci hanno rivelato…
Qual è stata la scintilla che ha acceso la vostra passione per la sostenibilità ambientale?
Luca: la natura, nella sua espressione più spontanea quindi selvatica, è sempre stata per me un rifugio, magari scomodo e faticoso ma dove mi sento bene, mi ispira, mi rende ”semplice” e curioso.
Non si è trattato per me di una scintilla ma un percorso le cui pietre miliari sono state la vita in campagna da bambino (sono un cittadino ma avevo una zia contadina che mi ha insegnato molto) e la decisione, a 18 anni, di non cucinare più carne (per me una liberazione! Ho iniziato a cucinare molto presto!).
Poi è arrivato l’interesse, frequentando la facoltà di architettura, per l’architettura ancestrale, gli antichi sistemi di climatizzazione passiva, le case di terra cruda, le case addossate alla roccia, e tutti gli esperimenti di bioedilizia di cui si iniziava a parlare, le case di paglia, la permacultura, ecc.
I viaggi in Asia sono stati il modo di cercare luoghi per vivere in diretta questi aspetti, nei villaggi dove sentirmi ancora parte dell’ecosistema, scappando da un sistema che all’epoca puntava tutto dall’altra parte.
Paola: La scintilla per me si è accesa con i miei viaggi in India dove vedevo la sostenibilità nella vita quotidiana delle persone, il rapporto con l’ ambiente e gli animali. Nulla di trascendentale e intellettuale. Sono diventata vegetariana in mezzo a loro e ho imparato molto.
La Rivoluzione Vegan di Luca e Paola
Quali aspetti consideri fondamentali nel vostro percorso di eco-sostenibilità?
Luca: Posso dire che la scelta vegetariana prima e poi vegan, è stato l’aspetto etico (non salutista) che percepivo come urgente dal quale poi si sono dipanati tutti gli altri temi legati alla eco-sostenibilità che ci hanno portato a sviluppare questo progetto.
Paola: Aver viaggiato e visto qualche pezzo di mondo. Aver avuto amici contadini. Essere diventata vegetariana e vegan poi. Vivere in un contesto naturale ed averlo ricercato per tutta la vita. Aver percepito la grande connessione tra tutti noi viventi nel mondo, capire che un equilibrio è possibile. Nostra figlia Gaia, il desiderio di farla crescere libera.
Come descriveresti il tuo ospite “eco-viaggiatore” ideale?
Certo apprezzo molto chi esce dai cliché (ma se è venuto qua in qualche modo l’ha già fatto!), chi ama tracciare il proprio percorso in luoghi poco battuti (anche nel senso metaforico della vita!), chi trova
il lusso nella semplicità, chi non è meteo dipendente, chi prova a vivere sin d’ora come nel mondo che vorrebbe, chi si fa domande e cerca risposte e non si ferma all’apparenza del green washing.
Paola: È un viaggiatore che sa godere di ciò che c’è, capace di godere del bicchiere mezzo pieno. Non ha bisogno di mille infrastrutture sa “vedere” la Natura (intesa con animali, rocce, ecc), la sa respirare o impara a respirarla e a capirne la presenza. Molte persone capiscono il lavoro di ristrutturazione che è stato fatto a Casa Payer, usando materiali di prima qualità in maniera semplice. Capiscono la complessità della vita che abbiamo deciso di intraprendere.
Luca: Forse immaginare un eco-viaggiatore ideale è limitante perché in questi 18 anni di attività ho imparato molto da eco-viaggiatori che non avrei neppure saputo immaginare e che mi hanno insegnato molto. C’è molta condivisione in questo progetto, molto turismo di relazione in cui ci si spende da ambo le parti.
Qual è la recensione più significativa che avete ricevuto e cosa l’ha resa speciale?
Luca: Non chiedendo mai recensioni ai nostri ospiti, quelle che ci vengono fatte sono veramente spontanee quindi devo dire che mi emozionano sempre, sono dei regali e dentro di me li/le ringrazio tutti/e (anche chi non le scrive) perché al di là del denaro che ci permette di continuare il nostro progetto, quei pensieri scritti (o solo pensati) sono la linfa vitale che ci sostiene e ci ripaga delle fatiche e ci fa capire che stiamo facendo qualcosa che vale la pena continuare. Non so preferirne una.
Paola: Sinceramente siamo fortunati ad avere gli ospiti che abbiamo. “Sentirsi come a casa” è una bella soddisfazione ma abbiamo sempre voluto scavalcare la barriera ospite e accogliamo l’umanità che viene a conoscerci con molta amicizia ed empatia. Ci mettiamo a disposizione, è un dare avere, stai bene tu, sto bene anch’io. Con alcuni si crea un feeling particolare, fatto di idee condivise nel profondo. Alcuni, sul Guestbook si impegnano in lavoretti bellissimi. Li amo quando dedicano un pezzetto del loro tempo a noi.
Il lusso della semplicità, a impatto zero
Sfatiamo insieme il mito che l’eco-sostenibilità sia necessariamente più costosa. Secondo te, “Ecologico” può essere anche “Economico”? Quali consigli daresti ad altre strutture per dimostrarlo?
Luca: spesso l’eco sostenibilità, per effetto di un forte marketing in questa direzione, è associata al lusso, al benessere costoso, ai panorami perfetti e alla natura “incontaminata” asservita allo svago umano. Quando è iniziato il progetto di Casa Payer il nostro obiettivo era di dimostrare che si può ristrutturare in bio-edilizia agli stessi costi (ma anche meno) delle tecniche convenzionali. Lo stesso vale per l’alimentazione, l’energia, ecc. insomma tutto ciò che concerne le nostre vite e il nostro impatto
sull’ambiente.
Se vogliamo davvero ridurre la nostra impronta dobbiamo essere in tanti, non una cosa per pochi! Non avrebbe alcun senso! Ecologico (vero) è per definizione economico perché consuma meno (materiali, energia, ecc.). Quando è più costoso poi lo si recupera velocemente nel tempo ma spesso è proprio più economico in partenza.
Portavo sempre l’esempio della pittura murale a calce: con un secchiello di calce naturale, olio di lino e acqua (terre colorate) ho dipinto tutte le stanze della casa e col processo di ricarbonatazione ossigena gli ambienti per i decenni a venire e non esistono emissioni di VOC, al costo di qualche 10€. Certo, anche qua è bene non fermarsi alla superficie ma approfondire l’argomento.
Ora ci sono molti strumenti, sia legislativi che tecnologici interessanti dalle comunità energetiche alle pompe di calore, le batterie d’accumulo hanno costi più vantaggiosi ma a volte anche piccoli accorgimenti nelle abitudini quotidiane fanno la differenza se non si possono approcciare altri investimenti. Comunque recuperare, ri usare, auto costruire, regalare, condividere prima ancora di
riciclare è economico oltre che appagante, basta muovere il primo passo poi si apre un mondo.
Paola: Con Casa Payer abbiamo voluto dimostrare che ristrutturare in maniera ecologica era possibile a costi paragonabili alla maniera convenzionale. L’ abbiamo chiamato Ghandiano, semplice ma efficace. Il lusso visto come un vivere senza aver impattato molto sul territorio. Una casa che ingloba il suo esterno e diventa anche casa per gli animali del bosco.
L’Anima Ancestrale e il Cuore Tecnologico di Casa Payer
Quali iniziative green adottate vi hanno dato maggior soddisfazione? Quali sono state le più apprezzate dai vostri ospiti?
Luca: beh, la cucina plant based (sia per etica che impatto ambientale) è sicuramente il nostro focus molto apprezzato da ospiti sia vegan che onnivori, è una vera esperienza sensoriale.
L’aver ristrutturato in bioedilizia una cascina già nata originariamente dai materiali presenti sul luogo, oltre che ecologico è anche “magico”. Sui travi abbiamo lasciato tracce della corteccia perché vengano ancora percepiti come alberi. Ne siamo contenti ogni giorno che ci viviamo e gli ospiti lo apprezzano sin dall’arrivo.
Aver scelto di non impermeabilizzare ma lasciare drenanti tutte le superfici attorno alla casa e raccogliere le acque meteoriche viene percepito molto positivamente. Il riscaldamento a parete alimentato con la nostra legna e il solare termico piacciono perché non si vedono radiatori, ma si percepisce un clima piacevole e d’estate alla sera la frescura del bosco è il nostro “climatizzatore” naturale.
Sicuramente anche l’orto a cassoni incuriosisce molto e noi siamo soddisfatti perché migliora la produzione e semplifica notevolmente la gestione.
Insomma un’anima ancestrale, un cuore tecnologico e la semplicità come scelta, direi che sono i nostri ingredienti.
In ultimo, non per importanza, da sempre sosteniamo il turismo “a piedi” per chi vuole raggiungerci solo con i mezzi pubblici e a piedi proponendo un servizio navetta all’arrivo e alla partenza, gratuito dal paese e con un contributo da/per stazioni o aeroporti. Tantissimi ospiti l’hanno utilizzato, sia che arrivassero dall’estero o da tante località italiane anche vicine. Certo è un impegno aggiuntivo per noi, siamo pur sempre solo in due per tutte le mansioni… ma ci crediamo molto.
Cucina Plant Based e Fornitori Green
Paola: La cucina plant-based è uno degli aspetti più apprezzati dagli ospiti. Molti scoprono la varietà e i sapori sorprendenti della cucina vegana e si portano queste idee a casa. È una soddisfazione sapere di aver ispirato qualcuno a fare scelte più sostenibili.
Tra i nostri fornitori che rendono possibile questa esperienza c’è Maria Paola di Rovasenda Biandrate, della Cascina Teglio. La sua realtà è stata protagonista di un emozionante video trasmesso da Geo su Rai3, che racconta i meravigliosi progetti nati nella terra di Baraggia. Sostenere progetti come il suo è una delle scelte green di cui andiamo più fieri. Maria Paola è diventata una nostra fornitrice e amica dopo essere stata nostra ospite molti anni fa: da quel momento, collaboriamo con entusiasmo, condividendo gli stessi valori di sostenibilità e rispetto per l’ambiente.
Il Progetto di Vita di Paola e Luca
In che modo i valori e i progetti di Ecobnb risuonano con quelli della tua struttura?
Luca e Paola: da subito abbiamo capito che “andare mirati” con la comunicazione, sui temi che ci stanno a cuore e che caratterizzano il nostro progetto di vita era per noi prioritario – piuttosto che “sparare nella nebbia” – come son solito dire quando mi riferisco a posizionarsi su portali turistici globali senza alcun principio, specie per chi come noi, nasce come progetto di vita più che business. Ecobnb, è un progetto nato in Trentino (Paola è di Trento forse anche questo è un fattore) che, in epoca non sospetta, si è speso per la causa ambientale. Questo sicuramente risuona con i nostri valori; magari non con le stesse modalità, ci son tante strade e tutte van percorse perché avvenga un vero cambiamento.
Ci è piaciuto anche sentirci parte di un progetto che cresce assieme a noi e con le altre strutture che vogliono interagire con i loro ospiti, raccontarsi e spendersi per l’ambiente di cui si sentono parte. Apprezziamo moltissimo l’impegno costante di Ecobnb per la causa ambientale e il modo in cui siete sempre presenti e attivi, proprio come noi! Forse è anche per questo che ci sentiamo così in sintonia con il progetto: sarà il legame con la terra e un po’ di quella testardaggine che accomuna noi e i trentini!” 😊
Non perdere l’occasione di vivere l’esperienza unica di Casa Payer e scoprire i paesaggi incantati della Valpellice. Tra natura, ospitalità vegan e sostenibilità, questa residenza di campagna è il luogo perfetto per chi cerca un turismo autentico e rispettoso dell’ambiente.
Se vuoi scoprire un nuovo modo di viaggiare, di mangiare e di vivere, Casa Payer ti aspetta per mostrarti che la rivoluzione è già cominciata. Sei pronto a unirti?