Nel cuore dell’Umbria, tra boschi e colline di Castiglione del Lago, arriviamo alla Casa sull’Albero Awen del Casale La Bandita, un luogo dove amore per la natura e innovazione sostenibile si incontrano. In questo angolo di paradiso, Fiammetta ha realizzato un sogno che va oltre l’ospitalità: uno spazio per la sostenibilità, per l’educazione ambientale e per il rispetto della biodiversità. Questo gioiello di bioarchitettura è una delle strutture ricettive nominate all’Ecobnb Award, il premio per le ospitalità eco-sostenibii più virtuose e innovative. Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Fiammetta e scoprire la sua storia, il suo impegno e la visione che anima il suo lavoro.
Qual è stata la scintilla che ha acceso la tua passione per la sostenibilità ambientale?
Sono stata guidata sin dalla mia infanzia verso un profondo legame con la natura, un sentiero che mi ha condotta a intraprendere azioni concrete per la sua salvaguardia in molteplici ambiti. Dall’acquisto di un terreno in Nicaragua per proteggerlo dal disboscamento, ai campi di volontariato all’estero per la tutela dei nidi di tartarughe marine, al censimento dei cetacei in mare, fino all’impegno contro il bracconaggio.
Desideravo fare di più: portare non solo i miei ideali e valori ma anche far scoprire la bellezza del territorio in cui vivo, la sua ricca biodiversità, alcuni aspetti di etologia, zoologia e cultura.
La via migliore per realizzare questo sogno era dunque quella di coniugare le mie conoscenze al lavoro per trasmettere un forte messaggio e favorire un confronto diretto con le persone, senza veli.
La bioarchitettura scorre nel mio sangue, avendo avuto un padre architetto, esperto in questo affascinante campo, già circa trent’anni fa.
La Casa sull’Albero, pertanto, è il frutto di un’ispirazione poetica, come evoca il suo nome gallese, Awen, simboleggiando una connessione intima con la Natura e radici culturali e ambientali che si intrecciano in profondità. Per me quindi, Awen non è semplicemente una splendida e singolare casa sull’albero ma rappresenta il legame profondo con le mie radici e con Madre Terra; è la realizzazione del mio spirito.
Quali aspetti consideri fondamentali nel vostro percorso di eco-sostenibilità?
L’ecosostenibilità deve abbracciare il mondo intero, soprattutto in questo momento cruciale. Non possiamo più rimandare; nessuno può voltarsi dall’altra parte. Ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte ora, non solo per contrastare i tangibili cambiamenti climatici ma anche per riconoscere che un ambiente sano e duraturo è intrinsecamente legato alla biodiversità. La nostra salute e il nostro benessere dipendono anche da questo equilibrio. Io e mio marito Gianni ci impegniamo a muovere i nostri passi, come meglio possiamo, cercando di integrare ogni aspetto che concerne ambiente, cultura e territorio sensibilizzando i nostri ospiti anche attraverso la curiosità.
Come descriveresti il tuo ospite “eco-viaggiatore” ideale?
Il nostro ospite eco-viaggiatore ideale è senza dubbio un acuto osservatore degli elementi ambientali che popolano il nostro terreno, dai “segni” della fauna selvatica di passaggio alle caratteristiche degli alberi e agli elementi culturali che evocano. Tuttavia, non tutti sono inclini a “cogliere” o pronti ad “accogliere” spiritualmente le piccole meravigliose sorprese che la natura ci offre: può trattarsi di una traccia o del verso di un animale selvatico o semplicemente dell’ammirazione di un panorama naturale. Ciò a cui aspiriamo è che gli ospiti distratti, giunti come viaggiatori, ripartano con una sfumatura di verde in più nella propria anima, grazie alla consapevolezza che tutto, dal micro del nostro giardino al macro del territorio, è in perfetta connessione con la natura, così come le nostre vite.
Qual è la recensione più significativa che avete ricevuto e cosa l’ha resa speciale?
Ci sentiamo colmi di orgoglio per molti dei nostri ospiti, anime speciali che abbiamo accolto come amici. Tuttavia, i visitatori che ci hanno davvero incantato sono stati una coppia di giovani che hanno soggiornato da noi per alcuni giorni. Questi ragazzi hanno così tanto apprezzato e colto l’essenza più profonda della nostra Casa sull’Albero, che la ragazza ha deciso di tatuarsi il logo e il nome “Awen”, inviandoci la foto come testimone del suo affetto. Ci siamo davvero emozionati; ecco la magia della natura, capace di unire e compiere miracoli.
Sfatiamo insieme il mito che l’eco-sostenibilità sia necessariamente più costosa. Secondo te, “Ecologico” può essere anche “Economico”? Quali consigli daresti ad altre strutture per dimostrarlo?
Si può cercare di comunicare in anticipo all’ospite gli sforzi intrapresi dalla struttura in favore della sostenibilità, rivelando che il ritorno alle origini, anche attraverso la rinuncia a tecnologie, l’abolizione di prodotti monouso, rappresenta in realtà una vera conquista. Portare da casa prodotti da bagno, scegliere una struttura digital detox e illuminare l’ambiente preferendo candele o torce solari, ad esempio, consente di apprezzare maggiormente il contesto naturale in cui si soggiorna e promuove un risparmio, anche economico per la struttura e di conseguenza per l’ospite.
Quali iniziative green adottate vi hanno dato maggior soddisfazione? Quali sono state le più apprezzate dai vostri ospiti?
La costruzione in bioedilizia della Casa sull’Albero, realizzata con legno FSC e dotata di isolamento termoacustico in fibra di canapa, si rivela un’opera straordinaria. L’uso di quest’ultima in bioedilizia è molto apprezzato poiché con la canapa si risparmia il 90% dell’acqua normalmente impiegata per il cemento ed essa si rivela utile anche come materiale antisismico, la Casa sull’Albero è infatti in Umbria, zona sismica. Una curiosità: l’ENEA ha in progetto un kit antisismico composto da pannelli in fibra di canapa, in grado di contenere il crollo provocato dalle scosse.
In che modo i valori e i progetti di Ecobnb risuonano con quelli della tua struttura?
Siamo in perfetta armonia con Ecobnb, condividendo un profondo rispetto e una sincera empatia per il mondo naturale. È con orgoglio che collaboriamo con un’agenzia che va oltre le apparenze, dedicando il proprio operato alla sensibilizzazione ambientale anche attraverso queste meritorie iniziative.
La storia di Fiammetta e della Casa sull’Albero Awen è un esempio di come la passione per la natura e l’impegno per la sostenibilità possano dare vita ad un progetto unico capace di ispirare altre persone. Un cambiamento è possibile e tutti noi possiamo fare la nostra parte: il momento di agire è ora!
