Al centro il vulcano più famoso al mondo, intorno un territorio assolato con coltivazioni secolari e paesaggi mozzafiato: il Parco Nazionale del Vesuvio è un luogo suggestivo da esplorare passo dopo passo, nonché meta imperdibile per gli amanti del trekking.
È il Parco Nazionale più piccolo d’Italia, ma non lasciarti ingannare: al suo interno include innumerevoli ricchezze naturalistiche e sentieri incredibili, splendidi scorci naturalistici e tante specie di piante e animali in luoghi che variano dal mare alla montagna.
Cosa vedere nel Parco Nazionale del Vesuvio
Istituito nel 1995 per salvaguardare il valore inestimabile e e gli equilibri ecologici di questo territorio, il Parco Nazionale del Vesuvio ha tanto da offrire e qui è possibile vivere esperienze indimenticabili. Il Monte Somma e il vulcano offrono una natura incontaminata e variegata con paesaggi che spaziano dalla città di Napoli e il suo golfo ai Campi Flegrei, dalla Penisola Sorrentino alla Valle del Sarno. Le comunità che si sono insediate sino alle sue pendici ti accolgono con tradizioni antiche e sapori unici.
Il Vulcano è il cuore del Parco e sua massima attrazione, ma non tutti sanno che è circondato da un cono esterno. È il Monte Somma, un tempo vulcano attivo, oggi polmone verde del Parco. Se infatti il territorio vesuviano è più arido e caratterizzato dai profumi della macchia mediterranea, quello sommano ricorda gli Appennini, con fitti boschi di castagno e lecci, compresa la betulla, presenza davvero inconsueta in un ambito mediterraneo. Esplorando il Parco si incontrano numerose specie vegetali, dall’acero napoletano alla ginestra, sino a 23 specie di eleganti orchidee.
Esplorando la storia
Una natura che va dai paesaggi lavici sino al mare, ma non solo. Nel Parco Nazionale del Vesuvio puoi anche ripercorrere la storia attraverso gli scavi archeologici di Ercolano, il suo Museo Archeologico Virtuale, l’antiquarium Boscoreale e ancora i resti della Villa Augustea, che sorgono in una delle zone più interessanti dal punto di vista agricolo. Interessante anche l’Osservatorio vesuviano, prima struttura al mondo creata per studiare i fenomeni vulcanici nel 1841 da Ferdinando II di Borbone e oggi sede di una mostra che raccoglie filmati, materiale iconografico e prodotti delle eruzioni.
Naturalmente durante la tua vacanza sostenibile nel Parco potrai visitare i 13 Comuni che ne fanno parte: c’è ad esempio Ercolano, Trocchia con un pittoresco quartiere medievale, Sant’Anastasia, famosa per l’artigianato del rame, e Somma Vesuviana con le mura aragonesi, i ruderi del castello e il Museo della vita contadina.
Gli animali che puoi incontrare
Anche se il Parco Nazionale del Vesuvio è estremamente antropizzato, la sua natura rimane in parte selvaggia. La vicinanza alla costa, le condizioni climatiche e la grande diversità ambientale hanno contribuito allo sviluppo di un interessante popolamento faunistico.
Alza la testa e inizia a osservare: praticare il birdwatching in queste zone regala sempre grandi emozioni. Potresti trovare il falco di palude, la ghiandaia marina o il corvo imperiale o un esemplare delle 90 specie presenti.
Durante le tue escursioni potresti inoltre incontrare i mammiferi che vivono questi luoghi: c’è ad esempio la volpe, la faina, il topo quercino e il moscardino.
Prodotti tipici del Parco Nazionale del Vesuvio
Pomodorini del piennolo, albicocche succose e dolcissime, agrumi di ogni tipo, olive e uva dal profumo inconfondibile: i prodotti del Vesuvio sono famosi in tutto il mondo, nonché cuore pulsante della tradizione agricola non solo campana, ma italiana.
Per vivere appieno questo luogo unico al mondo non ti resta che gustare un buon piatto di pasta, sorseggiare un bicchiere di Lacryma Christi e conoscere le sue tradizioni più antiche.
11 sentieri per 54 chilometri di cammino
All’interno del Parco troverai diverse tipologie di sentieri, sei circolari, un sentiero educativo, uno panoramico e uno agricolo, che ti permetteranno di esplorare chilometro dopo chilometro tutto il territorio. Il sentiero n.1, ad esempio, permette di scoprire la Valle dell’Inferno e gli ambienti più rappresentativi dell’area protetta, il sentiero n.9 ti permette di passeggiare su una colata lavica circondato da un paesaggio lunare, e il sentiero n. 5 rappresenta l’esperienza che non può mancare durante una vacanza nel Parco Nazionale del Vesuvio. È il sentiero del Gran Cono che ti permetterà di camminare lungo il cratere di un vulcano attivo, ammirando un panorama sconfinato.
Dove dormire green vicino al Parco Nazionale del Vesuvio
A pochi chilometri dal Parco, tra il Vesuvio e il mare, c’è il comune di Torre Annunziata, dove potrai soggiornare in modo eco-sostenibile. Qui infatti ti aspetta il B&B Il Giardino di Tonia, ricavato all’interno di un palazzo ottocentesco con un bellissimo giardino dove gustare la colazione e rilassarsi.
Foto di copertina: Pompei e il Vesuvio, foto via Canva