Un articolo pubblicato dal giornale britannico The Telegraph spiega come viaggiare sostenibile usando Ecobnb
Can you really see the world while saving it? (Riesci davvero a vedere il mondo mentre lo salvi?) è il titolo dell’articolo uscito su The Telegraph, uno dei più importanti giornali nazionali del Regno Unito. Il famoso quotidiano londinese inserisce Ecobnb tra i suggerimenti per viaggiare green.
L’articolo pubblicato su The Telegraph
L’esperta di sostenibilità Holly Tuppen, autrice dell’articolo, indaga le abitudini di viaggio, che sono diventate insostenibili come mai prima d’ora. Anche grazie a Greta Thunberg sempre più persone si chiedono se è moralmente accettabile fare diverse vacanze all’anno, utilizzando l’aereo, mentre siamo di fronte ai più alti livelli di carbonio atmosferico fin dalla preistoria? Il vero problema è che rischiamo di distruggere proprio quelle bellezze naturli che ispirano la nostra stessa voglia di viaggiare.
Misurare l’eco-compatibilità delle vacanze non è così semplice come può sembrare. L’attenzione al riciclaggio di un hotel è valido solo se lo è anche quella della politica locale. Le auto elettriche non risolvono il problema se l’elettricità che utilizzano proviene da combustibili fossili. Sono solo alcuni degli esempi presentati nell’articolo per spiegare quanto la situazione sia complessa.
Potrebbe sembrare un problema confuso e insormontabile, ma ciò non significa che dobbiamo arrenderci: si tratta di ridurre l’impronta ecologica dei nostri viaggi e sostenere le aziende che hanno un impatto positivo.
L’articolo del The Telegraph consiglia perciò di guardare Ecobnb (ecobnb.com) per trovare hotel eco-sostenibili verificati.
Secondo la giornalista Holly Tuppen, si può essere eco-consapevoli anche nella scelta della destinazione. Per farlo dovremmo abbandonare le bucket list di Instagram, che sono spesso responsabili del turismo eccessivo e del degrado ambientale, e andare alla ricerca di mete meno battute. Ad esempio, scegliere le vacanze che salvano una specie dall’estinzione e preservano gli ecosistemi.
Sfortunatamente, il greenwashing è diffuso, quindi è fondamentale esaminare attentamente quello che viene affermato dalla aziende. La tua nave da crociera in Antartide sta avendo un impatto positivo solo perché ha un paio di scienziati a bordo? Probabilmente no, visto l‘inquinamento delle navi da crociera, si tratta sicuramente di greenwashing!
A questo link puoi leggere l’articolo pubblicato su The Telegraph