Da ragazzini, qualcuno sogna di diventare un medico, un astronauta, di sposarsi o di girare il mondo. Vilson sognava di costruirsi una casa di pietra, in cui vivere in totale connessione con la natura. Dopo aver lavorato tanto e viaggiato, finalmente ha l’occasione di realizzare ciò che vuole. E lo fa, creando un posto confortevole e sostenibile. Seguiteci in questo viaggio per scoprire la sua storia.
C’era una volta – 8 anni fa, a dire il vero – una terra, abbandonata a sé stessa. E c’era un ragazzo, Vilson, un viaggiatore, esperto del settore alberghiero, amante della natura. È stato amore a prima vista. Siete curiosi di sapere cosa è successo? Come questa eco-storia ha avuto il suo lieto inizio? Ve lo raccontiamo.
Come tutto è iniziato
Vilson Bratovic aveva questo sogno, costruire una casa di pietra, auto-sufficiente e sostenibile, sin da quando, giovanissimo, ne aveva vista una su un giornale. L’aveva ritagliata e portata con sé in tutti i suoi viaggi. Otto anni fa, suo padre cercava di vendere questo immenso terreno, di oltre 10 mila metri quadri, in Croazia, ma nessuno sembrava volerlo. Così, Vilson decise di occuparsi della proprietà e cogliere l’opportunità di realizzare il sogno di una vita. Il primo passo? Un omaggio alla tradizione della sua famiglia, la passione di suo nonno in particolare. Ha piantato nel terreno 365 ulivi, una quantità ideale per produrre abbastanza olio ma senza bisogno di aiuto esterno. Tutt’oggi infatti, cura gli alberi con le sue mani.
E subito dopo, con l’aiuto di alcuni amici, comincia la costruzione della sua dimora off-grid.
Costruire un sogno…
Pietra dopo pietra, Casa Paljka nel suo Giardino di Ulivi prende forma. Vilson recupera i massi nel terreno e li taglia della misura giusta per la costruzione. Quelli che mancano li acquista da una cava. La scelta del materiale non è casuale: tutto nella sua proprietà deve essere in armonia con l’ambiente. Inoltre, la pietra è un isolante termico naturale, infatti la temperatura si mantiene sempre intorno ai 21/25 gradi, anche quando in estate la temperatura nella zona sfiora i 40. La casa ha una superficie di 41 metri quadri, perfetta per due persone.
Il tetto è in legno, a spiovente; anche le porte sono in legno. Costruisce un camino, e la cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, che contiene fino a 32 mila litri. Dal punto di vista energetico, l’elettricità è prodotta dall’impianto fotovoltaico: con 2500 ore di insolazione all’anno, un’altra scelta sarebbe stata impossibile. Il sistema ha 1 Kw di potenza ed è progettato per funzionare fino a sette giorni in assenza di luce solare. Usa i migliori regolatori e batterie sul mercato, le luci sono a led e tutti i piccoli elettrodomestici sono di classe A+++.
L’acqua calda è prodotta in due modi: vi è una pompa termo-solare che ne produce fino a 150 litri per più di sei mesi l’anno. Il resto dei mesi, si può usare una caldaia a gas.
Il leitmotiv di ciò che Vilson ha voluto realizzare è semplice: abitare off-grid, e senza danneggiare l’ambiente. Ma ha reso il suo ideale concreto nel mondo di oggi. “Staccare la spina” e vivere in maniera responsabile ed eco-sostenibile non significa far finta di essere tornati indietro di un secolo. Casa Paljka ha elettrodomestici moderni, Vilson ha uno smartphone… Non sono la modernità o la tecnologia che ci rendono incuranti di ciò che ci circonda. É come decidiamo di sfruttare questi mezzi.
…E abitarlo
Entriamo in casa. Subito a sinistra, la porta per il bagno. Il resto, è un open space che immediatamente fa sentire accolti e coccolati. La cucina è in legno, proveniente dalla Slovenia e dalla Croazia. L’elemento dominante è un bellissimo lavello, realizzato con pietra locale da un amico di Vilson.
La zona living è il vero gioiello: un grande divano, mobili in legno. Tutti i piccoli arredi sono stati raccolti o comprati negli anni da Vilson, in giro per il mondo, perché rendessero ancora più forte l’identità della casa. Altri sono stati dei regali di amici. La parte di cui Vilson va più orgoglioso è il caminetto. È stato costruito creando un sistema di ventilazione che evita che i fumi si disperdano nella casa. Non è solo usato per scaldarsi davanti al fuoco, ma anche per cucinare prelibatezze alla griglia. Una di queste, è un piatto tipico locale, chiamato “underbell”.
L’open space è diviso da una scala che porta al soppalco, adibito a camera da letto. È illuminata da una finestra piccola, che vista dall’esterno è una pietra rotonda con quattro fori. Proprio come quelle dei libri di fiabe. E che sogno svegliarsi lì al mattino! E realizzare che ogni centimetro del luogo in cui sei è pensato apposta per farti sentire in connessione con la natura che ti circonda.
Infine, il bagno, ha due elementi particolari. Il primo è un antico mobiletto in legno, che Vilson ha restaurato e dipinto di rosso, in tinta con le pareti (che contrastano con le piastrelle bianche). Il secondo, è un capolavoro di artigianalità, originalità e stile: il lavandino è stato creato da una grossa pietra, recuperata nella proprietà ma inadatta alla costruzione della casa. Tagliata e lavorata per renderla della forma giusta, e poi poggiata sul piedistallo di una vecchia macchina da cucire Singer. Insomma, un gioiello manufatto e vintage.
Vivere in una casa di pietra off-grid tra gli ulivi
Non solo indoor, ma anche all’esterno Casa Paljka offre gli elementi per un soggiorno magnifico. Vilson ha predisposto uno spazio adiacente alla casa con un gazebo in legno, coperto da tende leggere. È arredato con un salottino in vimini e un tavolo da pranzo in legno. Anche fuori vi è un barbecue in pietra, per golose grigliate estive.
Ancora, sotto la casa, vi è una piccola cantina. Si accede da una scaletta esterna, sul lato della casa. Il micro-clima dell’ambiente è ideale per la conservazione dei vini, e Vilson organizza degustazioni di vini locali per i suoi ospiti.
Il grande uliveto è curato personalmente da Vilson. Non usa agenti chimici né fertilizzanti: il frutto deve essere al 100% naturale e genuino. C’è anche un orto, abbeverato con l’acqua piovana raccolta nella cisterna.
Olive Garden Paljka è immersa nel cuore della Dalmazia. Si trova a soli tre km dalle spiagge, a 22 km dalla cittadina di Zara e a 15 minuti dall’aeroporto. Inoltre è circondata da tre parchi naturali: Kornati, Krka e Paklenica. Il primo è un grande arcipelago; il secondo è conosciuto per la meravigliosa cascata del fiume omonimo e un monastero del 15° secolo costruito su un’isoletta; l’ultimo è zona perfetta per arrampicate e passeggiate.
Tutte le favole hanno una morale giusto? Questa eco-storia ci insegna che i sogni si realizzano con pazienza, impegno e costanza. Ma ci insegna anche che pure ai nostri giorni, non è impossibile crearsi uno spazio e uno stile di vita che sia perfetto per le nostre esigenze ma non disturbi quelle dell’ambiente che ci ospita. Vivere off-grid non vuol dire isolarsi dal mondo, anzi, significa ritrovare l’armonia con esso. Vi piacerebbe sperimentare questo stile, anche per pochi giorni? Non aspettate ancora, e fatevi contagiare dal comfort eco-sostenibile di Casa Paljika!
Immagine di copertina creata da Lucia Anastasi con Canva.