Torna M’Illumino di Meno, la giornata dedicata alla sostenibilità. Il tema di quest’anno è l’Economia Circolare. Obiettivo: spegnere le luci contro gli sprechi, per uno stile di vita più green. Scopri come aderire e tutti gli eventi da non perdere!
Spengo le luci e m’illumino di meno. Una piccola azione, ma concreta e d’effetto – se siamo tutti a farla – per salvare la nostra madre terra. Era nato così M’Illumino di Meno, la giornata promossa da Caterpillar e Rai Radio Due che negli ultimi 15 anni ha fatto spegnere centinaia di piazze italiane e monumenti. Dalla Torre di Pisa al Colosseo, dal Palazzo del Quirinale all’Arena di Verona, si sono spente insieme alle case di migliaia di italiani per dire no agli sprechi e ripensare ad uno stile di vita più sostenibile.
Quest’anno M’illumino di Meno è il 1 Marzo 2019 ed il tema della giornata è l’economia circolare. Si propongono iniziative per ri-generare, ri-utilizzare, ri-mettere in circolo. In decine di Musei si organizzano laboratori, ma anche visite guidate a bassa luminosità. Nelle scuole si discute di rispetto dell’ambiente e riciclo creativo, nei ristoranti si cena a lume di candela, a rifiuti zero o con baratto, nelle piazze si fa osservazione astronomica, approfittando della riduzione dell’inquinamento luminoso.
M’illumino di Meno per l’Economia Circolare
Il nostro Pianeta è stanco, ammalato, sfinito, a rischio. Ce lo dice il clima che cambia. Lo sappiamo: il principale colpevole è l’uomo, e il nostro modello di economia lineare. Trasformiamo le materie prime in oggetti, sprecando molta energia, e poi li buttiamo creando nuovi rifiuti. L’economia lineare ha fretta: le cose devono durare poco, dobbiamo produrne sempre di nuove. L’economia lineare consuma la Terra e le sue risorse, che non sono finite.
L’economia circolare è la via di salvezza per il Pianeta. La parola d’ordine è non sprecare, riutilizzare i materali, recuperare e rigenerare le risorse. M’illumino di Meno 2019 è dedicata proprio a questa nuova forma di economia, al mantenere il più possibile le cose in circolo, allo star bene senza consumare il pianeta.
Se l’economia circolare era all’inizio solo una nicchia, oggi sta diventando un’economia vera, da cui nascono nuove start-up, aziende e occupazioni. Ecobnb ne è un esempio, citata nel 2018 tra i Campioni dell’Economia Circolare dal Sole 24 Ore e da “Storie di Economia Circolare”. Orange fiber, che produce vestiti dalle bucce d’arancia, un altro esempio. E l’Italia è tra i leader mondiali dell’economia circolare. E possiamo fare di più, inventando sempre nuovi modi per dare nuova vita agli oggetti e ai materiali. Bottiglie di plastica che diventano mangiatoie per uccellini, vecchi pallets che si trasformano in arredi per la casa, per il giardino, per l’orto o per le camere del B&B. L’economia circolare ci dice che le cose non finisconono mai, che con la creatività possiamo trasformarle e regalarle una nuova vita.
15 idee per M’Illumino di Meno
Come festeggiare M’Illumino di Meno? Con una cena a lume di candela (luci spente, risparmio acceso), con uno swap party (dai una seconda vita agli oggetti), con un pranzo “Svuota Frigo” (cucina con gli avanzi e approfitta per sbrinare il freezer), con una cena a rifiuti zero (se avanza qualcosa, finisce nelle doggy bag o nella compostiera)…
Le 15 buone azioni proposte quest’anno dagli amici di Caterpillar e Rai Radio 3, che possono essere d’ispirazione, sono:
- Ri-uso
- Ri-creo Laboratori nelle scuole, inventiva per dare nuova vita agli oggetti
- Ri-passo in padella
- Ri-salto il risotto
- Ri-metto in tavola. Una cena antispreco che svuota il frigo e finisce gli avanzi
- Ri-acchiappo: in Svezia lo chiamano “plogging”, corro o cammino e intanto raccolgo i rifiuti
- Ri-ciclo creativo, Ri-utilizzo, Ri-ciccio: in inglese si dice “upcycling”. Utilizzo materiali di scarto, cose da gettare, per creare nuovi oggetti con un valore maggiore del materiale originale.
- Ri-pesco: organizzo uno “swap party”, una festa in cui è possibile scambiarsi capi d’abbigliamento, accessori, cose
- Ri-vedo vecchi amici a una cena antispreco
- Ri-penso il mio stile di vita
- Ri-qualifico un quartiere. Sono il sindaco, lo posso fare
- Ri-lamo il parquet invece di cambiarlo
- Ri-fiuto la plastica
- Ri-spetto l’ambiente e le idea degli altri. Anche se non spengono le luci per M’illumino di Meno
- Ri-spengo le luci. E’ M’Illumino di Meno
M’Illumino di Meno 2019: le iniziative da non perdere
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- Pineta Natural Chalet, Tavon, Trentino
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- Passeggiata nel bosco, nosellari
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- cena a lume di candela
M’Illumino di Meno può essere anche un’occasione per fare un viaggio verso gli stili di vita sostenibili.
Dal Trentino alla Sicilia, ecco alcune proposte da non perdere:
Tavon (Trentino): Ciaspolata con cena a lume di candela e musica live
Al Pineta Natural Chalet di Tavon (in Trentino) si festeggia venerdì 1 marzo 2019 con una cena a lume di candela #nonsolofood. Dopo una ciaspolata notturna sulla neve, gli ospiti del Pineta potranno gustare alcune prelibatezze a km zero cucinate dallo chef Mattia, con un piacevole sottofondo di musica live. Tutte le luci esterne del parco attorno agli chalets saranno spente per garantire un buio con i fiocchi!
Altipiani Cimbri (Trentino): Passeggiata al buio tra stoi e trincee, swap party e cena a lume di candela
Sugli Altipiani Cimbri (Trentino) M’Illumino di Meno si festeggia in anticipo, venerdì 22 febbraio 2019. La cena a lume di candela all’hotel Mignon di Nosellari, è preceduta da una suggestiva passeggiata al buio tra le trincee della prima guerra mondiale e gli ‘stoi‘, tipici depositi scavati nella roccia, che saranno saranno illuminati per l’occasione da tantissime candele. L’iniziativa è pensata per tutti, anche per le famiglie con bambini muniti di torce, ed è organizzata dalla Proloco di Nosellari Oltresommo (339 205 5997). Lo stesso giorno, alle 16.30, nella Biblioteca di Lavarone ci sarà uno swap party: un mercatino dello scambio, del riuso e della gratuità, una festa pensata per i bambini e accompagnata da una buona merenda.
Conosci altre iniziative che meritano di essere segnalate? Scrivile commentando l’articolo!
Foto di copertina: Photo by Paolo Nicolello on Unsplash