Tra cascate mozzafiato e benessere naturale, mobilità innovativa e antiche miniere da esplorare… 10 esperienze da non perdere nella perla alpina di Racines, in Alto Adige, che piacerenno anche ai bambini 🙂

Arriviamo a Racines (Ratschings) a bordo di un’auto elettrica. Attorno a noi le cime delle montagne e suggestivi paesaggi naturali. Incontriamo le persone del luogo, scopriamo incredibili angoli di una natura incontaminata. Gustiamo i prodotti della terra, conosciamo antichi mestieri. Esploriamo questo angolo dell’Alto Adige e ce ne innamoriamo perdutamente. Con 7 villaggi, 3500 abitanti e 3 valli, con un’altitudine che varia tra i 950 e 3500 metri, Racines è il sesto comune più grande della regione e ha puntato alla sostenibilità, investendo nell’agricoltura biologica e nel turismo eco-friendly, sognando l’autarchia energetica.

Vi raccontiamo qualcosa del nostro viaggio, rivelandovi 10 motivi per scegliere la bellissima Perla Alpina di Racines come meta per le prossime vacanze. Tra antiche miniere e cascate mozzafiato, benessere in alta quota e mobilità dolce.

Le cascate di Stanghe

cascate di stanghe, nella Perla Alpina di Racines

Circondati da maestosi alberi secolari, accompagnati dai suoni del bosco e dallo scroscio dell’acqua, attraversando canyon e ponti sospesi, raggiungiamo con un percorso di 5 chilometri la bellissima cascata di Stanghe, che è quasi una spa a cielo aperto, grazie all’alta concentrazione di ioni d’ossigeno.

Il mondo sotterraneo delle miniere

Il museo delle Miniere di Monteneve a Racines
Il museo delle Miniere di Monteneve

Gluck Auf. Ci saluta così la nostra guida all’ingresso della miniera. Indossiamo i caschetti ed entriamo nella pancia fredda e buia della montagna. Il museo della miniera di Monteneve ci permette di toccare con mano il duro lavoro dei minatori che qui hanno estratto minerali per secoli. Si tratta dell’insediamento più alto d’Europa, oggi la montagna è percorsa da 150 chilometri di gallerie e tutto il paesaggio circostante è stato plasmato dall’attività mineraria.

Un castello da fiaba

Castel Wolfsthurn, Racines
via Wikimedia

Nel paesino di Mareta, che fa parte del comune di Racines, troviamo l’unico castello barocco dell’Alto Adige. Lo raggiungiamo attraverso il percorso tematico bosco e acqua, che parte dalla chiesa parrocchiale. I bambini corrono alla scoperta di questi due habitat scoprendo le diverse stazioni e i tabelloni che forniscono informazioni e curiosità. Rimangono ammaliati, e noi con loro, davanti al recinto dei daini. Il Castel Wolfsthurn è oggi un museo della caccia e della pesca. Nelle sue fastose sale scopriamo una ricca collezione di storico-artistica riguardante la caccia e la pesca, ammiriamo l’arredamento originale di sale da ballo e soggiorni.

Sapori di montagna

Racines, prodotti a km zero
Formaggi di malga, foto via Alpine Pearls

Burro di montagna, speck fresco tagliato a fette, erbe di montagna e formaggi sono solo alcune delle prelibatezze che Racines e le sue valli ci regalano. Tra un’escursione e l’altra, ci fermiamo nelle tipiche malghe che ci offrono i prodotti locali di produzione propria. Un’esperienza di gusto davvero indimenticabile. 

Benessere ad alta quota

sauna dell'hotel Rainer
sauna dell’hotel eco-friendly a 4 stelle Rainer di Racines

Tutto il territorio di Racines è un’immensa SPA a cielo aperto, ci ricorda la proprietaria del Rainer Hotel dove soggiorniamo. Angoli di natura da percorrere a piedi, luoghi in cui respirare aria purissima, come alle cascate di Stanghe, e rigenerarsi. Rientrati in hotel il trattamento di benessere naturale continua. Camere profumate di legno cirmolo con vista montagne, cibi biologici e locali, saune, piscine e angoli relax. Camminiamo a piedi scalzi sull’erba fresca del giardino fino alla graziosa sauna in stile tirolese. Ci facciamo avvolgere dai fumi di aria calda aromatizzati con essenze e fiori di montagna, per poi rinfrescarci nella tinozza di acqua ghiacciata e rilassarci su una chaise longue con vista.

La mobilità dolce di Racines

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A Racines viviamo più lentamente. Camminiamo lungo i numerosi sentieri, noleggiamo una mountainbike. Con la carta ACTIVE card possiamo utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico, dal bus al treno. I nostri spostamenti non inquinano.

La città alpina di Vipiteno

Vipiteno
By Schorle [CC BY-SA 4.0], from Wikimedia Commons
Risaliamo sull’auto elettrica che abbiamo noleggiato e in 15 minuti raggiungiamo Vipiteno. Una cittadina vivace e suggestiva. Incastonata tra le montagne, la scopriamo camminando tra le sue pittoresche piazze medievali, le sue case colorate e le vie dello shopping. 

Val di Giovo

Val di Giovo
By Mattana [CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons
Tra le tre valli di Racines forse è quella dove la vita scorre più tranquilla e serena. Per i bambini è un parco giochi naturale, per noi adulti un luogo perfetto per rigenerarci.

Visita alla Latteria Vipiteno

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In Italia lo yogurt di Vipiteno lo conoscono quasi tutti. Nella Latteria scopriamo tutti i segreti di questo prodotto e della sua lavorazione. Tutto nasce dal latte fresco che proviene esclusivamente dai masi di montagna circostanti, che seguono la filosofia dell’allevamento sostenibile.

Escursione in quota

By Mattana [CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons
By Mattana [CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons
Partiamo da Val Giovo, lungo la strada per frontisti asfaltata. Dopo 15 minuti troviamo il sentiero n. 13 che percorriamo sino alla malga Bärnfiechtalm. Siamo circondati da prati alpestri, continuiamo a camminare e a salire di quota. Dopo due ore raggiungiamo il punto più alto e roccioso dell’escursione, il Bock. La vista è magnifica e ci ripaga della fatica; è uno spettacolo che riscalda il cuore. Dalla parte opposta del Bock si scende per il sentiero n. 12 fino alla malga Bergalm e poi lungo la strada forestale che ci riporta al punto di partenza.

 

Foto di copertina via Alpine Pearls

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