Dici Museo e i bambini iniziano ad agitarsi. Immaginano subito lunghi corridoi e grandi stanze dove è vietato correre e parlare ad alta voce. Poi scopri che anche loro adorano l’Arte se il museo è quello giusto. Un grande parco, ad esempio, circondato da boschi e montagne. Un percorso immerso nella natura, come quello di Arte Sella, dove le opere d’arte sono installazioni da scoprire e da toccare, oggetti incredibili in cui entrare, costruzioni da percorrere, composizioni che fanno sognare e invitano al gioco. Ecco un museo a cui anche i bambini non possono resistere!
Arte Sella: il museo a cielo aperto dove arte e natura si fondono
Arriviamo in Val di Sella, una valle trentina tra i 390 e i mille metri di altitudine a mezz’ora da Trento. Il giallo e rosso delle foglie dei faggi accompagnano il nostro percorso alla scoperta di uno dei più suggestivi musei all’aperto d’Italia. Arte Sella è la patria della natural art, la corrente artistica che si rifà solo a elementi del territorio e della natura per le proprie creazioni. Dove la vallata si allarga ci accoglie un’antica malga di pietra bianca, trasformata in Tiket-office e Bookshop, che scandisce l’inizio del percorso museale all’aperto.
Camminiamo ascoltando lo scricchiolio del foglie sotto i piedi e ad ogni passo scopriamo uno scorcio nuovo che fa da sfondo ad un’opera d’arte speciale. Sono 58 le opere di natural art lungo un percorso di circa un chilometro. Sassi trasformati in sculture di pietra, oggetti di legno misteriosi in cui si può entrare e scoprire altri punti di vista. Installazioni con tronchi di albero che offrono nuovi punti di vista sul bosco, enormi nidi di legno, casette che fanno sognare i bambini, labirinti di rami e foglie.
L’arte si fonde nella natura e nel bosco, diventando anch’essa qualcosa di vivo e mutevole. Nella suggestiva Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri, ad esempio, che ha le dimensioni di una cattedrale gotica con navate di 12 metri di altezza e una superficie di 1220 mq, le 80 colonne di rami intrecciati accolgono al loro interno altrettanti carpini bianchi. Solo tra vent’anni gli alberi diventeranno adulti trasformandosi in vere e proprie colonne. Così anche la cattedrale di Mauri, che è l’attrazione principale di Arte Sella, è un’opera d’arte in divenire.
Il museo a cielo aperto che fa sognare i bambini
Per i bambini è un museo meraviglioso. Un percorso che li fa’ sentire un po’ Alice nel paese delle meraviglie, che li fa sognare mondi fantastici e paesaggi da fiaba. Una scultura affusolata in cui è possibile entrare è la navicella che li porta sulla luna. Un grosso nido di legno tra i rami di un albero aspetta l’arrivo dell’enorme animale che lo abita, forse un dinosauro? Ogni opera è un mondo da scoprire, da sperimentare e da percorrere. Questo museo è il più bello che abbia mai visto! – dicono in coro i bimbi.
Le opere si nascondono nel bosco o si arrampicano sui fianchi della valle. Surreali, quasi magiche. Sono fatte di legno, rocce, terra, fronde. Gli artisti recuperano ciò di cui hanno bisogno dai boschi.
Le opere si modificano con il tempo, seguendo i ritmi delle stagioni, si consumano insieme alla natura e al bosco. Per questo appaiono come qualcosa di vivo ed effimero, indissolubilmente legato alla terra e alla montagna.
Per questo Arte Sella non è un vero museo ma qualcosa di vivo: un luogo di meditazione, un percorso per imparare e per giocare, un’esperienza per vedere la natura con occhi diversi, un luogo di meraviglia.
I percorsi d’arte di Arte Sella
Ad Arte Sella i percorsi sono più di uno. C’è quello storico, realizzato nel 1986 da numerosi artisti internazionali, che oggi è visitabile gratuitamente. Si chiama Percorso ArteNatura ed è quello tracciato in verde nella mappa qui sopra. Si sviluppa per circa 2 chilometri vicino al ponte della Strobela, sul torrente Moggio, nel versante sud del Monte Armentera. Nidi giganteschi, o collane di pietra che potrebbero essere indossate da un gigante, enormi sculture di legno o la figura di un lupo sono solo alcune delle opere da scoprire in questo bosco profumato di muschio e ombreggiato da alberi maestosi.
Il secondo percorso, forse quello più suggestivo, parte da Malga Costa, un edificio rurale che anticamente veniva utilizzato dai pastori, e da qui si sviluppa nel bosco della Val di Sella. Il percorso di Malga Costa, tracciato in rosso nella mappa qui sopra, è più breve rispetto a quello di Arte Natura ma scandito da più di cinquanta magnifiche opere d’arte. Questo secondo percorso, a cui si accede pagando un biglietto di ingresso, è quello realizzato all’inizio degli anni duemila. Ospita incredibili opere di pietra e legno, fino alla magnifica Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri.
Infine, è possibile visitare Villa Strobele e il suo giardino per ammirare altre opere d’arte e scoprire il luogo in cui, nel 1986, da un gruppo di artisti e visionari locali è nata l’idea di Arte Sella.
Turismo Sostenibile in Valsugana: qualche tappa da non perdere
In Valsugana non si vive di sola arte. Per chi vuole visitarla la vacanza non può che essere all’insegna della natura, dello sport e del buon cibo.
Chi ama la bicicletta può pedalare su oltre 80 km di piste ciclabili tra Trentino e Veneto. Nei due laghi di Caldonazzo e di Levico, le cui acque sono tra le più pulite d’Italia, si può praticare nuoto, canoa e vela, ma ci si può anche rilassare sulle spiagge libere, molte delle quali attrezzate anche con tanti giochi per i più piccoli. Chi preferisce il trekking può scoprire le malghe di montagna, dove i bambini possono anche «adottare una mucca», ovvero sostenendola a distanza, andandola a trovare di persona e ricevendo formaggi e altri prodotti caseari.
A Strigno, a pochi chilometri da Arte Sella, è possibile soggiornare in un bellissimo agriturismo biologico, costruito in legno e argilla. BLUM offre confortevoli stanze con bagno privato e terrazzo e buone colazioni biologiche.