Guida alle Marche

Cosa vedere nelle Marche

Spiagge di sabbia sottile, scogliere a picco sul mare, ma anche catene montuose e dolci colline, borghi bellissimi da scoprire e tanti prodotti genuini da gustare, in questa terra, culla di grandi poeti, e artisti. Vieni a scoprire le Marche assieme a noi, alle nostre guide di viaggio e le strutture green:

Ancona

Ascoli Piceno

Fermo

Macerata

Pesaro e Urbino

Natura e itinerari di viaggio lento

Gran parte della Regione è attraversata dall'Appennino umbro-marchigiano. Il massiccio più elevato, e che sicuramente merita una vista, è quello dei Monti Sibillini, che fa parte dell'omonimo Parco Nazionale. Il Monte Vettore, con i suoi 2476m, è il più alto della catena, ma anche dell'intera Regione. Questi luoghi suggestivi, che hanno ispirato antiche leggende, come quella della Grotta della Sibilla, offrono molte possibilità di trekking, anche adatti alle famiglie con bambini. 

Le dolci colline che attraversano le Marche, tra l'Appennino e la costa, sono punteggiate da piccoli borghi, coltivazioni e frutteti, che cambiano colore con le stagioni, creando panorami incantati. Molti sono i vigneti, da cui si produce un ottimo vino, e le piantagioni di ulivi, da cui si ricava l'olio.

Tra Ancona e Numana si estende la Riviera del Conero, baie e insenature con spiagge di roccia e ciottoli bianchi, grotte sotterranee e boschi. E' il luogo ideale per chi desidera una rilassante vacanza al mare, in un ambiente un po selvaggio, ma anche per chi ama gli sport, soprattutto quelli d'acqua, come la vela o la canoa. Se invece preferite le spiagge di sabbia sottile, non perdete Senigallia e le sue spiagge di velluto.

A spasso tra borghi e città

Tra le dolci colline marchigiane, sopravvivono antichi borghi medievali, con torri e castelli, circondati da mura. Sono 22 i borghi marchigiani riconosciuti fra "I borghi più belli d'Italia" dall''Associazione Nazionale Comuni Italiani. Ecco i principali che meritano una visita: Fabriano, famoso per la produzione della carta, Loreto, meta di pellegrinaggi, Osimo, con la sua architettura sei-settecentesca, Senigallia, con la sua rocca, Cingoli, il “Balcone delle Marche”, per la sua esposizione, Mondavio, circondato dalle mura, Montelupone e la sua Torre Civica, Grottammare, perla dell'Adriatico.

Cosa assaggiare nelle Marche

Dai prodotti della terra, al vostro piatto, la cucina marchigiana conserva sapori genuini  e semplici: la Panzanella, piatto preparato con pane raffermo e verdure, oppure la Crescia, un pane tipico del periodo pasquale, fatto con formaggio pecorino e caciocavallo.

Tra i secondi piatti a base di carne, famose sono la trippa e la porchetta, ma anche salumi e formaggi prodotti nelle zone di montagna. Infine i dolci, tra cui le Castagnole, palline di pasta dolce fritta e ricoperte di zucchero, del periodo di Carnevale, i Calcioni, ravioloni di pasta di pane riempiti con pecorino, uova, zucchero, e scorze di limone e le ciambelle al mosto,specialità di Ascoli Piceno preparata nel periodo della vendemmia, con semi di anice e mosto d’uva appena spremuto.

Per una sosta green: dove dormire nelle Marche

Anche nelle Marche è possibile dormire in strutture ecosostenibili, dal basso impatto ambientale. Ecco alcuni consigli: 

B&B Raggio di Luna, Senigallia. Una casa immersa nella campagna, poco lontana dal mare e dal centro del paese di Senigallia. Offre prodotti biologici locali e organizza percorsi naturalistici a piedi e in bici. Ideale per una fuga nel verde, non lontano da una delle più belle spiagge della Regione!

B&B Airone Country House, Osimo. Si tratta di un casale di campagna ristrutturato, non lontano da Ancona. Troverete a vostra disposizione le biciclette, per attraversare le verdi colline marchigiane.

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Cingoli, il balcone delle Marche

Autore: Anita Cason

Copertina: Montefano, Le Marche, foto di Andrea Balducci via Flickr