Il Mar Mediterraneo si trova nel mezzo di tre continenti: Africa, Asia ed Europa. Prende questo nome dal latino “medi terraneum”, che significa “Mare in mezzo alle terre”. Questo significa che è circondato da grandi superfici di terra. Attraverso lo stretto di Gibilterra si connette con l’Oceano Atlantico e si distingue per la sua grande biodiversità. Ospita infatti tra il 4% ed il 18% delle specie marine presenti nel mondo, e per questo rappresenta un bene inestimabile sia dal punto di vista ecologico che economico.
Perché sono così importanti le risorse idriche?
La presenza di Mari e Oceani è fondamentale per la vita sulla Terra, dato che producono gran parte dell’ossigeno che respiriamo. Inoltre, sono una fonte di alimentazione, di vita e di regolazione climatica.
Dal punto di vista economico, attività come la pesca, il turismo ed il trasporto marittimo si sviluppano grazie alle risorse idriche e permettono il progresso delle società.
Il Mar Mediterraneo ha bisogno di aiuto
Nonostante l’importanza economica ed ecologica del Mar Mediterraneo, da molti anni a questa parte deve affrontare diverse problematiche di origine antropica, ovvero, causate dall’attività dell’uomo.
Alcune di queste attività sono:
- Pesca eccessiva
- Tecniche di pesca distruttive
- Inquinamento
- Sovrappopolazione delle coste
- Turismo di massa
- Cattiva gestione dei rifiuti
Cifre che preoccupano
Secondo l’organizzazione WWF Spagna:
“il Mediterraneo accumula solo l’1% dell’acqua del mondo ed il 7% delle microplastiche globali”
L’Europa scarica 500.000 tonnellate di macroplastiche e 130.000 tonnellate di microplastiche in mare ed è il terzo maggior produttore di plastica al mondo dopo Cina e America del Nord (considerando i 28 membri della UE + Norvegia e Svizzera)
La maggior parte della plastica utilizzata in questi paesi è destinata agli imballaggi. Nel Mar Mediterraneo più di 134 specie animali (pesci, tartarughe marine, mammiferi ed uccelli) sono minacciate dall’assunzione di plastiche.
Conseguenze della plastica in Mare
I residui di plastica contaminano le coste e colpiscono direttamente la fauna marina. Secondo il Servizio di Studi del Parlamento Europeo, le principali vittime dalla presenza di questi rifiuti nel Mare sono:
- Vita Marina
- Economia
- Salute umana
- Clima
Il caso della Sicilia
Situata nell’Italia meridionale, la Sicilia non solo è l’isola più estesa del Mar Mediterraneo, ma dispone anche di una posiziona geopolitica strategica, è ricca di cultura e storia, possiede risorse naturale preziose, paesaggi mozzafiato ed una gastronomia unica.
In quest’isola hanno lasciato le loro impronte diverse culture nel corso del tempo e questo si può notare dai diversi stili architettonici, dai mercati, dai templi, dall’artigianato, dalla gastronomia e dal suo sfondo creativo generale. Per questo migliaia di turisti visitano l’isola ogni anno, in quanto vengono attratti dalla diversità culturale combinata a paesaggi unici.
Tuttavia, sfortunatamente soffre un grave problema che minaccia le sue ricchezze ed il suo potenziale: la quantità di spazzatura presente nel suo territorio terrestre e marittimo, in particolare la plastica che circonda le sue coste.
L’inquinamento da plastica impatta i luoghi anche i luoghi più remoti del mondo ed influenza tanto l’ambiente naturale quanto la salute delle persone.
Sia nei luoghi più turistici, come in quelli meno frequentati della Sicilia, i mozziconi di sigaretta e la plastica si trovano in grandi quantità. Le spiagge, le montagne e le vie delle città devono affrontare quotidianamente la problematica della plastica. Le spiagge fungono da depositi di spazzatura e, di conseguenza, questi si depositano in mare.
In molti puntano il dito contro i turisti, tuttavia gran parte della responsabilità dell’inquinamento ambientale derivante dai rifiuti dev’essere attribuita ad attori sociali come comuni, imprese e parte della popolazione locale.
Durante i mesi di alta stagione i comuni moltiplicano la quantità di abitanti. Per questo c’è bisogno di impegno da parte di istituzioni, aziende e cittadini per regolare l’utilizzo di plastica, trovare alternative ecologiche, promuovere la raccolta differenziata, proibire la plastica monouso, incentivare la pulizia quotidiana delle spiagge e del territorio in generale.
La mancanza di educazione ambientale, coscienza ed impegno sono riflesse nella grande quantità di plastica e di spazzatura in generale. Questo è visibile anche nei paesaggi più belli della Sicilia, oltre che in diversi territori naturali del mondo. Nel lungo termine, gli effetti sono irreversibili.
Per raggiungere l’autentico sviluppo turistico ed economico di questi spazi, è necessario puntare ad un progresso sostenibile ed in armonia con l’ambiente, altrimenti non ci sarà futuro per i nostri posteri.
Immagine di copertina via Canva PRO