Scoprire il B&B Biutiful, tra i panorami spettacolari dell’Appennino Parmense, significa entrare in un mondo di sostenibilità e consapevolezza ambientale. In questa intervista, Federico ci racconta come l’esperienza di un lunghissimo viaggio a piedi è diventata la motivazione per vivere considerando il nostro impatto sul pianeta. Con il B&B Biutiful, Federico e la sua compagna Rossana hanno realizzato il loro sogno di un’accoglienza autentica e sostenibile, radicata nella natura incontaminata di Berceto, lungo il sentiero della Via Francigena.
Qual è stata la scintilla che ha acceso la tua passione per la sostenibilità ambientale?
Nel 2009 ho percorso a piedi il cammino di Santiago e mi sono reso conto dell’impatto negativo che può avere un turismo poco attento all’ecologia. Ho camminato per 1500 chilometri utilizzando due sole bottigliette di plastica, ho lavato i panni e mé stesso con un unico sapone ecologico, ho evitato il più possibile cibo spazzatura e confezionato, ovviamente non ho utilizzato né diesel né benzina. E ad un certo punto mi sono chiesto: ma se lo facessimo tutti, che impatto potrebbe avere? Credo sia stata la prima scintilla di una forte consapevolezza ecologica: da lì, è iniziato un percorso che non riesco a immaginare di poter tradire.
Quali aspetti consideri fondamentali nel tuo percorso di eco-sostenibilità?
Fare scelte ecologiche ponderate, tarate sulla dimensione della nostra struttura, sulle materie prime che abbiamo disposizione, sulle nostre possibilità economiche ecc. E rifuggire dal green washing, che è spesso un diavolo tentatore perché permette scorciatoie a basso prezzo e ad alto rendimento d’immagine. Credo che i percorsi davvero consapevoli e profondi siano meno scintillanti e meno facili da comunicare, ma che lascino un segno più duraturo, oltre che sull’ambiente, anche su chi potrebbe un giorno seguire il nostro esempio.
Come descriveresti il tuo ospite “eco-viaggiatore” ideale?
Il nostro ospite ideale segue le nostre “regole della casa”, dove ci sono indicazioni precise legate ai temi della sostenibilità:
- ridurre la spazzatura prodotta e differenziare in modo attento;
- entrare in relazione con le galline portando loro gli scarti vegetali;
- staccare i caricabatterie e ricordarsi di spegnere le luci;
- ridurre i consumi di acqua;
- acquistare nelle aziende agricole e nelle piccole botteghe del territorio invece che andare al supermercato;
- scegliere destinazioni turistiche attorno a noi non gentrificate, prediligendo piccoli borghi e passeggiate nei boschi;
- utilizzare detergenti biologici, che mettiamo a disposizione gratuitamente;
- utilizzare in modo attento la nostra macchina del caffè, che funziona con i chicchi e non con le cialde usa e getta;
- spegnere i caloriferi quando si va a letto ecc.”
Qual è la recensione più significativa che avete ricevuto e cosa l’ha resa speciale?
Sembra una banalità, ma l’ultima recensione è sempre la più importante. Il rischio, dopo tanti anni di ospitalità, è sempre quello di abbassare un po’ la guardia, di dare per scontate delle cose, in un certo senso di “mettere il pilota automatico”.
Adoro quando gli ospiti riescono ad essere caldi nelle loro recensioni, pur riuscendo a fare emergere in modo conciso le caratteristiche utili a chi dovesse soggiornare nella nostra struttura dopo di loro. “Fantastico soggiorno da Rossana e Federico: il b&b è super ecologico e curato nei dettagli e loro sono gentilissimi”. Ecco, questa recensione di Viola su Ecobnb riassume bene quello che intendo!
Sfatiamo insieme il mito che l’eco-sostenibilità sia necessariamente più costosa. Secondo te, “Ecologico” può essere anche “Economico”?
Da sempre, per noi è un chiodo fisso quello di riuscire a mantenere “accessibile“ la nostra ospitalità. Non credo che la parola esatta sia “economico”: è giusto dare un valore alle cose e non svendere quello che facciamo, e per fare questo è necessario un grosso lavoro di comunicazione e sensibilizzazione.
Nel nostro piccolo shop, ad esempio, gli ospiti possono acquistare prodotti della nostra azienda agricola. I prezzi sono ovviamente più alti di quelli della grande distribuzione, ma sta a noi fare capire il lavoro e la qualità che c’è dietro.
Quando gli ospiti rinunciano ad andare a mangiare fuori e si cucinano qualcosa in casa utilizzando la nostra pasta, le nostre uova, le nostre verdure ecc. finiscono per risparmiare e allo stesso tempo si nutrono di cibo saporito, autentico e genuino.
Il consiglio è quello di fare capire agli ospiti che è meglio rinunciare il più possibile alle cose velleitarie, e dare più valore a ciò che è virtuoso, tracciabile e naturale, e in grado di raccontare storie vere, con valori ben saldi.
Quali iniziative green adottate vi hanno dato maggior soddisfazione? Quali sono state le più apprezzate dai vostri ospiti?
Sicuramente la nostra “caccia al tesoro”. Più che un’iniziativa green, è un contenitore che serve a spiegare ai nostri ospiti il senso concreto delle nostre scelte ecologiche.
Abbiamo disseminato il nostro giardino di piccoli scrigni, nei quali bambini e adulti trovano indovinelli legati ai temi ambientali che caratterizzano la nostra vita e il nostro modo di fare ricettività: gli ospiti gironzolano per un paio d’ore e scoprono gli orti, gli accumuli d’acqua, la serra, la caldaia a legna, le galline, i pannelli, il focolare… raccogliendo nei vari scrigni delle perline che rappresentano i vari elementi, e con i quali alla fine potranno costruire un braccialetto da portare a casa.
È bellissimo vedere le famiglie perdere per un po’ il senso del tempo, e tornare alle radici delle poche cose che in fondo definiscono come esseri viventi: il cibo, l’acqua, il fuoco, le relazioni.
In che modo i valori e i progetti di Ecobnb risuonano con quelli della tua struttura?
Ci sono tante cose che da subito ci sono risuonate quando abbiamo scoperto Ecobnb, ma credo che una su tutte ci abbia conquistato, e che va sotto il nome di “ecologia delle relazioni”. Il progetto di Ecobnb è fatto di persone che ti rispondono alle mail e al telefono, e lo fanno in modo professionale ma anche schietto, empatico e sincero, a volte scoprendo il fianco rispetto alla loro dolce umanità. Quando ho a che fare con le piattaforme più famose, di cui non è nemmeno necessario fare il nome, ho sempre questa sensazione di fredda efficienza, di gamificazione, di produttività portata all’eccesso e di falsa personalizzazione. Ecobnb è imperfetto, poco strutturato, a volte incompleto e profondamente terreno: sono queste le cose che più ce lo rendono caro.
Grazie Federico! B&B Biutiful è un esempio ispiratore di come l’amore per la natura possa trasformarsi in un’accoglienza consapevole e sostenibile.
Federico ci ha ricordato come un’esperienza di ospitalità consapevole possa diventare un viaggio di riconnessione con noi stessi, una scoperta della vera essenza delle cose. È per questo motivo che Biutiful non è solo un’ospitalità premiata dai suoi ospiti, ma anche una delle favorite agli Ecobnb Awards, grazie a un approccio che va oltre l’ecoturismo, mirando a ispirare chiunque lo attraversi.