Da Roncola San Bernardo alla Madonna Cornabusa, partiamo alla scoperta dei dintorni di Bergamo, tra piccoli borghi immersi nella natura, sorgenti d’acqua, paesaggi mozzafiato e architetture storiche

Quando d’estate fa molto caldo e non ho voglia di fare tanti chilometri di strada vado in questa vallata che trovo davvero molto bella e rilassante. Quasi unica direi … Secondo me se si ha a disposizione un giorno e si è in zona Bergamo si dovrebbe andare a darci un’occhiata.

Roncola San Bernardo

Il municipio di Roncola
Il municipio di Roncola, foto di Monica Palazzi

Come arrivare

Con i mezzi pubblici: Non è possibile andare direttamente in treno poiché manca la stazione ferroviaria scendere perciò a Terno d’isola o Cisano Bergamasco e proseguire con il bus.
L’aeroporto di Bergamo dista circa 25 km.

In auto: Da Bergamo prendere la SS671 verso la Val Brembana e uscire sulla SS470 quindi seguire per Curno imboccare la SS342 e seguire le indicazioni per Ponte San Pietro,Ambivere, Almenno San Salvatore
quindi troverete le indicazioni per la Roncola.

Dove parcheggiare: Normalmente a meno di non andarci il giorno di Ferragosto non si fatica a trovare parcheggio.

Cosa vedere

Roncola San Bernardo, da non confondere con la Roncola di Treviolo, si trova a circa 20 km a ovest da Bergamo, a meno di 1.000 metri d’altezza.
Ci sono tantissimi itinerari da fare a piedi che sono ben segnalati e attrezzati e uno di essi arriva a una fonte di acqua poco fuori dal paese dove c’è una bella fonte in cui poter prendere quest’acqua purissima e/o fermarsi per un pic nic.

Un altro di questi percorsi arriva alla Chiesa di San Defendente, struttura minimale, del quattrocento con all’interno affreschi di Baschenis e una bellissima acquasantiera romanica.
La sua torre campanaria ospita quattro campane con struttura completamente manuale.

Molto belle anche le campane della Chiesa di San Bernardo, la parrocchiale, anch’essa del XV secolo ma risistemata nel 1811.
La sua struttura è abbastanza banale però all’interno sono ospitati,ad esempio, il polittico con la Madonna e i Santi di Gian Battista Moroni.

Per i bambini, invece, poco fuori dal centro verso Costa Val Imagna si trova, il parco Avventura con ponti sospesi e tante passerelle in legno fra gli alberi.
Possono accedere dai tre anni in su. Per maggiori informazioni https://www.parchiavventurabergamo.it/

Ora dirigiamoci verso la vicina..

Costa Valle Imagna

costa valle imagna
Costa Valle Imagna, foto via Wikimedia

Come arrivare

Una volta lasciata la Roncola San Bernardo passare per SS172 quindi via XIV Maggio.

Dove parcheggiare: Un ampio parcheggio si trova fuori dalla parrocchiale (Piazza della Chiesa)

Cosa vedere

Prima di tutto direi di sedersi su una panchina e ammirando la natura pranzare al sacco. Dopo esserci rifocillati a dovere partiamo alla volta della bella parrocchiale.

La chiesa Parrocchiale dedicata alla Visitazione di Maria con panorama dal sagrato che dire meraviglioso è riduttivo. Il sagrato medesimo ha una pavimentazione in porfido con tre gradini in pietra che si trovano in facciata senza dimenticare il protiro con le colonne in pietra di Sarnico. La sua facciata è caratterizzata da una cornice su due ordini e tripartita da riquadri composti da lesene e preceduta da un’alta zoccolatura in pietra. Il portale, anch’esso, in pietra di Sarnico con un bel fregio si trova nella sezione centrale mentre in quelle laterali ve ne sono ma più piccoli. L’ordine superiore con apertura lunettata serve anche ad illuminare la chiesa stessa. Il fronte con timpano triangolare e oculo centrale. L’interno con croce latina  ha una sola navata divisa da lesene stuccate a lucido in tre campate. Le lesene reggono il cornicione con  volta a botte. La prima campata con i confessionali lignei e con le tele della Madonna ai piedi di Gesù e il ritorno del figliol prodigo sulla parte superiore. La seconda ha la cappella dedicata alla Madonna di Lourdes sul lato sinistro e a destra l’organo a canne. La zona del presbiterio è rialzata da cinque gradini ed ha volta a botte che termina con il coro  absidato  coperto da catino. La chiesa si rese autonoma sin dal XVII secolo e la struttura che ora possiamo ammirare è il risultato di alcuni interventi edilizi fra Ottocento e Novecento.

La Madonna della Cornabusa

La nostra ultima tappa è Madonna della Cornabusa.

Come arrivare

Dalla Costa Val Imagna per andare alla Madonna della Cornabusa ci vogliono normalmente poco più di mezz’ora di strada che comunque risulta essere ben tenuta e tutta regolarmente asfaltata. Qui, per esempio, ci transitano anche i bus turistici senza problema alcuno.

Prendere la SP22 quindi per la SP21. Il santuario si trova in Viale Papa Giovanni XXII, 6 a Sant’Omobono
Terme.

Dove parcheggiare: Ai piedi del Santuario c’è un ampio parcheggio.

Cosa Vedere

Il santuario si trova sul versante di una montagna a picco della Valle Imagna ed è inserito a in una caverna dove da una sorgente sgorga acqua.
L’origine è da far risalire tra il 1350 e il 1440 alle guerre tra Guelfi e Ghibellini e gli abitanti del luogo per scappare si rifugiarono in una cavità naturale che in dialetto si dice “corna busa”.

Nel luogo dove venne ritrovata la statua della Madonna che secondo la leggenda era stata dimenticata venne eretto proprio il santuario.
Nel piccolo piazzale della grotta protetto da inferriate si trova tuttora questa statua.
Si ricorda che data la particolarità delle struttura questo luogo sacro è aperto solo dal Lunedì dell’Angelo alla fine dell’Estate.

Il Santuario della Cornabusa è uno degli esempi più belli in Italia di chiesa all’interno di una caverna in cui sgorga una sorgente d’acqua.
La caverna si trova a circa 700 metri sul livello del mare.
Il santuario può essere visitato singolarmente, o con guide qualificate (previo accordo telefonico)
All’interno è tassativamente vietato fare fotografie o riprese video.
Per maggiori informazioni è possibile contattare lo 035-852483 .

Immagine di copertina: foto di Ago76, via Wikimedia


Autore: Monica Palazzi

Amo molto viaggiare (lavoro permettendo)... Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (in modo particolare i cosiddetti libri gialli) sia scrivere. Mi piace molto cucinare e i miei piatti “forti” sono il risotto, in tutte le sue forme, e i dolci come la torta sia la paradiso sia la marmorizzata. Stravedo per gli animali soprattutto i cani. Vieni a trovarmi anche sul mio blog personale https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po
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