Una montagna fiera e ancora oggi poco nota, la Carnia è una meta perfetta per tutti quei eco-viaggiatori che come noi amano le cime maestose, i borghi con le case in pietra e legno, le tradizioni più genuine, i passi impervi. Questa regione del Friuli Venezia Giulia, infatti, custodisce suggestivi tesori nascosti, paesaggi mozzafiato e tradizioni autentiche. Ma cosa non può mancare durante una vacanza in questo territorio così incredibile? Scopriamolo subito!

Cosa vedere per scoprire la bellezza della Carnia

Ogni stagione è quella giusta e, dai borghi storici ai laghi e montagne, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ecco la nostra personalissima top 10 delle attrazioni della Carnia.

Il paese degli orologi della Carnia

Il paese degli orologi della Carnia
Foto via Canva Pro

Pesariis è conosciuto come il paese degli orologi. Dal 1725, infatti, qui si producono orologi destinati alle torri civiche e campanarie. Passeggiando per le caratteristiche vie del borgo potrai ammirare 15 orologi originali e affascinanti, come quello carillon o quello ad acqua a vasi basculanti e molti altri.

Il nostro consiglio: nella piccola frazione di Prato Carnico c’è anche il Museo dell’Orologeria che raccoglie la testimonianza secolare di questa tradizione artigiana.

Il borgo di Sauris

Il borgo di Sauris
Foto via Canva Pro

Dopo 15 tornanti eccoci a Sauris, un borgo davvero unico e suggestivo. I suoi vicoli curati e punteggiati dalle chiese e dagli affreschi votivi delle case, ti conquisteranno subito. Così come le tradizioni, come quella del carnevale, e la lingua. Qui infatti si parla una lingua molto particolare, che deriva dal tedesco. Imperdibile il prosciutto IGP di Sauris, affumicato naturalmente con legno di faggio.

Il nostro consiglio: puoi soggiornare nelle tipiche case, fatte di pietra al piano inferiore e di legno a quello superiore, prenotando la tua vacanza presso l’Albergo Diffuso del borgo. Un’esperienza autentica e green!

La Perla Alpina della Carnia

La Perla Alpina della Carnia
Foto via Canva Pro

Nella bellissima Carnia c’è anche una località che fa parte dell’Associazione Alpine Pearls. È Forni di Sopra, borgo a 900 metri di altitudine, circondato da montagne che raggiungono i 2600 metri di altezza.

Il nostro consiglio: vivi questo borgo suggestivo in modo sostenibile scegliendo una struttura attenta all’ambiente.

Il Campanile di Val Montanaia

Il Campanile di Val Montanaia
BiriS ud, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Famosissimo e frequentatissimo, il Campanile di Val Montanaia è sicuramente uno dei simboli della Carnia. È una guglia alta circa 300 metri che solo gli alpinisti più esperti e coraggiosi riescono a scalare. Alla sua base, un’immensa vallata da cui osservarlo e da cui ammirare tutto il panorama attorno.

Il nostro consiglio: la base del Campanile è raggiungibile dal Rifugio Pordenone senza particolari difficoltà tecniche ma il sentiero CAI 353 prevede una faticosa salita di 3 km all’andata con 970m di dislivello.

Lago di Bordaglia

Lago di Bordaglia
Foto via Canva Pro

Nella Carnia potrai vedere anche tanti laghi incastonati in una natura incontaminata. Il nostro preferito è il Lago di Bordaglia, circondato da grandi larici e da un bosco di conifere.

Il nostro consiglio: il lago è raggiungibile da Pierabech di Forni Avoltri , imboccando il sentiero CAI 141.

Il Bosco Bandito di Timau

Dal borgo di Timau si raggiunge in pochi minuti un bosco davvero affascinante. Dichiarato monumento naturale del Friuli Venezia Giulia, il Bosco Bandito è composto da esemplari di faggi tra i più imponenti e antichi dell’intera regione.

Il nostro consiglio: A Timau puoi visitare anche il Tempio Ossario, conosciuta anche come chiesa del Santissimo Crocifisso.

Il borgo di Raveo

Tra i tanti borghi della Carnia, Raveo merita sicuramente una menzione speciale. Con i suoi 469 abitanti è uno dei più piccoli, ma è anche uno dei più ricchi di storia. Gli scavi hanno documentato l’esistenza di un villaggio celtico dove ora sorge Raveo, poi diventato romano.

Il nostro consiglio: il momento migliore per visitare il borgo è la seconda domenica di dicembre, quando si tiene la rassegna Sapori di Carnia.

Le Cascate dell’Arzino

Le Cascate dell'Arzino
Foto via Canva Pro

Una passeggiata di un’ora per ritrovarsi davanti a splendidi salti d’acqua. Le Cascate dell’Arzino, i piccoli specchi d’acqua che formano e la natura circostante formano un quadro davvero suggestivo.

Il nostro consiglio: non lontano da Preone, punto di partenza del sentiero che porta alle cascate, c’è l’Albergo Diffuso Lauro.

La Strada Panoramica delle Vette

La Carnia è attraversata da un itinerario davvero unico e spettacolare. È un percorso di 35 chilometri ed è tra i tracciati più panoramici di tutto l’arco alpino del Friuli Venezia Giulia.

Il nostro consiglio: il percorso si più fare anche a piedi o a cavallo, ma il modo più emozionanti è farlo in bici!

Un pranzo in malga

Non puoi lasciare la Carnia senza prima aver gustato i suoi sapori semplici, genuini, indimenticabili. Il modo migliore per scoprire la tradizione gastronomica di questa regione è sicuramente quella di andare in una malga.

Il nostro consiglio: tra i tanti piatti tipici della Carnia noi adoriamo i cjarsons, una particolare pasta ripiena.

Hai altri consigli per scoprire la Carnia?