Prende il suo nome dal fiume che la attraversa ed è luogo di incontro tra la pianura bucolica e le montagne più maestose della regione. È terra di storia e persecuzioni, culture secolari e affascinanti tradizioni. Eccoci a Val Pellice, piccolo gioiello del Piemonte che offre infinite possibilità a tutti gli eco-viaggiatori.
Siamo a solo un’ora da Torino, ma ci ritroviamo in un ambiente selvaggio dove la natura è assoluta protagonista. Fitti boschi che brulicano di vita, montagne che raggiungono i 3000 metri e torrenti creano paesaggi dalla bellezza unica e indescrivibile.
Soggiorno vegano immerso nel bosco della Val Pellice
Per vivere in modo autentico la Val Pellice scegliamo di soggiornare in una struttura affascinante proprio come il territorio in cui sorge. È Casa Payer, suggestiva cascina di pietra nel bosco, a conduzione vegan. Avevamo intervistato i proprietari, Luca e Paola, e non vedevamo l’ora di scoprire con mano il loro stile di vita e la loro ospitalità. Non rimaniamo delusi. Troviamo qui un luogo armonioso e naturale, fatto di piccole cose. Ci si lascia trasportare dai ritmi lenti, ci si emoziona guardando le stelle. Abbiamo a disposizione camere semplici dove non manca niente, e tanti spazi da esplorare in cui appartarsi o stare insieme. Ci godiamo il giardino delle erbe, il cortile col solarium, il prato, le amache nel bosco di betulle, panifichiamo e cuociamo nel forno a legna. Ritroviamo noi stessi, ci riconnettiamo con la natura.
Cosa fare in Val Pellice
Soggiornando da Casa Payer riscopriamo il piacere di rallentare, ma in Val Pellice c’è tanto da fare e da scoprire. Questo territorio è infatti un vero e proprio paradiso per chi ama le attività outdoor. Nonostante le dimensioni ridotte, ci aspettano 60 itinerari di trekking, 40 percorsi di MTB, 30 percorsi di sci alpinismo, 30 salite alpinistiche, 38 falesie e 15 cascate di ghiaccio. Grazie alla varietà di ambienti e altitudini, ci sono itinerari adatti a tutti, dai neofiti ai più esperti. Noi ci cimentiamo prima di tutto con il trekking più classico della zona, quello che da Villanova ci porta alla Conca del Pra, passando tra foreste, alpeggi e cascate. Ma qui in Val Pellice possiamo anche scoprire la storia valdese, visitando la grotta “Gheisa ‘dla Tana“ dove si praticò il culto sfuggendo alle persecuzioni. Possiamo fare un bagno nelle piscine naturali che qui chiamano Trumpi. Visitamo l’Osservatorio Astronomico Urania; abbiamo la possibilità di partecipare a un corso della scuola di tessitura di Matteo Salusso.
I sapori della valle
Una bella giornata di trekking e scoperta in Val Pellice ha una sola possibile degna conclusione: assaggiare il meglio della tradizione gastronomica locale. Parliamo del Seirass del Fen, ricotta stagionata nel fieno.
Foto di copertina: Fulvio Spada from Torino, Italy, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons