Tornare alle origini e immergersi nella natura in modo lento e rispettoso: fare una vacanza sostenibile questo e molto di più…

Quella del turismo sostenibile è una filosofia che sta prendendo sempre più piede e che si basa su un presupposto ben preciso: occorre spostarsi e andare alla scoperta del mondo, tenendo però conto degli impatti ambientali sia attuali che futuri, così come anche di quelli economici e sociali. Il tutto ovviamente cercando di soddisfare la curiosità di chi viaggia, rispettando volta per volta le comunità ospitanti.

E’ necessario fermarsi a riflettere sul fatto che una quantità importante dell’anidride carbonica che viene prodotta è generata, principalmente, dalle emissioni degli spostamenti in auto o in aereo. Ecco perché è così importante (e urgente) invertire questa tendenza e iniziare ad adottare determinate buone pratiche anche quando si va in vacanza. Il trend delle vacanze sostenibili è ormai sempre più in ascesa: la maggior parte delle persone punta a orientarsi, già in fase di programmazione, verso un viaggio di ispirazione etica e una sistemazione di stampo green anche a costo di pagare qualcosa in più.

Turismo slow e immersioni nella bellezza: Alto Adige e Alpe di Siusi

Massiccio dello Sciliar, Alto Adige
Massiccio dello Sciliar, foto di adege da Pixabay

La vacanza in montagna si sposa a meraviglia con questa concezione del turismo, che è slow. Un’occasione per evadere dalla routine e immergersi nella natura incontaminata, così da ricaricare al meglio le pile. Soprattutto dopo i mesi difficili che ci prepariamo a lasciarci alle spalle, i quali sono stati caratterizzati da limitazioni importanti agli spostamenti anche tra regioni a causa della pandemia. Se state programmando una fuga in Alto Adige non potrete fare a meno di valutare una bella vacanza sull’Alpe di Siusi. Si tratta dell’altopiano più grande d’Europa e si trova a est della città di Bolzano. E’ circondato da gruppi dolomitici ci fascino assoluto. C’è il Massiccio dello Sciliar, che la leggenda vuole sia un luogo di ritrovo prediletto di alcune streghe una delle quali sembra essere solita sedersi su una panchina per guardare il panorama, ma anche il Sassopiatto e la muraglia del Sassolungo. Senza dimenticare la bellezza della Val di Tires. Insomma, c’è l’occasione di immergersi nella natura e camminare lentamente, recuperando così una dimensione di grande equilibrio. Un luogo ideale anche per gli amanti della fotografia: la luce che si diffonde sull’Alpe di Siusi proietta direttamente in un sogno, durante ogni mese dell’anno. Le escursioni per gli amanti del trekking e delle passeggiate en plein air di certo non mancano.

Alcuni consigli per fare una vacanza a emissioni zero

Brixen, South Tyrol, Italien
Photo by Arne König on Unsplash

Per prima cosa bisogna soffermarsi sul fatto che una vacanza sostenibile è quella che inizia dalla scelta di un mezzo di trasporto alternativo e rispettoso dell’ambiente per raggiungere la destinazione prescelta. Quindi il riferimento è in primis a bus e treni, in modo da ridurre le emissioni di sostanze inquinanti e non consumare troppo CO2. Una volta raggiunto il luogo di villeggiatura, l’ideale è poi continuare a spostarsi in maniera virtuosa e senza auto: le passeggiate, il trekking o l’utilizzo di bici e mezzi pubblici sono insomma sempre da preferire. Pure la scelta delle strutture dove alloggiare deve essere il più possibile orientata verso il rispetto dell’ambiente: non devono insomma stravolgere il paesaggio ma adattarsi dolcemente ad esso. La scelta di luoghi incontaminati, come appunto le montagne dell’Alto Adige, anziché il caos delle metropoli rappresenterà un’ulteriore scelta virtuosa. Tra l’altro, gli amanti delle escursioni su due ruote troveranno nell’area di Bolzano e delle Dolomiti dei percorsi di rilievo e grande bellezza. Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta: ci sono circuiti per ogni tipo di appassionato, da quelli soft che attraversano le strade del vino dell’Alto Adige a quelli più estremi. E nei ristoranti? E’ bene sempre prediligere i prodotti a chilometro zero e quelli che sono certificati come provenienti da una filiera corta.

Quello che la vacanza sostenibile consente di mettere in atto è un vero e proprio ritorno alle origini, un’immersione nel relax e nella natura. Rifiutare i ritmi frenetici e stressanti delle grandi città o dei centri nevralgici consente di recuperare il contatto con le cose belle della vita. La filosofia che sta alla base di tutto ciò è estremamente semplice: l’approccio slow alle bellezze naturali, che in Italia non mancano di certo, può e deve essere intrecciato con l’esplorazione di luoghi e culture sempre diversi.

Immagine di copertina: foto via Pxhere