Dall’Australia all’Italia, per cambiare vita e ritrovare il contatto con la terra. Alice Pomiato ci presenta Aliceful, il suo progetto per vivere e raccontare la sostenibilità
Alice Pomiato, ex social media strategist, nel 2018 lascia il suo lavoro nell’advertising industry e parte per l’Australia, alla scoperta di una realtà nuova ed ancora poco familiare. Dopo aver vissuto per circa due anni tra Australia, Nuova Zelanda e Sud-est asiatico, Alice torna in Italia ricca di nuove consapevolezze e da vita al canale Instagram Aliceful – Vedere Verde. È qui che Alice racconta di stili di vita etici e sostenibili, coniugando il suo talento digitale al suo amore per la terra e per la vita semplice.
Da qualche mese Alice è sull’isola di Lipari, “Al Numero Zero” di Luigi, una piccola azienda agricola dove assieme alla sua compagna si occupa degli animali e della cura dell’orto. Circondata dal paesaggio mozzafiato dell’isola, Alice risponde ad alcune nostre curiosità sulla sua esperienza. Ecco cosa ci ha raccontato in questa intervista.
Ciao Alice, ci racconti qualcosa di te e di come è nato il progetto @aliceful? C’è stato qualche episodio particolare che ti ha spinto a voler cambiare rotta o è stata una decisione a cui sei approdata gradualmente?
Ciao e grazie per avermi dato l’opportunità di essere qui, tra queste pagine.
Oggi sono una persona che viaggia, fa diversi lavori (online e offline) ed è profondamente interessata alle tematiche che ruotano intorno alla sostenibilità. Qui ci sono arrivata con un percorso piuttosto lungo, ci ho impiegato diverso tempo, accelerando solo negli ultimi due anni e mezzo.
Fino a Settembre 2018 lavoravo come Social Media Strategist in un’agenzia di comunicazione di Treviso, poi sono partita per viaggiare. L’ho fatto per due ragioni principali: la prima è che il lavoro da dipendente, non mi avrebbe mai concesso di viaggiare quanto avrei voluto farlo; la seconda, è che sono da sempre consapevole che il cambiamento climatico presto cambierà il mondo, e non sarà più come ce lo ricordiamo. Non volevo perdere l’opportunità di viverlo.
@aliceful | vedere verde è nato a Novembre, poco dopo il mio rimpatrio. È un luogo dove parlo principalmente di sostenibilità e stili di vita sostenibili, ma affronto ogni tematica che ruota attorno a questi temi. Ho deciso di iniziare a fare divulgazione sul tema della sostenibilità, e ritornare a fare comunicazione, ma stavolta con l’obiettivo di aiutare aziende/brand/enti/associazioni che agiscono con finalità etiche e responsabili. La comunicazione ha un ruolo cruciale nel rendere le persone consapevoli, e questo mondo un posto migliore.
Quando sei partita con un biglietto di sola andata per l’Australia cosa ti aspettavi di trovare lì? E come si è rivelata la realtà rispetto alle tue aspettative?
Mi aspettavo avventura, esperienze di vita e persone diverse. Quando cominci a farti delle domande a cui non trovi risposta, c’è bisogno di allontanarsi da dove sei, per avere delle risposte differenti. Ho scelto l’Australia perché permette di ottenere un visto Working Holiday Visa tra i 18-31 anni. All’alba dei miei 27 anni mi sono detta: ora o mai più. Poi nonostante avessi viaggiato tanto in Europa, non ero mai stata oltreoceano. Credo che i luoghi lontani e certe esperienze vadano fatte quando hai ancora le gambe buone per farle, poi puoi tenerti più vicino e sicuro. Diversi amici erano partiti per l’Australia prima di me. Dai loro racconti, pareva El Dorado, e io volevo andare a vedere con i miei occhi perché. Non c’ho messo troppo a capirlo. Ottimo tenore di vita, la paga minima nazionale ti permette di vivere bene anche con il lavoro più umile, i paesaggi sono incredibili, si fanno dei roadtrip magnifici. Non avevo chissà quali aspettative o piani precisi, ma l’Australia stupisce. Io l’ho ribattezzata a terra di rinascita e libertà.
Raccontaci dell’esperienza nelle farm australiane. Cosa ti ha insegnato e cosa ti ha trasmesso questo lavoro?
Ricordo che agli amici che sono partiti per l’Australia prima di me, ho chiesto: “Se potessi tornare indietro, cosa cambieresti della tua esperienza?” e tutti mi hanno risposto: “Farei subito le farm”. Dicevo che sono entrata nel paese con un WHV, ma se avessi voluto estendere il visto di un altro anno, avrei dovuto fare 88 giorni di “lavoro rurale in area remota”. La maggior parte delle persone arriva in Australia e trascorre i primi mesi in grandi metropoli come Melbourne o Sydney. All’avvicinarsi dello scadere dell’anno, si rendono conto che vorrebbero restare nel paese di più (ci si innamora della qualità della vita, ve lo assicuro) e cercano disperatamente delle farm disposte ad assumerli. In questo modo, incappano nei luoghi peggiori, anche vittima di vero e proprio caporalato, ma in molti accettano queste condizioni pur di ottenere il permesso di restare nel paese per un altro anno. Memore di questo consiglio, e poi del mio vissuto, consiglio a tutti quelli che vogliono andare in Australia, di fare subito le farm.
Io ho lavorato per quasi 4 mesi in un’azienda del New South Wales che produce mele e frutti rossi, biologici e non. Per me è stata un’esperienza fantastica, molto formativa. Arrivavo da una vita d’ufficio, a lavorare nel digital, avevo bisogno di sporcarmi le mani, aria pulita e ritmi naturali. Lavorare con la terra è questione di un approccio mentale diverso, e di uno sforzo più fisico che mentale. Ho imparato tanto, e ho apprezzato la vita 5-13 anziché 9-18. Quando lavoravo in ufficio, a fine giornata il mio cervello fumava; in farm, a fine giornata potevo essere stanca fisicamente ma poi riuscivo a leggere, studiare, passare tempo con gli amici, cucinare, fare sport. Una vita diversa. Avvicinarsi ai processi naturali e mangiare il frutto del tuo lavoro, è un vero toccasana per l’anima.
Cosa intendi comunicare attraverso il tuo canale Instagram Aliceful? Ed in che modo vorresti arrivare alla gente che ti segue?
Su @aliceful con il progetto “vedere verde” racconto come si abbraccia uno stile di vita consapevole – da zero – con tutte le difficoltà, i dubbi e le contraddizioni che questo comporta. Dopo tanto viaggiare leggero, mi sono chiesta come posso vivere leggera anche nella vita di ogni giorno, in movimento o meno.
È possibile essere consapevoli e sostenibili, senza farsi mancare niente. Credo che in molti ancora pensano che quando si parla di ecosostenibilità o minimalismo, questo implichi ridurre all’osso la propria vita e togliersi i suoi piaceri. La verità è che si toglie solo l’eccesso e si tiene quel che serve davvero, concentrando dove vogliamo le nostre energie e il nostro prezioso tempo.
“vedere verde” è lo spazio online dove parlo di vita consapevole, viaggi responsabili e sostenibili, zero-waste, economia circolare, stili di vita alternativi, green jobs, news, greenwashing, vivere consapevole, autoproduzione, sharing apps e molto altro. Cerco di farlo con leggerezza, ironia e semplicità, per rendere un argomento che può sembrare lontano e complicato, alla portata di tutti.
Cosa troveranno i lettori all’interno del tuo libro? Potrà essere d’esempio per chi vorrebbe cambiare vita ma non ha ancora trovato il coraggio o il giusto stimolo?
Si, lo scopo è questo. Raccontare un viaggio geografico, quanto interiore.
Credo che spesso ci manchi il coraggio di prendere certe decisioni, e leggere chi ce l’ha fatta prima di noi, ci da una spinta verso i nostri sogni. Nel libro racconto la mia vita prima della partenza, come mi sentivo e cosa volevo diventare; poi racconto i miei viaggi e le esperienze fatte nei vari paesi toccati, il ritorno a casa e la ri-partenza con tutti i sentimenti e le sensazioni connesse. Credo sia davvero necessario portarsi fuori dalla comfort-zone per guardarsi dentro e trovare risposte “pulite” e non condizionate, a ciò che sentiamo.
Ho notato che sempre più persone abbandonano le loro vite “normali” per viaggiare o tornare alla terra: è un segnale importante di un cambiamento che sta avvenendo. Non va ignorato, e io voglio farne parte.
Spero che le parole di Alice siano state per i nostri lettori quello che sono state per me, ovvero un invito ad abbracciare uno stile di vita sempre più sostenibile. E non dimenticate di seguire la pagina Aliceful – Vedere Verde, un imperdibile occasione per conoscere il mondo della sostenibilità a 360°!
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