“… Volevo dimostrare quanto spreco c’è al giorno d’oggi, in questa società dove il denaro è Dio e il consumismo sfrenato viene spacciato come il rimedio a ogni cura.”

Sono le parole di Rob Greenfield, un ragazzo che fino al 2011 ha vissuto come un qualunque cittadino medio nel pieno del consumismo mondiale. Desiderava gli articoli pubblicizzati o acquistava abiti per impressionare gli altri. Poi un giorno la sua vita è cambiata, e la sua filosofia è diventata “less is more”.

Un Nuovo Stile di Vita

Stile di Vita

Dopo essersi informato su tutti i problemi ambientali che affliggono il Pianeta, Rob ha deciso di intraprende un nuovo stile di vita, improntato su una nuova filosofia: Less is more.

Crescendo il giovane non solo si è reso conto che poteva vivere senza sprechi, in modo eco-sostenibile, ma che in realtà viveva meglio con meno.

Le Sfide di Rob

Rifiuti
Rob Greenfield trasporta i rifiuti di un mese

Come un Ercole moderno, Rob ha deciso di affrontare diverse fatiche che lo hanno visto impegnato nell’attraversare tutti gli USA in bicicletta senza soldi, e mangiare cibo fornito unicamente dalla natura.

O ancora, muoversi trasportando su di sé tutti i rifiuti di un mese.

L’ultima delle sue challenge è stata quella di vivere per un intero anno in una casetta costruita da lui stesso e mangiare unicamente cose auto prodotte.

Less is more

Foreste
Foto di Marita Kavelashvili su Unsplash

“Quando ho scoperto tutti i problemi ambientali del nostro pianeta, mi sono reso conto che c’è sempre qualcuno che paga per gli oggetti che acquistiamo. Le foreste, l’aria pulita, l’acqua. La Natura

Il “Less is more” di Rob è un urlo estremo, per attirare l’attenzione della società estremamente consumista e insegnarle a controbilanciare, dimostrare fin dove si può arrivare.

Poche le regole di Rob per cambiare il mondo:

L’essenziale è invisibile agli occhi

L'essenziale
Foto di Arnold Leow su Unsplash

Le sfide di Rob non impongono di certo che tutto il mondo debba vivere secondo queste drastiche regole. Ma sono certamente una provocazione per mostrare quanti sprechi inutili produciamo e insegna a riflettere: se una singola persona può vivere con quasi niente, a quante cose superflue possiamo rinunciare ogni giorno per salvaguardare il nostro pianeta?

Inoltre, basta pensare che riducendo gli acquisti è possibile anche risparmiare soldi, che potrebbero essere investiti in esperienze uniche.

Non si dovrebbe pensare ad avere grandi cose dalla vita, ma piccole cose che rendano grande la nostra vita.

Anche Gianluca Gotto ci racconta il suo cambiamento nel suo nuovo libro “Le coordinate della felicità“, spiegando il suo stile di vita “minimalista”.

Esistono anche molte altre storie di persone che hanno cambiato vita abbracciando uno stile di vita più semplice e sostenibile.

Challenge
Foto di Juan Jose su Unsplash

La sfida è aperta. Si può provare a non comprare niente di nuovo e superfluo per un mese o anche un paio di settimane. Capiremo il nostro singolo impatto sul pianeta e il valore delle singole cose, oltre a trovare Le Coordinate della Felicità.