Non sarebbe veritiero dire che molti di noi hanno trascorso la giornata di Halloween come avrebbero voluto. Tuttavia è probabile che il prossimo anno, se l’epidemia non sarà più una minaccia, potremo nuovamente goderci questo giorno e magari viaggiare verso mete che offrono esperienze da brividi!
L’Europa, con i suoi misteriosi castelli e le loro spaventose storie, è senza dubbio una di queste mete. Ed a questo proposito ti suggeriamo 3 castelli infestati dove potrai trascorrere le vacanze di Halloween all’insegna del brivido!
1. La Fortezza medievale di Akershus, in Norvegia
La fortezza di Akershus si trova ad Oslo ed è una delle destinazioni più popolari della Norvegia, soprattutto per via del suo stile medievale.
La gente del luogo racconta che la fortezza è infestata e che al suo interno ti imbatterai in fenomeni paranormali.
I norvegesi narrano che Akershus tenne prigionieri del castello molti uomini, le cui anime vagano ancora oggi nella fortezza cercando vendetta. I visitatori raccontano di aver udito bisbigli provenire dai corridoi bui, di aver avvistato delle ombre ed alcuni di essere stati addirittura spinti.
Che sia vero oppure no lo scoprirai tu stesso. Ma certamente ci sarà un motivo se è considerato il luogo più infestato della Norvegia.
Come arrivarci?
Da Oslo, con i trasporti pubblici – autobus numero 31, 32 e 150 o treni L1 e L2.
2. Il castello di Dalhousie, in Scozia
Visitare uno dei raccapriccianti castelli infestati è senza dubbio divertente. Ma cosa ne diresti invece di dormirci? Il castello di Dalhousie, ad Edinburgo, in Scozia, offre quest’opportunità. Il castello è infatti anche un hotel e mette a disposizione dei suoi ospiti le presunte camere infestate.
Si dice che Dalhousie sia infestata da due bambine e che ad una delle due piaccia solleticare i piedi della gente mentre dorme. E pare ci sia anche il fantasma di Lady Catherine, l’amante di uno dei signori del castello che fu uccisa dalla legittima moglie di quest’ultimo. Lady Catherine è stata soprannominata dal personale della fortezza la Dama Grigia, per via dei suoi frequenti lamenti provenienti dai corridoi del castello.
Come arrivarci?
Il modo più veloce e facile è prendere il treno per Newtongrange, e da lì chiamare un taxi che ti porti al castello. Non ci vorrà molto tempo.
3. L’antico castello di Moosham, in Austria
Questo è indubbiamente uno dei castelli più antichi d’Europa. Rimarrai affascinato dal suo stile architettonico e dalla sua cupa maestosità. Costruito attorno al 1191, il castello di Moosham è stato sede di principi e arcivescovi di Salisburgo e soprattutto sede del tribunale sanguinario.
Tra le mura del castello si avverte la presenza degli spiriti delle streghe che furono perseguitate ed uccise durante i processi alle streghe. Questi ebbero luogo a Salisburgo tra il 1675 e il 1690. Nel corso di quegli anni circa 139 persone furono condannate a morte, tra cui anche bambine piccole accusate di stregoneria.
Gli spiriti di queste donne condannate ingiustamente vagano ancora nel castello in cerca di vendetta. Durante la visita alle segrete le streghe ti sussurreranno all’orecchio e ti spingeranno. Potrai avvertire la rabbia ed il dolore delle prigioniere e, di notte, potrai addirittura sentirne il pianto disperato in cerca d’aiuto.
Come arrivarci?
Il modo più facile per arrivarci è prendere l’autobus numero 270 da Salisburgo. Ci impiegherà circa 2 ore per arrivare. E se vuoi evitare l’imminente viaggio di ritorno puoi affittare una stanza nell’hotel accanto al castello.
Visita l’Europa per un’esperienza da brividi!
Se sei un entusiasta cacciatore di fantasmi e pensi di aver visto tutto, l’Europa ti farà ricredere! I castelli infestati di cui ti ho parlato, con le loro storie raccapriccianti ed i loro spiriti in cerca di vendetta, sapranno stupirti.
E per coloro che prendono con le pinze queste storie di fantasmi e fenomeni paranormali questi castelli restano ciononostante degli affascinanti luoghi da visitare, con i loro musei, la loro architettura ed il loro passato.
Immagine di copertina: Castello di Moosham, Austria. Foto di Markus ‘Mex’ Winkler, via Wikipedia
