Il Dodecanese e la piccola isola di Tilos hanno vissuto negli ultimi anni un periodo di profonda trasformazione, tanto da diventare un’isola energicamente autosufficiente al 100%. L’intera isola si è guadagnata il marchio di riserva naturale e presto diventerà il luogo perfetto per una vacanza eco-friendly.

La riserva naturale si estende su tutta l’isola di Tilos con più di 150 specie di uccelli e 650 varietà di piante. Grazie alla rivoluzione ecologica dei suoi 500 abitanti, la piccola isola si è aggiudicata il titolo di “Isola Green della Grecia”.

Tutto è iniziato nel 1993 quando il sindaco Tassos Aliferis, un ambientalista, ha vietato la caccia. L’attuale sindaco, Maria Kamma, ha confermato di essere stati la prima isola a intraprendere un passo così importante verso gli animali in tutta la Grecia e conseguentemente diventare una riserva naturale. Tutti i cambiamenti imposti hanno suscitato un maggiore interesse verso l’ecologia da parte di tutti gli abitanti.

Maria Kamma continua il lavoro di sviluppo dell’isola coinvolgendo anche i diritti umani. Infatti, la prima cittadina collabora con l’ONG Solidarity Now e con UNHCR nella creazione di rifugi, corsi di lingua e programmi guida per le famiglie di rifugiati. Lei crede fermamente nella possibilità di un aiuto da parte di queste famiglie nel creare attività di agricoltura biologica e cooperazione con gente del posto. “Con l’integrazione dei rifugiati, possiamo rilanciare l’economia locale e incoraggiare l’eco-turismo” ha affermato.

Tilos
Foto di Максим Улитин via Wikimedia

Tilos un esempio di autosufficienza energetica

Entro il 2019 l’isola verde ricaverà il 100% di tutta l’energia derivante da fonti rinnovabili. Facciamo un passo indietro a settembre 2017, quando hanno avviato un progetto pilota di 18 mesi per creare una micro-rete ibrida che riesca a generare e immagazzinare energia. Ora dipendono sull’energia petrolifera che arriva da Kos tramite cavo sottomarino.

Su tutto il territorio dell’isola saranno costruiti sia impianti eolici che solari, in grado di catturare l’energia anche quando le giornate non saranno soleggiate. Inoltre, ogni casa sarà dotata di un contatore intelligente che regoli l’elettricità e contenga i costi. Il loro progetto non termina qui, infatti una volta terminato quello sulla piccola isola, trasporteranno l’eccesso di energia a Kos e promuoveranno nuovi progetti simili su altre piccole isole dell’Europa.

Tra fondi europei e autofinanziamenti gli abitanti di Tilos hanno impegnato 15 milioni di euro nel progetto. Presto saranno la prima isola autosufficiente al 100% di tutto il Mediterraneo.

pannelli solari a tilos
Foto di Ulrich Scherf via Wikimedia

L’eco-turismo è essenziale

La qualità del turismo dell’isola è un altro importante punto per Maria Kamma, che non vuole attrarre nuove masse di turisti: “Non costruiremo nessun aeroporto. Stiamo pianificando la costruzione di reti riciclabili e favorire l’utilizzo di auto elettriche.”

Attualmente, l’isola accoglie circa 13 000 turisti ogni anno. Per lo più sono ospiti affezionati che vengono qui ogni anno da trent’anni, ma si sta sviluppando anche un turismo più giovane, attirato dai nuovi progetti per le energie rinnovabili.

“Le alternative sono sempre ben accette a Tilos” afferma il sindaco, che spera in una maggiore pubblicità che aiuti a intraprendere nuovi progetti come: l’illuminazione stradale da energia solare, introduzione di biciclette elettriche per il personale municipale, o anche le stazioni di ricarica per macchine elettriche.

“Se Tilos può farlo, allora tutti possono!” 

panorama Tilos
Foto di freddie boy via Wikimedia

Immagine di copertina: foto panoramica della spiaggia di Eristos, sull’isola di Tilos, in Grecia. Le rocce che scendono in mare ricordano un elefante sdraiato. Gli ultimi elefanti nani del Mediterraneo, chiamati “Elephas tiliensis”, vivevano sull’isola, dove sono state trovate le loro ossa. Foto di Athanasia Pastrikou, via Wikimedia.