Tra la roccia e la vegetazione rigogliosa, sino al mare: il Parco Regionale Naturale del Conero è un luogo di rara bellezza che racchiude in sé habitat e panorami diversi, ma tutti mozzafiato.
Alle pendici del Monte Conero, alto 572 metri, trovi un paesaggio a picco sul mare che ti sorprende. E’ un verde rigoglioso e incontaminato, grazie all’istituzione del Parco Regionale dal 1987. E poi, lungo la costa, un susseguirsi di spiagge, calette e grotte contornate da una vegetazione rigogliosa e sorprendente. Attorno, tra Recanati, Ancona e Sirolo, puoi anche fare il pieno di arte, cultura e storia.
Scopri con noi spiagge, borghi pieni di storia, il volo degli uccelli, il capoluogo delle Marche, l’odore della lavanda e la migliore struttura eco-sostenibile dove dormire in questo meraviglioso e ancora poco conosciuto Parco del Conero, nelle Marche.
Il Parco del Conero è perfetto per una vacanza a contatto con la natura, sia per chi preferisce rilassarsi in spiaggia che per chi vuole optare per una vacanza attiva, tra tour in barca a vela e itinerari in bicicletta.
Per chi ama la bicicletta, l’anello dei boschi è un bellissimo itinerario circolare alla portata di tutti, nella parte alta del Monte Conero, attraverso panorami mozzafiato e viste suggestive sulle sottostanti falesie. A questo link puoi scaricare il PDF con le indicazioni per percorrere l’anello dei boschi seguendo le indicazioni del parco.
Il Grande Anello è invece per persone più esperte, partendo da Sirolo offre la possibilità di scoprire il monte Conero in un bellissimo giro su due ruote di circa 5 ore. Per percorrerlo puoi scaricare il pdf con le indicazioni del parco e lasciarti guidare dalle indicazioni che troverai sui sentieri.
Ma dove dormire in questo angolo di paradiso delle Marche?
Io ho scelto il B&B Campo del Mare, a 3km da Sirolo. Sirolo è un caratteristico borgo medievale ed è uno dei tanti gioielli del Parco del Conero. Si trova lungo la riviera, tra spiagge selvagge e dolci verdi colline. Qui troverai spiagge pulitissime e un Adriatico cristallino, da anni premiato con i titoli di Bandiera Blu d’Europa e 4 Vele di Legambiente.
Il mare qui scandisce il ritmo della vita, ma passeggiare per il borgo significa anche passeggiare tra vicoli incantevoli, piazzette romantiche, resti archeologici e arte. Non potete ad esempio perdere il Teatro “Le Cave”, caratteristico teatro all’aperto ricavato in una cava di pietra rosa del Conero che rende ogni spettacolo ancora più scenografico.
Federica e Paolo, i proprietari del B&B Campo del Mare, mi invitano nel loro casale, di cui loro sono follemente innamorati. È proprio Federica che ci racconta come è nata la loro ospitalità verde:
«Ad un certo punto abbiamo cominciato a rallentare i nostri viaggi, a non sentire per forza il bisogno di prendere un aereo per sentirci alla scoperta, anzi! È così che abbiamo iniziato ad apprezzare un tipo di ospitalità differente, più genuina e attenta ai propri passi ed alle proprie tracce.
Vedendo tante bei luoghi abbiamo a lungo sognato un casale dove poter vivere fermando un po’ il tempo, o meglio crearne uno nostro da vivere, recuperando l’esperienza di cose semplici e intense.
Un casale già in pietra già posizionato su uno dei sentieri del Parco del Conero ristrutturato in bioedilizia con tanto legno trattato al naturale a cui si è fatto presto ad aggiungere pitture naturali e locali, recupero dell’acqua piovana, orto sinergico e frutteto, elettricità a risparmio energetico, colazione biologica con prodotti nostri o locali attraverso il gruppo di Acquisto Solidale di cui facciamo parte, detergenti ecologici, uso gratuito di bici, possibilità di portare animali, igiene senza la mania del monouso o del cambio biancheria giornaliero. In più organizziamo corsi di cucina naturale o uscite nei campi per raccogliere erbe buone da mangiare! »
Chi sceglie di dormire a Campo del Mare, immersi nel silenzio, lontano dalle strade e a due passi dal mare, riscopre il gusto per una vita più lenta, scopre di poter vivere senza TV e qualche volta dimenticherà perfino il telefono in camera.
Come me, rimarrà colpito dall’accoglienza della famiglia di Federica, quell’ospitalità tipicamente italiana, per cui siamo famosi in tutto il mondo e che sempre più spesso è difficile da trovare. Federica ci ha detto:
«Perché un Bed & Breakfast? Perché crediamo fermamente che questo tipo di ospitalità abbia il raro valore aggiunto di avvicinare le persone ed i luoghi in un rapporto completamente diverso rispetto ad altre forme ricettive. Questo è il bello e l’unicità di essere ospiti in un B&B!»
A Campo del Mare vivono Paolo e Federica, con i loro due bimbi Leonardo e Rebecca, i nonni materni e il cagnolino Super. Ti invitano a sedervi a colazione, tutti insieme, con i deliziosi cibi biologici fatti in casa, pane caldo con la pasta madre, tanti yogurt e succhi di frutta. Ti invitano a condividere racconti e un bicchiere di vino, la sera dopo la tua giornata di scoperta del Parco del Conero e delle Marche tutte.
Perché le cose da fare e scoprire in questa zona sono davvero tante, dalle spiagge di Sirolo ad Ancona, dal Monte Conero alle passeggiate a cavallo verso Numana e Portonovo e ancora, fuori dal Parco del Conero, la biblioteca di Leopardi a Recanati, i Monti Sibillini e le grotte di Frasassi.
Il B&B collabora con il Progetto Scopri il Conero, offrendo agli ospiti un calendario escursionistico differenziato (a piedi, in mountain bike, trekking notturni, itinerari culturali, attivitа per bambini e numerosi eventi speciali) per permettere di sperimentare un turismo sostenibile senza nessuna difficoltà.
Il B&B Campo del Mare si trova proprio su uno dei sentieri ufficiali del Parco del Conero, il n.15, e anche per questo è davvero il posto perfetto per una vacanza diversa, autentica e ricca di emozioni.
Non sei ancora convinto? E se ti dico che c’è un’incredibile offerta? Stai 3 notti e paghi due con la colazione biologica inclusa, le biciclette a disposizione e anche un’uscita per imparare a raccogliere le erbe di campo! In più ogni anno vendono organizzati corsi di cucina naturale e cucina spontanea.
Immagine di copertina: foto di luigi alesi via Flickr