Non solo mare: Liguria, tra carruggi e natura

Se vuoi innamorarti, vai in Liguria. Una terra stretta tra mare e montagne, poetica e profumata, che ti  lascerà senza fiato.

È la Liguria terra leggiadra.
Il sasso ardente, l’argilla pulita,
s’avvivano di pampini al sole.
È gigante l’ulivo. A primavera 
appar dovunque la mimosa effimera.
Ombra e sole s’alternano
per quelle fondi valli 
che si celano al mare, 
per le vie lastricate 
che vanno in su, fra campi di rose, 
pozzi e terre spaccate, 
costeggiando poderi e vigne chiuse. 
In quell’arida terra il sole striscia 
sulle pietre come un serpe. 
Il mare in certi giorni 
è un giardino fiorito. 
Reca messaggi il vento. 
Venere torna a nascere 
ai soffi del maestrale. 
O chiese di Liguria, come navi 
disposte a esser varate! 
O aperti ai venti e all’onde 
liguri cimiteri! 
Una rosea tristezza vi colora 
quando di sera, simile ad un fiore 
che marcisce, la grande luce 
si va sfacendo e muore.

Vincenzo Cardarelli

Partiamo insieme alla scoperta della Liguria, una regione spettacolare, difficile da descrivere, dalle mille sfaccettature. Questa volta però non fermiamoci al suo mare, seppure bellissimo. Esploriamo l’entroterra, le colline e le montagne, e i suoi suggestivi borghi. Facciamolo attraverso queste 5 tappe, tra carruggi e trekking nella Liguria orientale, e un viaggio tra i suoi sapori. Ma prima, quale sarà il nostro punto di partenza?

Dove dormire in Liguria

Il B&B Alla Casalta si trova ad Arcola, immerso tra gli ulivi con vista sulle Alpi Apuane. Il casale della struttura è stato completamente ristrutturato rispettando la tradizione locale e la natura. In estate, la colazione è servita sotto un profumato pergolo, nel bellissimo giardino. Qui ti senti subito a casa, tra il profumo di una torta appena sfornata e l’accoglienza di Letizia.

Brugnato, i colori della Liguria

Foto di Mats Önnestam via Flickr

Iniziamo il nostro viaggio alternativo in Liguria dal borgo di Brugnato, sulle sponde del fiume Vara, circondato dal verde. Passeggiamo tra i suoi carruggi e le tipiche case colorate, immergendoci in un’atmosfera di antiche tradizioni. Non potremo fare a meno di fermarci a parlare con la gente locale, così ospitale e genuina, e di assaggiare i tipici canestrelli, dolci indimenticabili a forma di ciambella.

Lungo il fiume Magra, nel Parco Naturale Montemarcello

Foto di Roberto Faccenda via Flickr

Spostandoci dal Golfo di La Spezia all’entroterra ci ritroviamo nel bellissimo Parco Naturale Montemarcello, dove scorrono i fiumi Vara e Magra. Tra i diversi sentieri, consiglio una passeggiata adatta a tutti, che segue il corso sinuoso del Fiume Magra da Bradiola fino a Battifollo, a pochi passi da Sarzana. Si scopre così la varietà dell’ambiente fluviale, tra falchi e aironi. Tra i tanti piatti e sapori tipici della zona, non potete perdere i Testaroli, antichissimo tipo di pasta.

Varese Ligure, il buono del biologico

Il borgo di Varese Ligure e tutta la Val di Vara offrono una proposta di turismo sostenibile pressoché unica: qui tutto è biologico e il borgo è il primo comune d’Europa che può garantire ad abitanti e turisti assenza di inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico, controllo efficace del ciclo dei rifiuti del trattamento delle acque: insomma, un comune 100% sostenibile.

Attraverso la storia, l’anfiteatro di Luni

Nel nostro viaggio attraverso questa zona della Liguria, non ci dimentichiamo della sua storia. Nel comune di Ortonovo troviamo Luni, una delle più belle e ricche colonie di età romana del Nord Italia. Qui possiamo esplorare l’area archeologica che comprende anche un anfiteatro. Non possiamo lasciare il borgo prima di aver sorseggiato il Vino Colli di Luni.

Trekking delle Cinque Terre, tra il blu e il verde

Sino a qui vi ho parlato di una Liguria meno nota, ma non possiamo certo lasciare questa regione senza aver visto le Cinque Terre! Le scopriamo a piedi attraverso questo bellissimo itinerario, tra il mare, i vigneti e i boschi. Ogni borgo ha un suo fascino unico e vi innamorerete di ognuno di essi. Per chi ama conoscere un luogo attraverso la cucina, consiglio le famose acciughe di Manarola.

Pronti a partire?

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