Il turismo è stato uno dei settori maggiormente colpiti nell’ultimo anno a livello mondiale. Il 2020 è un anno che rimarrà nella storia per tutti: imprenditori, tour operator, agenzie di viaggio. Tutti i professionisti legati al mondo del turismo si sarebbero aspettati di tutto meno che la paralisi del mercato. Si parla del 2020 come una stagione mancata e anche il 2021 si sta rivelando altrettanto complicato. Come affrontare questo periodo di crisi? Quali consigli seguire per ripartire? Scopriamo i nuovi travel trends 2021!
E’ importante evidenziare quali sono le nuove tendenze di viaggio, analizzando le prospettive di sviluppo del settore del turismo che caratterizzano l’era Covid e caratterizzeranno l’era Post-Covid nei prossimi anni.
La resilienza e la capacità di adattamento sono due caratteristiche fondamentali per una rinascita e ripartenza del settore dell’ospitalità e del turismo. E’ necessaria una ripresa del patrimonio economico, sociale, storico e culturale delle destinazioni.
Sulla base dell’analisi di vari temi discussi dall’UNWTO, il report della Commissione Europea “Behavioural changes in tourism in times of COVID-19” e il report dell’OECD “Rebuilding tourism for the future: COVID-19 policy responses and recovery” proviamo a capire insieme come la domanda turistica sta cambiando, come aggiornarsi e quali strategie adottare per trasformare queste sfide in opportunità.
1. Cosa cercano i viaggiatori nell’era post COVID
In questo periodo è diventato importante comprendere meglio le intenzioni dei viaggiatori e cercare di delineare i trend futuri. Analisti ed enti di ricerca stanno cercando di raccogliere più informazioni possibili analizzando le tracce che il potenziale turista lascia sul web.
Dato che al momento non è possibile viaggiare e non sappiamo ancora quando torneremo a farlo, dobbiamo cercare di capire in dettaglio le fasi preliminari del viaggio, ovvero la fase di “dreaming”, antecedente all’esperienza vera e propria, in cui i potenziali viaggiatori si lasciano ispirare e si informano riguardo la scelta di nuove mete future.
Anche durante i momenti peggiori della pandemia, i viaggiatori non hanno mai smesso di sognare, effettuare ricerche e programmare i loro viaggi. La riduzione delle restrizioni, il miglioramento dei contagi e le vaccinazioni saranno la base di partenza per tornare a viaggiare ed è importante essere pronti. Il passo è breve “from looking to booking”.
Consiglio per ripartire
Focalizza l’attenzione sui comportamenti del potenziale viaggiatore. Informati e rimani aggiornato. “Crisis Management & Recovery Resources” sono due concetti chiave. Due esperti di dati, in particolare Katie Moro, Vicepresidente del Data Partnerships di Amadeus e John Hach, Senior Analyst del settore, hanno condiviso le principali tendenze di viaggio che avranno inizio con l’arrivo della primavera e il modo in cui influenzeranno le strategie di recupero degli host. Prendi in considerazione i loro suggerimenti:
- Guarda i dati e analizza le richieste dei viaggiatori;
- Considera che ci saranno più famiglie e gruppi di amici che viaggeranno quando la vaccinazione sarà efficace;
- I millennial saranno un segmento più forte di viaggiatori e sono nativi digitali. Pensa al potere di questa generazione e alla velocità con cui si muove;
- Trasparenza, credibilità e fiducia sono ancora più importanti dopo il Covid-19;
- L’esperienza guiderà il mercato: in particolare i millennial cercano esperienze e sceglieranno luoghi che offrono esperienze;
- Le generazioni più giovani si fidano più delle opinioni reciproche e verificano grazie ai socials prima di scegliere.
2. L’ascesa del Turismo Domestico e della Staycation
Il turismo domestico riprenderà a ritmi più accelerati rispetto a quello straniero. Partire per una vacanza a lungo raggio è ancora complesso. Secondo uno studio condotto da Booking.com, il 53% dei viaggiatori desidera fare vacanze più brevi nel 2021 rispetto al 2019 per “ridurre al minimo le delusioni”. Le persone saranno meno inclini ad effettuare viaggi lontani dalla propria residenza e tenderanno a viaggiare più vicino a casa, esplorando le zone circostanti a basso rischio. La domanda per i viaggi nazionali è in forte aumento.
Cosa significa questo cambiamento per gli hosts? Gli albergatori dovranno fare modifiche operative che saranno la chiave per cavalcare al meglio questo cambiamento. Per capitalizzare su questi trend è necessaria una pianificazione della ripresa, attirando la nuova domanda e mantenendo la fedeltà degli ospiti. Parliamo di “Rinascimento della Staycation” e “minications”. Se la tua base di clienti si è spostata da viaggiatori internazionali a ospiti che cercano vacanze più vicine a casa, avrai bisogno di impiegare nuove strategie di marketing che siano rilevanti e mirate alla tua base di clienti in evoluzione.
Consiglio per ripartire
Direziona la tua offerta verso la nuova domanda turistica. Crea un’offerta di esperienze e attività di marketing rivolte in modo specifico al mercato del turismo domestico. Fornisci all’ospite un’offerta che sia sicura, flessibile e accattivante. Continua ad alimentare il contatto con i tuoi ospiti passati e futuri.
3. Sicurezza e Pulizia
Tutte le attività che consentono di mantenere il distanziamento sociale e favoriscono condizioni d’igiene verranno preferite dai viaggiatori nel 2021. I viaggiatori dell’era Covid dimostrano una maggiore tendenza verso il mindset “safety first”. Secondo uno studio di TripAdvisor, il 66% dei viaggiatori considera la sicurezza e la pulizia delle strutture un fattore fondamentale e il 79% dei viaggiatori globali prenderanno più precauzioni a causa del coronavirus. I viaggiatori che riprenderanno a viaggiare non appena possibile, ma sempre ricercando soluzioni in linea alle nuove restrizioni, sono numerosi. Secondo quanto riportato dal report di TripAdvisor, la fiducia nella sicurezza dei viaggi differisce fortemente tra paesi.
La sicurezza e l’igiene sono diventati dei criteri chiave per la scelta delle destinazioni e delle attività turistiche. Per esempio, Turismo de Portugal, l’equivalente dell’ENIT Italiano, ha lanciato nell’aprile 2020 il marchio “Clean and Safe” per evidenziare le imprese turistiche portoghesi conformi alle misure di igiene e di controllo COVID-19, al fine di promuovere il Portogallo come una destinazione sicura. Le misure di protezione prese in considerazione sono la formazione dei dipendenti, l’informazione ai clienti, i dispositivi di protezione necessari e i protocolli internazionali di pulizia. Entro agosto 2020, già più di 20.000 imprese turistiche si erano iscritte.
Nei media si discute spesso su quali siano le destinazioni più sicure. Questa è diventata una caratteristica fondamentale a livello di promozione del territorio. Il Covid-19 ha reso il fattore pulizia più importante che mai ed è cruciale che le strutture puliscano in profondità e disinfettino le aree ad alto contatto, fornendo elementi essenziali come il disinfettante per le mani in tutto il locale. Processi e procedure di pulizia e disinfezione scrupolosi saranno vitali per eseguire gli standard di pulizia che la nuova “Generation Clean guest”, un segmento singolare che comprende i viaggiatori Baby Boomers, Millennials e Gen X, si aspetterà, con elevati standard di pulizia.
Consiglio per ripartire
Garantisci una totale sicurezza ai viaggiatori e ispira loro la fiducia per prenotare la tua struttura. Se non l’hai ancora fatto, aderisci al protocollo per un soggiorno Green Pulito e Sicuro di Ecobnb. Sicurezza e pulizia prima di tutto.
4. Digitalizzazione dei Processi dei Servizi Turistici
Per digitalizzazione dei processi dei servizi turistici intendiamo lo sviluppo di processi atti a diminuire l’interazione fisica, aumentando così le tecnologie contactless. L’innovazione tecnologica giocherà un ruolo cruciale nel ricostruire la fiducia dei viaggiatori. La digitalizzazione delle attività, dalla distribuzione online al marketing delle esperienze già accelerata dalla pandemia continuerà ad essere parte del 2021: stare un passo avanti alla concorrenza significherà lavorare sulla presenza online e sui canali di distribuzione diretta. La voglia di scoprire nuovi mondi, aprirsi a nuove culture, rinnovare la mente e lo spirito, accompagna l’essere umano da sempre e non mancherà in ogni scenario futuro.
E’ necessario adottare le proprie strategie in linea con le nuove tendenze per cavalcare questo cambiamento. Detto questo, nonostante il desiderio di ritornare ai livelli di libertà e convivialità passati, i viaggiatori del 2021 continueranno a trarre vantaggio dal mondo online, anche attraverso nuove esperienze online o virtuali. Si tratta di una scommessa in cui stanno investendo molte guide e tour operator italiani e istituti come l’ENIT, che, per esempio, ha lanciato recentemente il progetto dell’Italia in VR per proporre ai viaggiatori delle esperienze di viaggio, di riscoperta e di apprendimento che possano essere veicolate anche online.
Consiglio per ripartire
Implementa strategie al passo con le nuove tecnologie contactless. Sviluppa processi per diminuire l’interazione fisica per andare incontro alle esigenze di tutti gli ospiti.
5. Preferenza per le Esperienze Outdoor nella Natura
Un esempio lampante di attività che possono essere svolte in sicurezza, favorendo spontaneamente il distanziamento sociale, sono tutte le esperienze legate al turismo outdoor, prediligendo così un turismo rurale in luoghi isolati di campagna o montagna, invece che nelle città. I viaggiatori del 2021 preferiranno luoghi meno affollati “remote escapes” prediligendo un’atmosfera più privata in compagnia di persone selezionate e in luoghi meno turistici.
Secondo il White Paper di Tripadvisor nel dopo lockdown, il 70,5% degli Italiani ha optato per il turismo outdoor, con una crescita del 26,6% rispetto all’anno precedente. Sono le famiglie a scegliere maggiormente questa tipologia di attività. In ogni caso, il 69% degli italiani dichiara di voler andare in vacanza nei prossimi 12 mesi. Si osserva un forte desiderio di ritorno alla normalità, di cui le vacanze sono parte importante.
Uno studio dell’osservatorio del Turismo Outdoor 2020 riporta che la propensione alle vacanze è in forte aumento, +77%, tra quanti sono andati in vacanza lo scorso anno, e cresce ancora di più, in particolare dell’80%, tra quanti hanno fatto una vacanza outdoor in villaggio, camping o viaggio on the road nell’ultimo anno. Negli ultimi anni si è modificato il profilo del turista open air, dall’indagine di Istituto Piepoli a praticare turismo all’aria aperta sono soprattutto uomini (il 45% del totale degli intervistati uomini contro il 40% del totale tra le donne), compresi nella fascia d’età tra 35 e 64 anni (53%) e in misura abbastanza uniforme tra i residenti delle diverse regioni italiane.
Il turista outdoor si colloca nel cluster “Great expectations”, facendo riferimento al desiderio delle persone di fare esperienze psicologicamente gratificanti. Non basta più essere soddisfatti di un prodotto o un servizio, l’obiettivo è esserne pienamente felici in termini di autenticità dell’esperienza.
Consiglio per ripartire
Offri esperienze innovative e creative rispettando l’equilibrio tra sicurezza e divertimento.
6. Politiche di cancellazione flessibili
In questo periodo offrire cancellazioni flessibili, permettendo ai viaggiatori di prenotare e cancellare la propria vacanza senza nessun costo aggiuntivo, è una scelta molto saggia. I termini di cancellazione flessibili possono tranquillizzare gli ospiti e attirarli nella tua struttura. È comprensibile che chi sta pensando di viaggiare desideri maggiore flessibilità riguardo alla possibilità di riprenotare o cancellare un soggiorno.
Dato il gran numero di restrizioni degli spostamenti in vigore, è difficile fare programmi in questo momento. La possibilità di modificare o cancellare un viaggio può incoraggiare gli ospiti a effettuare una prenotazione. Di solito, i termini di cancellazione flessibili consentono agli ospiti di ottenere un rimborso totale, inclusivo di tutti i costi, quando effettuano una cancellazione almeno 14 giorni prima del check-in.
Consiglio per ripartire
Aumenta la trasparenza sulle politiche di cancellazione, processi di rimborso e le opzioni di assicurazione di viaggio. Adatta i tuoi prezzi aumentando il valore percepito.
7. Utilizzo dell’automobile come mezzo di trasporto
Si riscontra la tendenza ad utilizzare l’automobile come mezzo di trasporto per andare in vacanza a discapito dei trasporti pubblici. Il 46% dei viaggiatori globali intende evitare il trasporto pubblico per paura di contrarre il Coronavirus. Molti viaggiatori durante l’estate 2020, hanno preferito andare in vacanza spostandosi poco, per pochi giorni e scegliendo i mezzi privati. Si tratta di una tendenza che ritroveremo anche nella stagione del 2021. Questo causerà un cambiamento a lungo termine nel modo in cui le persone viaggeranno verso e intorno alle loro destinazioni di vacanza, con più persone che sceglieranno di affittare o utilizzare la propria auto.
Tutto questo ha alimentato un rinascimento dei “road trips” per esplorare gemme locali dimenticate e ritrovare un senso di orgoglio nella storia e nella bellezza che è proprio dietro l’angolo. In ogni caso, i viaggiatori non cancelleranno l’amore per le fughe a lungo raggio. Secondo il report di Booking.com sulle previsioni per il futuro dei viaggi, il 21% delle persone intende viaggiare dall’altra parte del mondo entro la fine del 2021, rispetto al solo 6% del 2020.
Consiglio per ripartire
Prepara una lista di consigli da dare ai tuoi ospiti riguardo le bellezze da scoprire nei dintorni della tua struttura. Il viaggiatore che arriverà con l’automobile sarà flessibile e curioso e avrà voglia di scoprire luoghi particolari al di fuori delle classiche rotte del turismo di massa.
8. Maggiore attenzione verso la sostenibilità ambientale e sociale
In questo periodo ci siamo fermati, abbiamo riflettuto maggiormente e, mentre noi essere umani eravamo in lockdown, la natura ci ha dimostrato di riuscire a continuare a vivere. Abbiamo capito che l’uomo non è un essere invincibile. Durante l’era Covid abbiamo sviluppato una maggiore consapevolezza riguardo ai temi della sostenibilità, delle nostre responsabilità verso le generazioni future e delle conseguenze delle nostre azioni sull’ambiente che ci circonda. Abbiamo messo in discussione il modello di turismo di massa mordi e fuggi. Un aspetto positivo della crisi del settore del turismo è la sospensione del fenomeno dell’overtourism, dando così alle città d’arte più colpite la possibilità di riorganizzare il modello di turismo in modo più sostenibile.
Nel 2021 ci aspettiamo di riscontrare una mentalità generale dei viaggiatori più eco-consapevole. Il 69% dei viaggiatori globali si aspetta che l’industria dei viaggi offra opzioni di viaggio più sostenibili e i viaggiatori visiteranno di conseguenza destinazioni alternative evitando di viaggiare durante l’alta stagione.
L’impatto economico delle nostre scelte d’acquisto sarà un criterio di scelta fondamentale. Il supporto alle comunità locali è un fattore considerato dai viaggiatori dell’era-covid, i quali sceglieranno le destinazioni tenendo in considerazione anche il desiderio di supportare le comunità locali. Uno studio di Booking.com riporta che il 70% dei viaggiatori sono pronti a supportare il settore nella sua ripresa e desiderano che le loro prenotazioni future aiutino a supportare le comunità locali, oltre il 53% dei viaggiatori globali desidera viaggiare in modo più sostenibile in futuro, più di due terzi (69%) si aspetta che l’industria dei viaggi offra opzioni di viaggio più sostenibili, mentre l’impatto del Coronavirus ha ispirato più della metà (53%) dei viaggiatori a considerare di ridurre i rifiuti e / o riciclare la plastica in viaggio una volta che tutte le restrizioni saranno revocate.
Riguardo il tema della sostenibilità è importante capire perché i viaggiatori preferiscono una struttura ricettiva sostenibile. Esplora questo articolo per saperne di più sulle ragioni di scelta dei viaggiatori scelgono strutture ricettive sostenibili.
Consiglio per ripartire
Aumenta la trasparenza sulla gestione dei tuoi ricavi, implementa pratiche sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale contribuendo allo sviluppo della comunità locale.
9. Investire in Comunicazione & Marketing
La comunicazione è diventata una parte fondamentale per tutte le imprese operanti nel settore del turismo. Curare la propria immagine digitale, investire sulla creazione della “brand identity” e sulle strategie di Marketing è diventata la base per ogni business. È fondamentale e lo sarà sempre di più. È necessario fornire informazioni chiare e limitare l’incertezza dei viaggiatori.
I social media hanno un ruolo rilevante nella scelta della destinazione, ma non sono l’unica fonte di ispirazione per i viaggiatori globali, molti viaggiatori scelgono dove andare in vacanza e trovano la struttura in cui alloggiare attraverso il passaparola “WOM”. Il 36% dei viaggiatori opta per una buona vecchia chiacchierata con amici e familiari per dare vita alla loro creatività di viaggio.
Consiglio per ripartire
Cura la comunicazione con i tuoi ospiti passati, potranno raccomandare la tua struttura ai loro amici e parenti.
10. Rigenerazione & “Bleisure”
Nel 2021 si prevede un aumento dell’importanza percepita del benessere della mente accanto a quello del corpo: i viaggiatori non mancheranno di ricercare soluzioni in linea alle proprie esigenze di “rigenerazione”, soprattutto dopo un anno così lungo e pieno di incertezze. Attività come lo Yoga, meditazione e passeggiate in montagna saranno un vero e proprio trend in crescita nel 2021. Natura, aria pulita e relax sono ormai diventate caratteristiche chiave in aumento dall’inizio della pandemia.
Per quanto riguarda il concetto di “Bleisure“, si tratta della possibilità di conciliare lavoro e relax, è un fenomeno in continua crescita, molto apprezzato dai lavoratori/viaggiatori. In Italia si è iniziato a parlare di “SouthWorking”, un recente report di Business Insider Italia riporta che in Italia ci sono 45.000 south workers, ovvero lavoratori che hanno avuto la possibilità di tornare al sud per lavorare da remoto. Il 51% dei viaggiatori preferisce passare delle vacanze rilassanti nella natura, il 40% vacanze al mare e solo il 29% preferisce viaggi in città.
Il lavoro remoto è diventato “mainstream” durante la pandemia con l’effetto a catena di persone che cercheranno di fare viaggi più lunghi in futuro in modo da combinare lavoro e piacere. Vedremo un aumento della “Workcation”, con i viaggiatori che cercheranno di estendere la loro esperienza di vacanza in nuovi luoghi rimanendo una settimana o due in più per lavorare da remoto. Il 37% dei viaggiatori ha già considerato di prenotare una struttura lontana da casa per lavorare da una destinazione diversa.
Consiglio per ripartire
Dai la priorità ad offrire una rete Wi-Fi veloce nella tua struttura nel tentativo di attrarre questa nuova ondata di nomadi digitali.
Il viaggio ha un potenziale unico per tornare più forte che mai negli anni a venire, come un motore primario di crescita, uguaglianza e prosperità per le persone in tutto il mondo. Il settore dell’ospitalità è resiliente e guardiamo al futuro con ottimismo, in quanto vedremo la ripresa e il ritorno ai viaggi globali. Nel frattempo la missione degli hosts e di tutti coloro che lavorano nel settore è aggiornarsi continuamente e cercare di capire le nuove tendenze per offrire ai futuri ospiti la più ampia scelta di esperienze indimenticabili.
La fedeltà degli ospiti si baserà sull’esperienza vissuta, lasciati quindi guidare dal concetto di “experience-driven loyalty” e impara dalle sfide affrontate per trovare le migliori soluzioni per il futuro!