Con l’arrivo dell’autunno, i boschi italiani si riempiono di un suono profondo e primordiale: il bramito dei cervi. È il richiamo d’amore dei maschi di cervo, che segna l’inizio della stagione degli amori e risuona come una voce antica tra le vallate.
Un’esperienza intensa e affascinante per chi ama il turismo sostenibile e vuole entrare in contatto con la natura più autentica.
Perché i cervi bramiscono
Durante quasi tutto l’anno i maschi di cervo sono silenziosi, ma tra fine estate e autunno, sotto l’effetto del testosterone, le loro corde vocali si ispessiscono e nasce quel verso profondo e potente che chiamiamo bramito.
Con questi richiami, i maschi cercano di attrarre le femmine e sfidare i rivali: una competizione sonora e visiva che culmina nei famosi combattimenti rituali, durante i quali i cervi si affrontano con i palchi intrecciati in una danza di forza e resistenza.
Più il bramito è grave e profondo, maggiore è la stazza e la dominanza del cervo. Un linguaggio acustico che, oltre a incantare chi lo ascolta, comunica agli altri cervi informazioni precise su forza e vitalità.
La vita sociale dei cervi

I cervi rossi vivono in società complesse. Le femmine si riuniscono in gruppi familiari stabili, guidati spesso da una femmina anziana, mentre i maschi formano piccoli gruppi o vivono solitari. Solo durante la stagione degli amori le due componenti si incontrano, dando vita a un’intensa attività sociale fatta di sfide, richiami e corteggiamenti spettacolari.
Il picco del bramito varia a seconda della latitudine: in Sardegna tra il 5 e il 15 settembre, nell’Appennino settentrionale tra il 20 e il 25 settembre, e nelle Alpi centrali tra il 3 e il 10 ottobre.
Come comportarsi se si incontra un cervo

Ascoltare o avvistare un cervo in bramito è un’emozione unica, ma va vissuta nel pieno rispetto dell’animale e del suo habitat.
Ecco alcune regole fondamentali:
- Mantieni sempre le distanze e non cercare di avvicinarti.
- Non inseguire né nutrire i cervi: è pericoloso e dannoso per loro.
- Indossa abiti dai colori naturali.
- Evita flash e torce potenti.
I momenti migliori per l’ascolto sono all’alba e al tramonto, quando i boschi si risvegliano o si preparano al silenzio della notte.
Curiosità: i cervi vedono la luce ultravioletta. Evita quindi di indossare abiti lavati con detersivi “sbiancanti ottici”: per loro risulteresti luminosissimo!
Dove ascoltare il bramito dei cervi in Italia
Se vuoi vivere un’esperienza autentica immersa nella natura, ecco tre luoghi unici e sostenibili dove ascoltare il bramito dei cervi in Italia.
1. Val Maira (Piemonte)
Nel cuore delle Alpi Cozie, la Val Maira è un luogo sospeso nel tempo, dove la natura regna sovrana e il silenzio è rotto solo dal bramito dei cervi. Dai sentieri che portano alla Fremo Cuncunà fino all’escursione al Lago Camoscere (2650 m), ogni passo regala panorami mozzafiato e incontri emozionanti con la fauna selvatica.

Dove dormire green: Sagna Rotonda, un antico borgo montano recuperato in chiave ecologica, immerso in uno scenario alpino autentico, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui troverete bellissimi appartamenti ristrutturati in chiave ecologica, con energia rinnovabile, orto biologico e una piccola area wellness, ideali per chi cerca tranquillità, natura e la magia del bramito dei cervi.
2. Foreste Casentinesi (Toscana-Emilia Romagna)
Uno dei luoghi più iconici per ascoltare il bramito: il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, tra Toscana e Romagna. Qui, nei boschi di faggi e abeti secolari, si può assistere a spettacoli naturali straordinari. I parchi organizzano escursioni guidate notturne e diurne per scoprire da vicino i segreti del cervo rosso.

Dove dormire green: Bio Casale Camalda, un antico casale in pietra ristrutturato in chiave sostenibile, immerso tra i boschi secolari delle Foreste Casentinesi. La fattoria biologica coltiva cotogni, sorbi, sambuchi e piccoli frutti, mentre il proprietario, guida ufficiale del parco, vi accompagnerà in escursioni indimenticabili per ascoltare il bramito dei cervi nel silenzio magico del grande bosco.
3. Parco dei Sette Fratelli (Sardegna)
Nel sud-est della Sardegna, tra le montagne granitiche e i boschi del Parco dei Sette Fratelli, il bramito dei cervi sardi (più piccoli ma non meno affascinanti dei loro cugini continentali) risuona tra le vallate al tramonto. Un’esperienza sensoriale unica, dove mare e montagna si incontrano sotto il cielo stellato dell’isola.

Dove dormire green: Rifugio in località Sa Corti , un rifugio accogliente e sostenibile immerso nel cuore del Parco dei Sette Fratelli. Realizzato con materiali naturali e soluzioni eco‑compatibili, offre appartamenti indipendenti e spazi confortevoli che permettono di vivere la natura in totale armonia. Dalla terrazza e dal giardino del rifugio si possono osservare i cervi sardi nel loro ambiente naturale, soprattutto durante il magico periodo del bramito dei cervi (agosto‑ottobre), mentre i numerosi percorsi di trekking e le piste per mountain bike attraversano la foresta circostante, regalando esperienze attive tra macchia mediterranea, panorami incontaminati e silenzi rigeneranti.
Un richiamo che parla alla natura… e a noi
Il bramito dei cervi è molto più di un suono: è il respiro della natura selvaggia, un invito a rallentare e riconnettersi con il ritmo della vita. Ascoltarlo significa immergersi in un momento raro, in cui la natura parla ancora la sua lingua originaria.
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Borgata Sagna Rotonda – Residence o Appartamento Ecosostenibile a MARMORA, Cuneo, CUNEO, IT
Bioagriturismo Casale Camalda – Agriturismo Ecosostenibile a Bibbiena, Arezzo, Toscana, IT
Rifugio in località Sa Corti – Appartamento Ecosostenibile a Sinnai, Cagliari, Sardegna, IT 


