Scopri fossili, paesaggi mozzafiato e meraviglie naturali uniche al mondo percorrendo questo itinerario a piedi in 6 tappe tra le Dolomiti di Brenta, Patrimonio dell’Umanità UNESCO

Le Dolomiti, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO il 26 giugno 2009, rappresentano un tesoro inestimabile sia per la loro straordinaria bellezza paesaggistica, che per l’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico. Queste montagne uniche al mondo custodiscono nelle loro rocce testimonianze degli antichi ambienti terrestri, nonché tracce eccezionali della vita e della sua evoluzione negli ultimi 280 milioni di anni.

Queste montagne sono un vero archivio naturale, dove le rocce raccontano la storia degli ultimi 280 milioni di anni del nostro pianeta. Geologi di tutto il mondo hanno esplorato le Dolomiti, scoprendo tracce fossili di antichi ambienti e testimoniando l’evoluzione della vita sulla Terra.

I 9 sistemi Dolomitici
I 9 sistemi Dolomitici, mappa via dolomitiunesco.info

Le Dolomiti di Brenta

Situate nella parte occidentale della regione dolomitica, le Dolomiti di Brenta rappresentano un’isola di dolomia con caratteristiche uniche. Queste montagne, protette dal Parco Naturale Adamello Brenta – nato ufficialmente nel 1988 ed esteso su una superficie di oltre 62.000 ettari – sono formate dal massiccio granitico Adamello-Presanella, che comprende grandi ghiacciai.

Tra boschi incontaminati e vette maestose, siete pronti per partire alla scoperta delle Dolomiti di Brenta? Ecco un itinerario a piedi in sei tappe, da San Lorenzo in Banale a Tuenno, che ci guida nella geologia e nella storia della Terra, per farci scoprire le meraviglie delle Dolomiti.

Un itinerario in 6 tappe alla scoperta delle Dolomiti di Brenta

Tappa 1: Da San Lorenzo in Banale al Rifugio al Cacciatore

Lunghezza: 6,9 km
Dislivello: +1125 m / -105 m
Durata: 3-4 ore

L’itinerario a piedi inizia a San Lorenzo in Banale, da dove si segue una strada asfaltata fino al Ristoro Dolomiti di Brenta. Da qui, un sentiero scende fino al Torrente Ambiez e poi risale ripidamente fino ai Masi di Dengolo, il primo geostop. Proseguendo, il percorso si fa meno ripido fino alla Malga Senaso di Sotto, da cui si raggiunge il Rifugio al Cacciatore. Nei pressi del rifugio, si trova il giacimento di fossili della Val d’Ambiez, raggiungibile in circa 10 minuti a piedi.

L'alta Val d'Ambiez vista dal sentiero che collega il "Pont de Paride" a Malga Ben.
L’alta Val d’Ambiez vista dal sentiero che collega il “Pont de Paride” a Malga Ben. Foto di Stefano Valentini, via Wikimedia

Tappa 2: Dal Rifugio al Cacciatore al Rifugio Tosa-Pedrotti

Lunghezza: 9,1 km
Dislivello: +1045 m / -385 m
Durata: 4-5 ore

Dal Rifugio al Cacciatore, il sentiero n° 325 conduce attraverso le praterie di Alpe Prato fino al Rifugio Agostini. Da qui, il sentiero n° 320 prosegue in direzione del Rifugio Tosa-Pedrotti, attraversando geostop interessanti e offrendo viste panoramiche sulla Cima Ceda e la conca di Pozza Tramontana. Ignorando le varie deviazioni, si raggiunge infine il Rifugio Tosa-Pedrotti.

Rifugio Pedrotti nelle Dolomiti di Brenta
Rifugio Pedrotti nelle Dolomiti di Brenta, foto via Wikimedia

Tappa 3: Dal Rifugio Tosa-Pedrotti al Rifugio Croz dell’Altissimo

Lunghezza: 7,2 km
Dislivello: +155 m / -1195 m
Durata: 3-4 ore

Dal Rifugio Tosa-Pedrotti, una breve salita porta alla Bocca di Brenta, un passaggio storico tra i versanti orientale e occidentale del Gruppo di Brenta. Tornando sui propri passi, si segue il sentiero n° 319 in discesa fino al Rifugio Selvata e poi il sentiero n° 340 fino al Rifugio Croz dell’Altissimo.

Gruppo del Brenta - Croz dell'Altissimo
Gruppo del Brenta – Croz dell’Altissimo, foto di Llorenzi via Wikimedia

Tappa 4: Dal Rifugio Croz dell’Altissimo al Lago di Tovel

Lunghezza: 16,9 km
Dislivello: +1130 m / -1390 m
Durata: 7-8 ore

Dal Rifugio Croz dell’Altissimo, il sentiero n° 322 porta al Passo del Clamer, il punto più impegnativo della tappa. Da qui, si scende alla Malga Spora e si prosegue fino al Passo della Gaiarda. Seguendo vari sentieri, si arriva infine al Lago di Tovel, uno dei gioielli naturali delle Dolomiti.

Lago di Tovel al tramonto
Lago di Tovel al tramonto, foto via Canva PRO

Tappa 5: Dal Lago di Tovel al Rifugio Peller

Lunghezza: 12,6 km
Dislivello: +1325 m / -520 m
Durata: 5-6 ore

Dal Lago di Tovel, si prende il sentiero n° 309 fino alla Pozza delle Stelle e poi alla Malga Tuena. Da qui, il sentiero n° 311 porta al Passo di Val Formiga e attraversa il Pian de la Nana, un vasto altopiano ricco di geostop interessanti. Proseguendo, si raggiunge il Rifugio Peller.

Vista sul Brenta dalla cima del Peller
Vista sul Brenta dalla cima del Peller, foto di Ste Valentini, via Wikimedia

Tappa 6: Dal Rifugio Peller a Tuenno

Lunghezza: 10,0 km
Dislivello: +90 m / -1310 m
Durata: 3-4 ore

Dal Rifugio Peller, si segue la strada sterrata del giorno precedente fino al Lago Dorigat, e poi si scende fino a Tuenno, attraversando vari geostop e godendo delle viste mozzafiato sui meleti della Val di Non.

Rifugio Monte Penner, Dolomiti di Brenta
Rifugio Monte Penner, foto di Fadda Domenico Angelo, via Wikimedia

Questo itinerario tra le Dolomiti di Brenta offre un’opportunità unica per esplorare la geologia e la storia del paesaggio Alpino, un territorio straordinario che continua a svelare i segreti del passato della Terra.

Le Dolomiti non sono solo una meraviglia paesaggistica, ma anche un laboratorio a cielo aperto per geologi e appassionati di natura. La loro conservazione e valorizzazione attraverso il geo-turismo è essenziale per mantenere intatta questa eredità geologica per le future generazioni.

Vuoi vivere una vacanza eco-friendly tra le Dolomiti di Brenta?

Soggiorna nelle strutture ricettive Qualità Parco Adamello Brenta

Maggiori informazioni per organizzare il tuo itinerario:

Mappa degli Itinerari nelle Dolomiti Patrimonio Unesco

Scopri i paesaggi unici delle Dolomiti con questo museo virtuale: in montagna come da casa