Un viaggio sostenibile in Sardegna, ad Alghero, guidato dalla passione e dalla consapevolezza ambientale, è un’esperienza unica e autentica. In questo primo video della serie, ci uniamo a Maria, fondatrice della community Viaggiare Green, per esplorare insieme i tesori nascosti e gli angoli più genuini dell’isola. Con un’attenzione particolare alla sostenibilità, ci immergeremo nei luoghi più autentici, scoprendo la bellezza naturale e la ricchezza della cultura locale. Pronti per partire?
La prima tappa del nostro Viaggio Green in Sardegna è Alghero
Alghero, una città incantevole ideale per coloro che desiderano immergersi nel mare cristallino ed esplorare la natura, assaporare la gastronomia locale, scoprire la storia e abbracciare la cultura. Vicino alla città è situato il Parco Naturale di Porto Conte, un gioiello della Sardegna che ti trasporterà in un mondo di suggestioni selvagge e paesaggi meravigliosi, tra le scogliere maestose e le acque cristalline del Mediterraneo.
Giorno 1: Punta Giglio e Rifugio di Mare
Punta Giglio è una scogliera straordinaria a picco sul mare immersa nel Parco Naturale di Porto Conte da cui puoi ammirare le bellezze del Mediterraneo. Puoi godere di soggiorni in strutture eco-sostenibili come il Rifugio di Mare, nato dal restauro eco-sostenibile di un’ex postazione militare della seconda guerra mondiale, immersa nel verde ed a picco sul mare. Oltre ad offrire una vera e propria immersione nella natura, questa ospitalità eco-friendly dispone di un ristorante con cucina genuina ma ricercata, a base di prodotti biologici e locali, e di un servizio di noleggio biciclette per gli ospiti.
Da non perdere: il museo ambientale di Punta Giglio chiamato anche le Mappe, da cui avrai la possibilità di apprezzare dei panorami mozzafiato.
Giorno 2: Le Prigionette, Amarillo e Capocaccia
Dopo aver lasciato Punta Giglio, ci dirigiamo in e-bike verso un altro luogo incantevole del Parco Naturale di Porto Conte, Le Prigionette.
Grazie al percorso a zero impatto ambientale caratterizzato dall’avventura ciclistica, hai la possibilità di essere una cosa sola con le bellezze naturali che ti circondano e decidere autonomamente quando fermati per ammirare paesaggi unici. Infatti, uno dei primi pit-stop è Villa Romana, da cui riuscirai a vedere le spiagge La Stalla e Mugoni.
Il viaggio sostenibile prosegue per Amarillo, dove vi è una spiaggia adatta per rilassarti tranquillamente, fino ad arrivare a Capocaccia. Dal Belvedere di Capocaccia, per tutti coloro che sono amanti dei bei tramonti è possibile godere di una vista spettacolare direttamente sul mare.
Giorno 3: Alghero
Arriviamo in città, ad Alghero.
La prima tappa è il centro storico, iniziando dalla Torre di Porta Terra che è uno dei simboli storici di Alghero. Questo antico ingresso, noto anche come Porta Sant’Anna, è uno dei pochi resti delle mura medievali che circondavano la città. La sua costruzione risale al periodo catalano-aragonese, nel XIV secolo, quando Alghero era sotto il dominio della Corona d’Aragona. Oggi, la Torre di Porta Terra è uno dei principali ingressi al centro storico e una delle attrazioni turistiche più visitate della città.
Camminando tra le strade della città si arriva a Largo San Francesco, piazza animata da caffè, ristoranti e negozi che offrono un’ampia varietà di prodotti locali e souvenir. Durante il giorno, è un luogo piacevole per passeggiare e rilassarsi, mentre di sera diventa un punto di ritrovo per gli abitanti del luogo e i visitatori che desiderano godersi la vita notturna della città. A pochi passi dalla piazza vi è la Chiesa di San Michele, uno dei principali edifici sacri e rappresentativi del barocco ad Alghero.
Tra le Strade di Alghero
Siamo a Piazza Sulis per poi procedere verso i Bastioni di Cristoforo Colombo, una parte importante delle mura di difesa che circondano il centro storico di Alghero, in Sardegna. I Bastioni di Cristoforo Colombo devono il loro nome al famoso navigatore genovese Cristoforo Colombo, che secondo la tradizione ha soggiornato ad Alghero durante i suoi viaggi verso le Americhe. Tuttavia, non vi è alcuna prova documentale di questo soggiorno.
Successivamente, camminando si può notare la Torre di San Giacomo che originariamente veniva utilizzata come torre di avvistamento e di difesa costiera, per poi essere trasformata in un osservatorio astronomico.
Infine, grazie alla Torre di Sant’Elmo, conosciuta anche come “la Madonnina”,avrai l’occasione di poter godere interamente della bellezza di Alghero.
Le ultime tappe del terzo Giorno sono i Bastioni di Magellano, una delle più affascinanti cattedrali d’Europa, quella di Santa Maria e Piazza Civica. Quest’ultima rappresenta il punto focale della vita sociale e culturale di Alghero e punto di partenza ideale per esplorare il resto del centro storico, con le sue stradine lastricate e i vicoli pittoreschi.
Girono 4: la Necropoli e il Complesso Nuragico di Palmavera
A soli 10 chilometri da Alghero, ecco che vi si trova la Necropoli, uno dei più importanti siti archeologici della Sardegna. La necropoli è composta da diverse tombe ipogeiche, risalenti all’età del rame (III millennio a.C.) e all’età del bronzo (II millennio a.C.). Queste tombe presentano camere sepolcrali circolari o rettangolari, alcune delle quali decorate con motivi geometrici incisi sulle pareti. Gli scavi condotti nella necropoli hanno portato alla luce numerosi reperti, tra cui ceramiche, oggetti in bronzo, utensili e gioielli, che testimoniano la vita e le pratiche funerarie delle popolazioni preistoriche che abitavano la regione.
La seconda tappa del giorno è il Complesso Nuragico di Palmavera, un villaggio di quasi quattromila anni fa, tra i più importanti che la civiltà nuragica ci abbia lasciato in eredità. Questo, comprende diversi nuraghi, torri nuragiche circolari, cortili, capanne e altre strutture risalenti all’età del bronzo, che si estende approssimativamente dal 1900 a.C. al 730 a.C.
Infine, l’ultimo step sono le spiagge di Lazzaretto e Bombarde, situate nella parte nord-ovest della città che offrono paesaggi mozzafiato, acque cristalline e sabbia dorata, attirando visitatori da tutto il mondo.
In conclusione, questo viaggio in Sardegna ci ha mostrato la bellezza autentica dell’isola e ha insegnato noi l’importanza di viaggiare in modo sostenibile e consapevole. Grazie alla guida di Maria di Viaggiare Green, abbiamo scoperto tesori nascosti, promuovendo un approccio responsabile all’esplorazione del nostro straordinario pianeta.