Tra borghi medievali e dolci colline, la Val d’Elsa è la meta perfetta per una vacanza a piedi. Zaino in spalla, camminiamo da San Geminiano alla scoperta della Riserva Naturale di Castelvecchio
Un meraviglioso paesaggio, borghi medievali ed edifici sacri: la Val d’Elsa è il territorio di confine tra due città: Firenze e Siena. È il luogo adatto a tutti gli escursionisti che abbiano voglia di esplorare paesaggi suggestivi lontani dalla Toscana turistica e urbana. Qui possono visitare abbazie e luoghi isolati percorrendo la Via Francigena, una strada storica molto importante. E poi, la Val d’Elsa era percorsa da pellegrini che si mettevano in viaggio per cercare la cristianità. Molti scontri hanno avuto luogo in questa valle e vi passò anche l’Arcivescovo di Canterbury per arrivare a Roma. Il paesaggio ha subito alcuni cambiamenti, ma offre ancora la possibilità di scoprire una Toscana “minore”, lontana dai turisti e piena di storia. L’itinerario di cui vogliamo parlarvi oggi attraversa la Riserva Naturale di Castelvecchio, un’area protetta che comprende un grande territorio boscato e si sviluppa sulle colline tra Volterra e San Gimignano.
Trekking nella Riserva Naturale di Castelvecchio
Dall’antico borgo di San Gimignano scendiamo a Ranza e Castel S. Gimignano per poi salire lungo la strada bianca a sinistra. Lungo il percorso ammiriamo scorci di paesaggio e le varie specie arboree tipiche, tra cui cerro, roverella e leccio.
Arriviamo così a Caggio, un antico villaggio predisposto alla difesa della strada, che oggi è diventato un agriturismo. Da qui, possiamo scendere fino a trovare delle tombe etrusche. C’è poi un sentiero che porta ad attraversare il Botro delle Torri, dove si possono incontrare i resti di un ponte del Medioevo.
Giungiamo così a Cassero dove c’è un ponte levatoio che funge da porta alla città di Castelvecchio, legata storicamente a San Gimignano. All’interno è possibile visitare numerosi resti storici, come la cinta muraria, le torri, il mulino e la Chiesa di San Frediano. Da questo luogo si può anche godere di una vista panoramica sui dintorni.
La Riserva naturale di Castelvecchio permette di toccare con mano l’influenza che ha l’esposizione dei versanti sulla vegetazione. Infatti nelle valli strette e profonde si crea il fenomeno dell’inversione termica. Per questo, nella parte alta dei versanti e in quella esposta a sud si possono trovare piante tipiche del clima mediterraneo. Al contrario, la parte bassa dei versanti, che rimane in ombra, è caratterizzata da una vegetazione completamente diversa, tipica dei climi freschi e umidi montani.
Dove dormire vicino alla Riserva Naturale di Castelvecchio
Se avete voglia di esplorare questi luoghi ricchi di natura e storia per qualche giorno, potete scegliere di soggiornare in una struttura ricettiva eco-friendly immersa nella natura.
Qualche esempio?
- Vegan Agrivilla I Pini, un paradiso biologico dove potrai allontanarti dal caos della città per vivere una vacanza tranquilla e rilassante. La terrazza del ristorante vegan si affaccia sulla maestosa città di San Gimignano.
- Poderi Arcangelo, un’azienda agricola biologica immersa in 40 ettari di vigneti e ulivi, a Capezzano, con ristorante e piscina.
- Hotel Sovestro, circondato da oliveti e vigne, a 2 km dalle Torri di San Gimignano. Qui puoi anche acquistare prodotti a km zero della fattoria.
Insomma, la Riserva Naturale di Castelvecchio è uno scrigno di storia e natura. Il punto di partenza ideale per la tua vacanza sostenibile lontano dal caos delle città.
Immagine di copertina: Riserva Naturale di Castelvecchio, foto via Wikimedia