Davanti al cuore di Marsiglia si trova l’arcipelago delle isole Frioul, formato da quattro isole, Pomègues, Ratonneau, If e Tiboulen, e il Parco Nazionale dei Calanques. Un paradiso naturale caratterizzato da acque turchesi, coste rocciose e vento pungente.

Marsiglia e le Isole Frioul. Foto di Irene Paolinelli
Marsiglia e le Isole Frioul. Foto di Irene Paolinelli

La loro antica formazione geologica è strettamente legata a quella del continente, poiché 2 milioni di anni fa un istmo li collegava alla terra. Il sito delle isole Frioul è oggi cogestito dalla città di Marsiglia, dal Conservatorio del Litorale e dal Parco Nazionale delle Calanques. L’azienda di acquacoltura situata sull’isola di Pomègues, che alleva il pesce lupo di Calanques e l’orata, è stata riconosciuta come la prima azienda biologica in Europa.

La sua toponomastica è legata all’espressione Fretum Julii: in latino, “stretto di Giulio”, perché Giulio Cesare vi aveva stabilito il suo ancoraggio durante l’assedio di Marsiglia, nel 49 a.C. Dal XVI secolo, queste isole hanno avuto un ruolo essenziale nell’organizzazione difensiva di Marsiglia. E’ stato un luogo importante anche nella storia della seconda guerra mondiale. Diversi avvallamenti nel paesaggio si sono formati dall’impatto dei bombardamenti del 1944.

Le isole Frioul e il Parco Nazionale dei Calanques sono caratterizzati da colori come il bianco delle rocce che brillano al sole, il verde della vegetazione che cresce in maniera irregolare e il turchese del mare che invita a fare un bagno.

1. I Paesaggi delle Isole Frioul scolpiti dal Vento ricchi di Fiori e Uccelli Marini

Le isole Frioul. Foto di Irene Paolinelli
Le isole Frioul. Foto di Irene Paolinelli

L’arcipelago di Frioul è un sito con un irresistibile potere di seduzione: insenature, cime impressionanti, luce implacabile, trasparenza dell’acqua. Il maestrale è il creatore del microclima più secco di Francia, insieme alla costa meridionale di Marsiglia: scolpisce e ordina. Così facendo, crea paesaggi vegetali che spiccano su rocce bianche.

Il paesaggio è ricco di fiori e uccelli. Nel corso del tempo, forme di vita animale e vegetale si sono adattate a questo ambiente estremo, la cui ricca e preziosa biodiversità è preservata. Le isole di Frioul sono in particolare il regno delle piante (quasi 350 specie, di cui 20 protette), alcune delle quali sono “xerofite” (adattate alla siccità) o “alofite” (adattate al sale), come l’astragalo di Marsiglia e il giglio di sabbia. Sono fragili e non devono essere raccolti o calpestati. Alcune specie, come la fumaria di Munby, non si trovano da nessun’altra parte nel Parco Nazionale.

Isole Frioul. Foto di Irene Paolinelli
Isole Frioul. Foto di Irene Paolinelli

L’area è anche un rifugio per molti uccelli marini, tra cui l’acqua di mare grigia, l’acqua di mare yelkouan, il petrello delle tempeste, il cormorano crestato e il falco pellegrino. Il Gabbiano dalle zampe gialle regna sovrano, soprattutto alla Batteria Cavau, la sua roccaforte. Tutti questi uccelli si trovano nell’arcipelago di Riou. Altre specie rare e protette vivono nelle isole di Frioul: il fillodattilo europeo, il monticolo blu, la civetta di Atena…

Sott’acqua, il rilievo, l’orientamento e la forma delle isole hanno favorito una vita acquatica ricca e varia. Cernie brune, cavallucci marini maculati, coralli rossi e grandi madrepore vivono in un vero mosaico di paesaggi. Le isole offrono una bella vista su Marsiglia, infatti artisti come Alexandre Dumas a Robert Guédiguian le hanno citate nelle loro opere.

Come raggiungere le Isole Frioul?

Per raggiungere queste isole c’è una compagnia di traghetti che fa spola tra Marsiglia e le Isole, il Frioul – If Express che parte dal Vecchio Porto della città e il tragitto dura circa 25 minuti.

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Consigli Pro per visitare le Isole Frioul

Andare sulle Isole Frioul. Foto di Irene Paolinelli
Andare sulle Isole Frioul. Foto di Irene Paolinelli

Il servizio per raggiungere le isole è effettuato 7 giorni su 7, tuttavia gli orari variano a seconda della stagione. Ogni giorno a causa delle condizioni meteo, gli orari possono cambiare o addirittura le corse in traghetto possono essere annullate. Ti consigliamo di andare la mattina presto per acquistare i biglietti ed evitare la lunga coda. Per goderti pienamente la bellezza di queste isole ti suggeriamo di trascorrere almeno un’intera giornata. Ricordati di portare tanta acqua, qualche snack, un cappello e crema solare! Un bel paio di scarpe da ginnastica ti permetteranno di camminare sulle rocce.

2. Le migliori Calanques da non perdere del Parco Nazionale delle Calanques

Le Calanques. Foto di Arno Senoner via unsplash.com
Le Calanques. Foto di Arno Senoner via unsplash.com

Il Parco nazionale delle Calanques è un patrimonio culturale e storico che si affaccia sul Mediterraneo. Ti accoglierà in tutte le stagioni dell’anno con una meravigliosa natura ricca di varietà di habitat come grotte e canyon. Un ideale luogo per fare escursioni su massicci scoscesi e attività acquatiche. C’è una sorta di magia lungo questo tratto di terra.

Procedendo da ovest verso est si trovano le seguenti Calanques:

  • Callelongue;
  • Marseilleveyre;
  • Sormiou;
  • Morgiou;
  • Sugiton;
  • En Vau;
  • Port-Pin;
  • Port-Miou;
  • Figuerolles.
Le Calanques. Foto di Clement Griffer, Emmanuel Burdin e Antoine Rakotoz via unsplash.com
Le Calanques. Foto di Clement Griffer, Emmanuel Burdin e Antoine Rakotoz via unsplash.com

En Vau è la più bella delle insenature all’interno del Parco. La caletta si trova tra due ripide scogliere. Port Pin è molto consigliata se hai dei bambini. Port Miou è una delle calanques più suggestive, insenatura si trova all’interno di un piccolo canyon. Un tempo era un vero e proprio porto naturale per i pescatori. Anche la Calanque de Sugiton è un paesaggio da non perdere, caratterizzata da due spiagge di ciottoli. Morgiou è una delle più grandi nei dintorni di Marsiglia. Un tempo era un villaggio di pescatori. Sormiou è la più grande delle Calanques.

Come raggiungere il Parco Nazionale delle Calanques?

È il modo migliore per raggiungere questa meta è utilizzare i mezzi pubblici partendo in autobus da Marsiglia. Ci sono vari tour che vengono offerti per visitare le Calanques, fai un tour in bicicletta o in kayak per avere un’esperienza diversa. Il periodo migliore per esplorare il parco a piedi è tra ottobre e giugno. Durante i mesi estivi da luglio a settembre l’ingresso è regolamentato attraverso una segnaletica a cartelli colorati, i sentieri escursionistici potrebbero essere chiusi per rischio di incendio a seconda delle condizioni e del caldo. L’ingresso è consentito ai cani poiché tenuti al guinzaglio.

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Consigli Pro per visitare le Calanques

Le Calanques. Foto di ISHM via unsplash.com
Le Calanques. Foto di ISHM via unsplash.com

E’ importante iniziare presto la tua escursione, intorno alle ore 10:00, per cogliere tutti i colori che questo meraviglioso paesaggio ha da offrire. Durante il pomeriggio le ombre rendono le calanques meno belle. Il terreno è molto ripido e roccioso, soprattutto nella zona della Calanque di En Vau. Fai attenzione a dove metti i piedi e ricordati di portare le scarpe da trekking e tanta acqua e qualche snack. Non dimenticare cappello e crema solare!

3. Percorri la strada viola tra i Campi di Lavanda a Valensole

Esplora i Campi di Lavanda. Foto di Irene Paolinelli
Esplora i Campi di Lavanda. Foto di Irene Paolinelli

Concludi il tuo viaggio in bellezza percorrendo la strada dei campi di Lavanda a Valensole. Vale la pena fare anche una visita al Borgo di Valensole. L’estate é il periodo migliore per ammirare i campi di lavanda in fiore. Il periodo di fioritura di solito inizia a fine Giugno fino ad Agosto. La lavanda cresce così rigogliosa grazie al clima caldo e piuttosto secco.

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I campi di Lavanda. Foto di Irene Paolinelli
I campi di Lavanda. Foto di Irene Paolinelli

Parti con gli scarponi da trekking nella valigia per fare una bella escursione o porta il necessario per posizionarti comodamente su una barca a vela o fare un giro in Kayak per scoprire questi meravigliosi paesaggi naturali!


Autore: Irene Paolinelli

Olà, sono Irene. Sono italiana, nata e cresciuta sulle colline toscane tra Lucca e il mare. Per motivi di studio ho vissuto a Valladolid, in Spagna, e a Lisbona, in Portogallo. Un recente viaggio in Brasile mi ha illuminato sulla sostenibilità sociale e ambientale di cui la nostra società ha bisogno. Fin da bambina sono stata spinta dalla scoperta di nuove culture e dalla padronanza di diverse lingue straniere. Sono appassionata di turismo sostenibile, marketing e progetti di impatto sociale. "Chi vive deve essere preparato ai cambiamenti" (Goethe, Viaggio in Italia).
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