Dalle città sul mare alle meraviglie naturali, ecco 10 luoghi che spariranno a causa dei cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici sono una minaccia reale e assolutamente attuale, che mettono a serio rischio alcuni dei luoghi più belli e famosi del mondo. Le generazioni future, ma anche quelle più giovani, potrebbero non avere la possibilità di vedere alcuni dei gioielli del pianeta. Il famoso meteorologo, climate expert, divulgatore ambientale Luca Lombroso ha selezionato tra i luoghi a rischio, che spariranno causa desertificazione, innalzamento del mare, fusione dei ghiacciai i 10 più significativi. Scopriamoli insieme prima che spariscano.
1. Venezia
“Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a Venezia”: così Nietzsche descriveva la magia di Venezia. Ma adesso la città veneta rischia di essere sommersa, già entro la fine del secolo.
2. I Ghiacciai Alpini
Basta guardare delle vecchie fotografie per vedere come i ghiacciai alpini si sono ritirati in fretta soprattutto negli ultimi 20 anni. Entro fine secolo, o anche prima se non saremo capaci di fermare il riscaldamento globale, rimarranno solo i ghiacciai sopra i 4000 metri. Ora molte montagne offrono anche d’estate paesaggi con la neve perenne, presto non si vedranno più.
3. L’Artide e l’Antartide
Un circolo vizioso: il sempre più evidente ritiro dei ghiacci al Polo Nord innesca l’amplificazione artica, ovvero un ulteriore aumento delle temperature, che a sua volta accelera ulteriormente la fusione del ghiaccio. Perfino al Polo Nord i ghiacciai in estate potrebbero scomparire entro pochi decenni o forse anche prima.
La fusione della penisola Antartica porterebbe all’innalzamento del mare di ben 6 metri, in soli pochi anni.
4. L’Amazzonia
La foresta amazzonica, con i suoi incredibili paesaggi ed ecosistemi, è minacciata dai cambiamenti climatici e dalla deforestazione, che a sua volta è una delle prime cause di questi cambiamenti climatici. Il 17% dell’aumento di CO2 infatti è dovuto alla perdita delle foreste. È tempo di andare a visitare l’Amazzonica, prima che la siccità comporti la totale perdita della biodiversità.
5. Le Maldive e le altre isole del Pacifico
Gli abitanti delle Stato-Isole del Pacifico sono forse i primi profughi climatici. Chi non ha mai sognato di visitare questi atolli dell’oceano? I nostri figli potrebbero non conoscerli mai. Kiribati, Palau, Barbados, le Isole Marshall e altre piccole isole sono state fondamentali per raggiungere l’accordo di Parigi.
6. Le barriere coralline
Gli oceano assorbono circa il 30% della CO2 che emettiamo con l’uso dei combustili fossili e con la deforestazione. Ma questo comporta l’acidificazione degli oceani che causa, tra l’altro lo sbilanciamento dei coralli. E ora la Grande Barriera Corallina australiana sta morendo, distruggendo la biodiversità e privandoci di uno spettacolo senza eguali.
7. La Settimana Bianca
Chi è abituato a trascorrere le proprie vacanze invernali in montagna già lo sa: negli ultimi anni senza la neve artificiale sarebbe stato quasi impossibile sciare e il risultato è comunque ben diverso. Andare a sciare sarà sempre più difficile e le stazioni da sci in Italia e all’estero saranno sempre meno.
8. Timbuktu
La desertificazione minaccia Timbuctu, incredibile Patrimonio dell’umanità del Mali. Questa perla di storia e architettura è uno dei luoghi che spariranno a causa dei cambiamenti climatici. Il clima più caldo determina la perdita di produttività del terreno, ma anche guerre e ondate migratorie.
9. Sydney e l’Australia
E se Sidney e tutta l’Australia diventassero inabitabili per l’uomo? Non è un film apocalittico, ma le conseguenze drammatiche dei cambiamenti climatici su questo affascinante continente. Soprattutto le città più meridionali raggiungono già adesso delle temperature assurde, anche 54°. Qui sono tanti i progetti e le azioni concrete di lotta ai cambiamenti climatici, ma potrebbe non bastare.
10. New York
Ecco un’altra città che rischia di sparire a causa dell’innalzamento del livello del mare. La magia dei suoi grattacieli, di Central Park, dell’Empire State Building, chi non ha mai sognato di vivere qui? Ma la città che non dorme mai potrebbe non esistere più in qualche decennio.
Non è troppo tardi, possiamo ancora combattere i cambiamenti climatici, ma per ora non stiamo facendo abbastanza per salvare questi luoghi così belli e l’intero pianeta.