Perchè gli animali stanno scomparendo? In quattro parole: è – tutta – colpa – nostra. Analizziamo le cause e scopriamo 5 semplici azioni da intraprendere per salvare gli animali dall’estinzione

Recenti studi lanciano un grido d’allarme: stiamo attraversando la sesta estinzione di massa.

Oggigiorno, il tasso di estinzione sta crescendo vertiginosamente, ed è solo colpa del genere umano. Secondo uno studio del Proceedings of the National Academy of Sciences, 515 specie animali stanno scomparendo. Allo stesso modo, associazioni come il WWF si appellano all’intero pianeta: sta a noi fare qualcosa, altrimenti gli orsi polari, i pinguini e molte altre specie animali, entro il 2050, saranno solo un lontano ricordo.

Vi ricordate il Panda Gigante? Il Piccolo Tamarù? La Lince Iberica? Dimentichiamoceli: anche loro sono inclusi nella lista degli animali a rischio estinzione. Entro pochi anni non saremo nemmeno più in grado di ricordarci come erano fatti, l’estinzione li spazzerà via, sarà come se non fossero mai esistiti.

panda, animale da salvare dall'estinzione
Il Panda Gigante è una specie a rischio estinzione: oggi ne rimangono soltanto 1600 esemplari. Il Panda è anche l’animale simbolo del WWF, e in particolare della sua campagna per la difesa delle specie a rischio estinzione. Photo by Bruce Hong on Unsplash

Ma mentre ci chiedono di agire adesso, le associazioni impegnate nelle campagne di sensibilizzazione non possono fare a meno di insistere su un aspetto in particolare: se da un lato, le altre 5 estinzioni di massa della storia, erano state la conseguenza di cause geologiche completamente naturali, l’estinzione di massa che stiamo attraversando oggi è stata causata completamente dall’uomoda noi.

La situazione di emergenza che stiamo vivendo oggi (esatto, si tratta di una vera e propria emergenza…non di una semplice trasformazione!) è la conseguenza di molti fattori causati dall’uomo, che spesso si combinano. Alcuni di questi includono la distruzione dell’habitat (attraverso avvelenamento, disboscamento, urbanizzazione), lo sfruttamento eccessivo delle risorse (sovrappesca e agricoltura insostenibile), il cambiamento climatico e l’inquinamento, il bracconaggio, il traffico illegale di animali…e la lista, purtroppo, potrebbe continuare.

Gli esperti ci avvertono: La sesta estinzione di massa che oggi stiamo attraversando, potrebbe essere la più grave minaccia ambientale per la sopravvivenza della nostra civiltà, poiché è irreversibile.  Uccidendo loro, stiamo in realtà uccidendo noi stessi.

Come salvare gli animali dall’estinzione

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Photo by 🇸🇮 Janko Ferlič on Unsplash

Tuttavia, occorre interrogarsi: avete mai pensato che noi siamo il problema, ma siamo anche la possibile soluzione?

Noi abbiamo creato questa emergenza, ma abbiamo anche il potere di risolverla. Solo noi abbiamo gli strumenti per poter fermare l’estinzione degli animali, e dobbiamo agire adesso. Ognuno può fare la differenza: ogni cambiamento, per quanto piccolo possa sembrare, può davvero aiutare l’intero ecosistema, e proteggere non solo gli animali, ma anche
noi stessi.

Senza girarci intorno: non avremo un’altra possibilità, l’estinzione è per sempre. É quindi fondamentale prendere in mano la situazione, e agire, oggi. E perché non iniziare seguendo i 5 passi di questa piccola guida su come prevenire l’estinzione degli animali? È davvero semplice, pratico, e una volta iniziato… non potrete più farne a meno.

Ricordate: sono le piccole azioni che portano ai più grandi cambiamenti.

1. Acquista Prodotti Eco-Friendly

acquista prodotti eco-friendly
foto via Canva Pro

Rendi le tue abitudini di consumo più eco-sostenibili, o quanto meno acquista consapevolezza. Prima di tutto fai attenzione e sii cosciente di cosa compri, e di cosa usi. Evita sempre quei prodotti che possono potenzialmente danneggiare l’ambiente: stai alla larga dai prodotti delle grandi multinazionali, i cui processi e risorse hanno effetti nocivi sugli animali, specialmente su quelli a rischio estinzione.

Ciò vale anche per i cosmetici: non comprare prodotti realizzati da aziende che testano i loro prodotti sugli animali. Ricorda: lo stai facendo per mettere un freno alle sperimentazioni sugli animali (E poi, perché usare i trucchi su di loro, non sono forse già abbastanza carini!?). Quando compri cosmetici, devi leggere sempre l’etichetta sul prodotto, assicurandoti che non siano stati effettuati né test sugli animali, né azioni pericolose per l’ambiente, nella realizzazione del prodotto che stai acquistando.

Inoltre, assicurati sempre che le aziende dei prodotti che compri (cibo, vestiti, o semplicemente le loro confezioni), producano in modo eco-sostenibile per l’ambiente. Questo aiuterà
enormemente a salvare gli habitat degli animali, specialmente delle specie che stanno scomparendo.

2. Segui la Regola delle 3-R: Ricicla, Riusa, Riduci

riusa ricicla

Separa e tratta i rifiuti dei prodotti che acquisti o che hai già in casa. Coraggio, un po’ di fantasia!

Ricicla carta e cartone, plastica, metalli, vetro e tutto il resto, per creare nuovi e fantastici oggetti.

L’accumularsi di rifiuti plastici sulla superficie della terra, è una potenziale minaccia per l’ambiente: oltre ad essere un potente agente inquinante per l’ambiente tutto, la plastica può
avere un impatto molto negativo sulla fauna in generale, sia marina che terrestre.

pesce intrappolato nella plastica: inquinamento e estinzione degli animali
I sacchetti, le bottiglie di plastica, così come anche altri tipi di rifiuti plastici, sono agenti inquinanti comuni nell’oceano. Questi materiali possono danneggiare seriamente gli animali: si trovano infatti, sempre più spesso, nello stomaco delle carcasse dei gabbiani. Anche per le tartarughe la plastica può essere pericolosa: spesso gli esemplari la scambiano per una medusa, e provando a nutrirsi, bloccando in realtà il loro sistema digestivo. Ciò causa la loro morte: in meno di due anni, la popolazione di tartarughe ha subito un declino del 60%. Infatti, non è infrequente che gli animali soffochino con la spazzatura, perché la scambiano per cibo, o che rimangano intrappolati in rifiuti plastici, senza via d’uscita. Photo by Naja Bertolt Jensen on Unsplash

Tieni presente la regola del riciclo, specialmente quando compri un prodotto: assicurati che la confezione e il contenuto siano fatti di materiali riciclabili. Cerca il logo che lo attesta, e dirigiti alla cassa per completare il tuo acquisto solo se lo vedi! o ancora meglio: hai mai provato i prodotti second-hand? Se non l’hai ancora fatto, cosa aspetti a provare? Stai al passo coi tempi!

La regola delle 3-R ti consentirà di avere una vita più sostenibile in ogni suo aspetto: piccoli cambiamenti per risparmiare energia ti permetteranno di avere un enorme impatto positivo sulla salute degli animali a rischio estinzione. Per esempio, riducendo l’impronta di carbonio, non solo aiuterai l’ambiente, ma migliorerai anche la tua salute.

Piccole azioni, grandi cambiamenti: inizia riducendo la quantità di energia e combustibile fossile che usi quotidianamente insieme alla tua famiglia. Ci sono molti modi per farlo:

  • Sostituisci le lampadine classiche con quelle a risparmio energetico, come quelle fluorescenti (oggigiorno si trovano praticamente ovunque, ma se non riesci a trovarle al supermercato, cerca online, ne troverai tantissime). Questo tipo di lampadina riesce a funzionare usando meno combustibile fossile rispetto alle lampadine convenzionali
  • Usa un computer portatile invece che il fisso quando ti è possibile: i portatili consumano fino a 5 volte meno.
  • Pedala, pedala! Vai al lavoro in bicicletta, invece che in macchina. Oltre a ridurre l’inquinamento dell’aria, riuscirai anche a ridurre le spese, e a migliorare la tua salute. Cosa
    c’è di meglio?
  • Quando esci di casa, o di notte, assicurati di spegnere il riscaldamento e di staccare la spina dei tuoi elettrodomestici e apparecchi elettronici. Lo sapevi che spegnerli non è abbastanza? Stacca la spina del caricatore del PC e del telefono, della televisione, e anche del tostapane e della macchina del caffè in cucina. Anche se non li stai usando in quel momento, questi dispositivi consumano energia, anche solo rimanendo inseriti nella spina.

Questi trucchetti ti aiuteranno a risparmiare soldi, energia, e allo steso tempo saranno risparmiate anche le vite di molte specie animali a rischio estinzione.

3. Non Comprare Souvenir Realizzati Con Specie di Animali in Via di Estinzione

rinoceronte
Photo by joel herzog on Unsplash

Se lo fai, non solo rischi una multa, ma aumenti anche i tassi di estinzione. Evita i souvenir prodotti con animali a rischio estinzione! Anzi, evita proprio i souvenir prodotti con l’utilizzo di animali in generale.

È comprensibile: stai per tornare da un viaggio esotico, e sei tentato di comprare alcuni souvenir, per ricordare alla tua famiglia e ai tuoi amici i posti meravigliosi che hai visitato… come una spiaggia tropicale o un resort sudafricano.

Ma anche se sembrano dei ninnoli innocenti – e non ti domandi nemmeno se stai facendo qualcosa di male – se compri quegli oggetti stai in realtà incrementando i tassi di estinzione (oltre che supportare il commercio illegale di bracconaggio della fauna). Si tratta di prodotti all’apparenza gradevoli, ma in realtà piena di odio e dolore, perché molti animali hanno sofferto nel processo di produzione.

negozio di souvenir, che vende prodotti collegati all'estinzione degli animali esotici
I turisti spesso acquistano prodotti fatti con animali esotici, e questa è una minaccia molto grave per la natura e per gli animali. Bisognerebbe interrogarsi sempre sulla provenienza e sui materiali dei prodotti che si acquistano, e ciò vale anche per i souvenir. Photo by Ömer Haktan Bulut on Unsplash

Il commercio illegale di animali è stimato per un valore di molti miliardi di dollari ogni anno. E se può dirsi controllato da gang criminali, è anche, certamente, supportato dalle centinaia di milioni di persone che comprano questi tipi di souvenir in vacanza.

Questi oggetti sono generalmente fatti di guscio di tartaruga, avorio, pelle di serpente, pellicciacorallo.

Prova a metterti nei panni degli animali: pensi di aver più bisogno di una pelliccia, di quanto non ne abbia una tigre? Pensi di aver tanto bisogno di un corno di rinoceronte, quanto ne avrebbe un rinoceronte? Pensi che il guscio di tartaruga sia più utile a te, o alle tartarughe?

Pensaci bene, ma sicuramente sai già la risposta.

4. Mangia Meno Carne

frutta e verdura: mangiare meno carne è importante per proteggere gli animali a rischio estinzione
Photo by Nathan Dumlao on Unsplash

Sii più green! Ci stiamo letteralmente “mangiando sino all’estinzione”. L’industria della carne, non solo danneggia gli animali da allevamento, ma danneggia anche quelli selvatici – e specialmente quelli a rischio di estinzione.

Gli studi ci mettono in guardia: proprio i consumatori di carne stanno contribuendo alla drammatica velocizzazione dell’estinzione degli animali, su tutta la superficie del pianeta. Uccidendo loro, stiamo uccidendo noi stessi. Il nostro appetito per la carne bovina, per uova e latticini, per il pesce…sta annientando gli animali, e sta anche minacciando la nostra stessa sopravvivenza.

Se mangi una bistecca, uccidi un lemure in Madagascar. Se mangi un pollo, uccidi un pappagallo amazzone”, dice l’esperto di geofisica Gidon Eshel, con una frase così d’effetto che ci fa capire, in tutta la sua crudezza, il vero impatto del consumo di carne sulla biodiversità del pianeta.

cartello stradale che indica di mangiare meno carne, contro l'estinzione degli animali
L’industria della carne sta danneggiando l’intero ecosistema. Photo by Simon Berger on Unsplash

L’industria della carne, quella lattiero-casearia, delle uova, così come quella della pesca, oggi sono la principale causa di estinzione degli animali: e ciò è legato alla perdita dell’habitat naturale a causa del disboscamento, ma anche dal sovrasfruttamento delle risorse ittiche, e dall’inquinamento.

Per prima cosa, la stragrande maggioranza della deforestazione viene effettuata per conto dell’industria della carne, sia per permettere il pascolo del bestiame, che per coltivare mangime
specifico per nutrire gli animali da allevamento.

Ci pensi che oggi più di un terzo della superficie del nostro pianeta è usato solo per questo scopo? E che questa tendenza è addirittura in crescita? Sembra assurdo al solo pensiero. Quasi l’80% di quello che prima erano le foreste Amazzoniche, oggi è usato per il pascolo del bestiame destinato all’industria della carne. Facendo ciò, non stiamo distruggendo solo l’habitat naturale di tantissimi animali, portandoli all’estinzione, ma stiamo anche distruggendo “i polmoni del pianeta”, e di conseguenza le nostre vite.

Per quanto riguarda la pesca, il più grave pericolo di estinzione è la sovrappesca: in parole povere, stiamo pescando talmente tanto, e talmente tanto più di quello che la natura potrebbe sostenere, che gli ecosistemi interessati non riescono più nemmeno a rigenerarsi. E ciò, unicamente, per soddisfare i nostri bisogni.

Come se non bastasse, molti esperti hanno studiato il legame tra la moderna produzione di bestiame e altre questioni, come il cambiamento climatico e l’inquinamento; che in ogni modo portano all’estinzione degli animali.

deforestazione
Photo by gryffyn m on Unsplash

Per esempio, lo sapevi che l’agricoltura animale è responsabile di quasi il 15% delle emissioni climatiche su scala mondiale? Più di tutte le automobili, di tutti i treni, e di tutti gli aerei.

Se mangi carne, stai quindi (più o meno inconsapevolmente) supportando queste pratiche di produzione insostenibili dell’industria della carne, e di conseguenza stai sensibilmente accelerando il tasso di estinzione delle specie di tutto il mondo. Dobbiamo cambiare il modo in cui mangiamo e produciamo il “cibo”: la situazione attuale sta avendo un impatto catastrofico su quasi tutte le specie animali del pianeta.

Ogni pasto può fare la differenza: mangiando meno carne – che sia solo per un giorno alla settimana, o per un pasto al giorno – diminuirai la tua impronta di carbonio dovuta alle abitudini alimentari, e compirai un passo davvero importante per proteggere gli animali.

Cambiando le tue abitudini, contribuirai al cambiamento nel mercato agroalimentare, rendendolo più sostenibile. Pensaci bene: se i consumatori iniziassero a ridurre sensibilmente il consumo di prodotti animali, o quantomeno li limitassero, le aziende sarebbero costrette a cambiare non solo i loro metodi di produzione, ma l’oggetto della loro produzione tutta. É semplice: Se non chiediamo un determinato prodotto, le aziende smetteranno di produrlo.

Un’alimentazione vegetale (o comunque una dieta per più del 50% plant-based), è uno dei più semplici, ma più potenti modi per usare le risorse del nostro pianeta in maniera più responsabile – allo stesso tempo proteggendone gli esseri viventi. Gli alimenti vegetali, inoltre, usano molta meno acqua per essere prodotti, hanno un minore impatto sull’ambiente, e diciamocelo…sono deliziosi.

Quindi, perchè non inizi oggi, salvando un Lemure e un Pappagallo Amazzone?!

5. Diffondi Consapevolezza: Lotta per il Pianeta!

diffondi consapevolezza lotta per il pianeta
Photo by Markus Spiske on Unsplash

Dillo al mondo: fermiamo la sesta estinzione di massa! Parla con la tua famiglia e con i tuoi amici: se non riesci a convincerli a cambiare le loro abitudini, almeno prova ad avvertirli, e a renderli più coscienti delle loro azioni. Inizia diffondendo i vantaggi di comprare prodotti eco-friendly, di mangiare meno carne, e di comprare delle semplici cartoline come souvenir in vacanza!

E per ultimo, ma non meno importante: diventa una voce per le specie a rischio estinzione sui social media. Condividi post, storie, reel, e tagga i tuoi follower. I social sono anche
un’ottima idea per informarsi, e per prendere posizione in maniera più diretta. Difendi gli animali!

ambiente naturale, in cui vivono gli animali a rischio di estinzione
Insieme, dobbiamo salvare e difendere il pianeta: è la nostra casa. Photo by Dan Stark on Unsplash

In poche parole: siamo noi la prossima specie a rischio estinzione.

L’estinzione di massa sembra appartenere ad un lontano futuro, ma in realtà è qui, proprio dietro l’angolo. E anche se non ti importa nulla delle specie a rischio, e non ami gli animali (cosa che è davvero impossibile), questa non è una scusa per lavarsene le mani. Devi comunque agire: infatti, se le specie a rischio di estinzione si estinguessero del tutto, ci sarebbero tantissime gravi conseguenze.

La biodiversità non è solo importante perché gli animali sono carini da guardare (anche se, se sei un amante degli animali, questo è davvero un ottimo argomento per convincerti!)…ma oltre alla loro bellezza, ognuno di queste specie animali è parte di un intero ecosistema. Se una parte del sistema venisse rimossa, il sistema non sarebbe più in equilibrio, e a lungo andare, collasserebbe. Con il tempo questo porterebbe all’estinzione di ogni singola specie, inclusa quella umana.

Sta a noi fermare questo terrificante effetto domino, perché la nostra stessa sopravvivenza è a rischio. Salva loro, salva te stesso! La natura, e l’ecosistema di piante e animali che la abitano, sono letteralmente ciò che ci tiene in vita. Ed è questo il motivo per cui dovrebbe importarti dell’estinzione degli animali.

E tu, cosa farai oggi per salvare gli animali dall’estinzione?

Immagine di copertina: Photo by Bruce Hong on Unsplash


Autore: Alice Pegonzi

Sono Alice, un’ appassionata di viaggi e culture straniere. Nata e cresciuta a Lucca, negli ultimi anni ho viaggiato molto, stabilendomi anche all’estero: prima nella misteriosa Edimburgo, e poi nella ghiacciata San Pietroburgo. Conoscere nuovi posti mi ha fatto capire ancora meglio quanto bello ma fragile sia il nostro pianeta, e di quanto urgente sia un cambiamento verso un maggior rispetto e salvaguardia dell’ambiente. “Conoscere il tuo pianeta è un passo verso il proteggerlo” (Jacques- Yves Cousteau)
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