Come sarà dormire in un bosco? Silenzioso o inquietante per via dei fruscii, dei piccoli rumori, dei passi felpati della vita notturna? E via dalle nostre città e dai loro lampioni, si possono veramente ammirare tutte quelle stelle che noi non riusciamo più a scorgere di notte? Qualcuno deve avere deciso di scoprire come è vivere nel verde e di regalarsi, appunto, una casa nel bosco.

Vieni, c’è una stanza nel bosco

Smiljan Radic, architetto cileno, ha disegnato “The room”, una casa/stanza nata per stare ovunque tu voglia, anche in un bosco, dato che è interamente trasportabile.

Com’è la stanza di Radic? Le sue pareti sono scaffali di legno protetti da una superficie esterna trasparente.

Li lasci vuoti? Ecco che il mondo esterno, gli alberi, la luce, i loro colori entrano nella casa, la inondano e la abitano con te, quasi.

Li riempi di tuoi libri, fotografie, vasi di fiori e ricordi dei tuoi viaggi? La stanza diventa veramente la “tua” stanza, in cui ogni dettaglio parla di te e della tua vita.

Magia al secondo piano che non è altro che lo spazio ricavata da un tendone rosso, come quelli dei circhi che ci immaginiamo da bambini, posato sulla base rettangolare. L’ambiente che si viene così a creare è intimo, immerso in un’atmosfera calda, intima, perfetta per la notte.

Andare a caccia di sogni in una Yurta

Paul King è un architetto e designer britannico che ha realizzato l’impossibile: ha combinato la sua passione per l’estetica e il suo interesse per la natura e la sua tutela. Il risultato è una yurta naturale e moderna, ispirata alla tradizione mongola. Uno spazio realizzato con materiali naturali ed ecologici, progettato per offrire un’esperienza immersiva, dove ti sembra di “dormire sotto le stelle”. Paul King è anche l’autore di The Complete Yurt Handbook, in cui condivide la sua esperienza nella progettazione di yurte adatte ai climi europei.

Dormire all’aria aperta in una suite yurta in Italia

Rimanendo in Italia, una notte nei boschi in una suite yurta può essere vissuta presso la Shanti Soul Shelter Yurt, immersa nelle colline torinesi, a soli 900 metri da Gassino Torinese e a 20 minuti dal centro di Torino. Questa yurta in stile mongolo offre una terrazza panoramica privata con spettacolari viste sulle Alpi e sulla città.

La yurta è eco-sostenibile, costruita con legno, feltro di lana di pecora e tessuti naturali. Include un bagno privato in legno con doccia Jacuzzi, un ampio giardino, una terrazza e parcheggio privato gratuito. Gli ospiti possono godersi la meditazione, lo yoga o rilassarsi nell’idromassaggio all’aperto sotto le stelle.

Il popolo degli alberi

Svegliarsi tra i rami di una grande quercia, immersi nel verde… Un miraggio?

Dalla Toscana alla Calabria, le possibilità di dormire in una vera casa sull’albero sono diverse. Realizzate in materiali interamente naturali ed eco-compatibili, questi piccoli rifugi assicurano la salvaguardia degli alberi e della natura circostante.

Il costo? Si va da 150 € per una notte per 2 persone nella casetta sull’albero di tenuta Bocchineri, in Calabria.

Immagine di copertina: Nel bosco, foto di Simon Wilkes on Unsplash


Autore: Cristiana Pedrali

"Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina di più alla felicità sulla terra" (Rita Levi Montalcini) e ".. perchè quando le persone vere cadono nella vita reale si rimettono in piedi e riprendono a camminare" (Carrie Bradshaw "Sex and the city"): questi sono i miei due mantra. Io sono un pò così: mi muovo tra il serio ed il faceto per restare a galla tra mille interessi ed impegni e riuscire a sorridere. Ho lavorato e lavoro nel settore del turismo e del web ed ogni tanto cerco un pò di ossigeno nella scrittura e nei viaggi!
Altri articoli di Cristiana Pedrali →


Questo articolo è stato pubblicato il curiosità, ecohotel, vivere e viaggiare verde ed etichettato , , , . Ecco il permalink.