Non si può parlare di Bivongi senza pensare alla longevità: i suoi abitanti sono tra i più anziani al mondo. Tra natura incontaminata e ospitalità autentica, ecco 6 esperienze da non perdere in questo piccolo borgo della Calabria

Partiamo alla scoperta di Bivongi, il borgo della Calabria famoso in tutto il mondo per la longevità dei loro abitanti. Immerso nella bellezza dell’Appennino meridionale, in provincia di Reggio Calabria, questo piccolo paesino non è solo famoso per i paesaggi e la natura selvaggia che lo circonda, ma anche per la lunga vita delle persone che vi abitano. Non è solo questione di geni, di movimento e sana alimentazione, sul nostro stato di salute incidono anche le relazioni umane e la “tranquillezza” che si respira in un paesino come quello di Bivongi.

Bivongi: i Segreti della Longevità Calabrese

donne anziane calabresi sedute su delle sedie
Abitanti anziane del Bivongi

Nel borgo calabrese di Bivongi gli abitanti sono tra i più longevi al mondo. Il fattore determinante non è solo la genetica, ma anche l’ambiente, il cibo e la qualità della vita. Dan Buettner, il ricercatore del National Geographic che ha studiato i luoghi sulla Terra in cui è presente il maggior numero di ultracentenari, classificandoli con il nome di “Blue Zone”, ha individuato 9 fattori determinanti. Tra questi ci sono il movimento, i cibo, le relazioni famigliari e sociali, il senso dei luoghi, la spiritualità degli abitanti. Le Blue Zone studiate da Buettner includono la vasta regione montuosa della Barbagia in Sardegna, Ikaria un’isola dell’Egeo, Loma Linda in California, Okinawa in Giappone. Anche se Bivongi non compare, recenti studi attribuiscono il primato della longevità proprio a questo borgo della Calabria.

mappa delle blue zone
Le Blue Zone

Bivongi, il borgo della longevità

Non si può parlare di Bivongi senza pensare alla longevità. Immerso nella natura verde e selvaggia della Vallata dello Stilaro, in provincia di Reggio Calabria, Bivongi attira l’attenzione per l’alto numero di ultracentenari. Più di 40 abitanti hanno tra i 90 e i 99 anni. E dal 2006 in 22 hanno superato la soglia del 100.

Così la longevità del borgo è diventata un’attrazione per un turismo esperienziale. Qui si può vivere in prima persona l’atmosfera autentica del borgo, conoscere le persone del luogo e ascoltare i loro racconti, sperimentare il benessere psicofisico e il contatto con la natura.

6 Esperienze per scoprire Bivongi

cascata del Marmarico, vicino a Bivongi
Natura e cascata del Marmarico, vicino a Bivongi, foto di Marcuscalabresus, via wikimedia

Siete curiosi di scoprire questo paesino in cui si vive bene e a lungo? Ecco 6 esperienze da non perdere a Bivongi:

1. Dormire in un albergo diffuso

Perché dormire in un albergo quando puoi vivere la tua vacanza in un autentico borgo, e sentirti un abitante del luogo? La soluzione è il “paese albergo”, una sorta di albergo diffuso, nato dal recupero di antichi edifici storici. Il Borgo della Longevità, che si trova nel cuore di Bivongi, ha mantenuto la struttura originaria delle case di un tempo e le ha recuperate con materiali tipici del luogo, come granito, legno e pietra.
A disposizione degli ospiti i servizi del borgo, bar, ristoranti, ma anche noleggio bici e ludoteca per i più piccoli.

Vino rosso di Bivongi, è uno dei segreti della longevità degli Abitanti?
Photo by Kelsey Knight on Unsplash

Una volta che sarete nel paesino non sarà difficile ricevere informazioni di qualsiasi tipo dalle persone del luogo. Quando si alloggia al “Borgo della Longevità” si viene coinvolti in escursioni e percorsi enogastronomici, ma anche in itinerari spirituali durante i quali si vanno ad incontrare gli anziani centenari che vivono nel borgo. Loro saranno sempre disponibili e cordiali nei vostri confronti e non tarderanno a dirvi che il segreto della longevità, in realtà, è il vino Bivongi, unica DOC della provincia di Reggio Calabria!

2. Camminare fino alla cascata del Marmarico

Con i suoi 144 metri di altezza, è la cascata più alta della Calabria e dell’Appennino meridionale. Partendo a piedi da Bivongi potete inoltrarvi tra fitti boschi e scoprire la bellissima cascata del Marmarico.

cascate del Marmarico
Cascate del Marmarico

Lasciato il paese di Bivongi alle spalle, percorrete il lungofiume fino a una salita, inizialmente asfaltata ma che subito bopo diventa un sentiero battuto circondato dalla natura più selvaggia. Seguite le indicazioni verso i piani di Doma. Si cammina tra boschi di castagni e lecci, che in autunno regalano colori unici e funghi di ogni tipo. In primavera domina il colore giallo delle ginestre fiorite.

Dopo aver camminato in salita, con un panorama mozzafiato sottostante, dovrete attraversare un piccolo ponticciolo che vi condurrà a una lunga curva, dietro la quale si nascondono le cascate del Marmarico.

Le persone del luogo consigliano di fare un bagno nell’acqua gelida delle “gurne” ovvero le pozze che si trovano sotto le cascate, prima di gustare una buona merenda. Perciò non dimenticate il vostro pranzo al sacco prima id iniziare questa incredibile avventura!

cascata con piccolo laghetto sottostante dove è possibile poter fare un bagno
Bagno nel lago, sotto le Cascate del Marmarico

3. Ascoltare il silenzio del Monastero San Giovanni Theristis

A Bivongi si trova questo antico monastero Greco-Ortodosso che risale al X secolo. È un luogo mistico e spirituale: un silenzio irreale avvolge l’altura sul quale è costruito. I monaci greci ortodossi che abitano il monastero producono candele in cera per la maggior parte delle chiese Ortodosse Romene d’Italia. Alcune celle monastiche possono ospitare chi desidera sperimentare il distacco dalla quotidianità.

Monastero di Bivongi
Foto di Marcuscalabresus, via wikimedia

4. Visitare le terme abbandonate

Il territorio di Bivongi è ricco di gas sulfurei che fanno sgorgare acqua termale in superficie. Nell’Ottocento uno stabilimento termale era stato costruito per sfruttare i benefici di queste acque che erano chiamate “Acque Sante”. Le proprietà e la ricchezza di queste acque erano già conosciute dagli antichi Romani. Oggi l’antico stabilimento termale dei Bagni di Guida è visitabile percorrendo la salita che porta alle cascate. Nei periodi di apertura si possono vedere i locali e le vasche termali, oggi in disuso. Lì vicino si può fare il bagno in una delle pozze e vasce create dalle Cascate del Marmarico e godersi il freco della natura.

Bagni di Guida
Terme di Guida, foto di Marcuscalabresus, via wikimedia

5. Sperimentare i benefici del forest bathing

Respirare a pieni polmoni l’aria ricca di ossigeno dei boschi della Valle dello Stilaro, e sperimentare i benefici del Forest Bathing. Si chiama così la pratica giapponese dell’immersione nei boschi, che è diventata popolare in tutto il mondo, e che si può sperimentare anche a Bivongi. Ascoltare i rumori del legno, captare il profumo delle erbe aromatiche, osservare i colori e i movimenti del bosco. Il bagno nella foresta è un’esperienza vitale e anti-stress. Anche questa un toccasana per la longevità!

forest bathing

6. Camminare tra i vigneti e gustare il Bivongi doc

Camminare tra i filari di viti alla scoperta della zona di produzione del vino rosso doc biologico di Bivongi, è un’altra esperienza da non perdere. Alla fine del trekking puoi degustare in vigna il vino tipico, a cui alcuni attribuiscono il segreto della longevità.
vigna bivongi

Siete pronti per scoprire Bivongi e i segreti della longevità?

Immagine di copertina: foto di  Pmbova via wikimedia


Autore: Alessandro Gallo

Sono Alessandro Gallo, studente di Intermediazione Linguistica per il Turismo e per l’Impresa presso l’Università degli Studi di Trento. Quella del turismo è una tematica che mi interessa in modo significativo, non solo da un punto di vista accademico ma anche personale. Sono un appassionato di viaggi e soluzioni sostenibili.
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