Come già vi abbiamo accennato negli ultimi mesi, il turismo sostenibile è una delle priorità delle Nazioni Unite. L’organizzazione infatti ha dichiarato l’anno appena iniziato come l’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile. Ma a che punto siamo? Qual è la situazione attuale e dove si sta dirigendo il turismo sostenibile? Scopriamolo insieme!

Partiamo dalle definizioni. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, i principi fondamentali del turismo sostenibile per strutture ricettive, tour operator, linee aeree, destinazioni e turisti sono 3: azioni eco-sostenibili come il minimizzare l’uso della plastica e l’utilizzo di energie rinnovabili, protezione del patrimonio culturale e naturale, supporto delle comunità locali attraverso l’acquisto di prodotti locali, assunzioni e l’impegno in opere di beneficenza. Sono concetti già noti, ma in continua evoluzione e sempre più importanti.

Al momento, il turismo sostenibile è in crescita, ma ancora un mercato di nicchia, secondo i più esperti.
Il sito booking.com ha condotto due importanti sondaggi l’anno scorso che ben descrivono la situazione attuale: su 10 mila viaggiatori, il 42% dei soggetti si considerano viaggiatori sostenibili, ma il 65% ha dichiarato che non sono mai stati o non sanno se sono stati in una struttura eco-sostenibile; il secondo sondaggio ha riguardato 5700 strutture, e solo il 25% ha dichiarato di portare avanti iniziative di turismo sostenibile.

C’è tanto da fare ancora, ma tanto è già stato fatto. Se negli anni ’60 e ’70, l’ecologia e l’attenzione verso le comunità locali era interesse di pochi, ed era considerato da hippy, ora c’è molto più interesse e familiarità con questi concetti che stanno entrando nella nostra vita quotidiana. E anche l’offerta sta migliorando: dai tour operator, alle strutture ricettive sino alle super-inquinanti linee aeree e crociere, c’è un sempre più concreto tentativo di diminuire le emissioni di CO2 legate al turismo.

Le parole a i numeri aiutano, ma per capire a fondo cos’è il turismo sostenibile e quali sono gli effetti positivi sull’ambiente e sulle comunità è molto meglio vivere quelle esperienze che sono davvero green. Ecco che abbiamo selezionato 5 viaggi sostenibile da provare almeno una volta nella vita!

Dormire in un antico borgo trasformato in Albergo Diffuso

Gli Alberghi Diffusi sono un esempio di turismo sostenibile

Un concetto di ospitalità nato in Italia che permette di ridare vita ai borghi abbandonati, riutilizzando gli edifici esistenti trasformandoli in spazi ricettivi e creando così un turismo fortemente legato al territorio e alla comunità.

Provare il turismo sostenibile in vacanza senza auto nelle Alpi

Turismo sostenibile: Vacanze senza auto nelle Alpi

Per i viaggiatori che vogliono vivere le vacanze senza stress, c’è una una possibilità unica di vacanza senza auto tra alcune delle località più eco-sostenibili delle Alpi, le Perle Alpine.

Dormire in una casa sull’albero

Dormire in una casa sull’albero

Per vivere notti insoliti e speciali, a strettissimo contatto con la natura, diventando parte di essa.

Vacanze in fattoria

Vacanze in fattoria

Spremere le olive o passeggiare a cavallo. Imparare come si fa il formaggio bio o raccogliere lavanda. Sveglia presto per mungere le mucche, o costruire in paglia partecipando ad un corso di bio-architettura: scopri la vita agricola e tutto quello che c’è da sapere sulla sostenibilità soggiornando in una fattoria o in un agriturismo biologico.

Un viaggio in punta di piedi

Un viaggio in punta di piedi

Il viaggio lento per eccellenza, quello a piedi, per conoscersi, scoprire nuovi luoghi, conoscere l’altro.

 

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