Partiamo. Andiamo alla scoperta di un angolo d’Italia, lassù, vicino al confine francese. Torino non è lontana, ma là regna la natura incontaminata. La valigia è pronta e il treno ci aspetta. Scopriamo insieme la Val Chisone partendo dal B&B Altrove e dai racconti di Grazia, la proprietaria di questa bellissima ospitalità eco-sostenibile.
Eccoci, siamo nelle Valle Valdesi, lì dove la Val Chisone incontra la Val Pellice. Il comune di Prarostino è l’unione di frazioni e borgate che si estendono dalla collina, a 450m s.l.m, alla montagna, ad un altezza di circa 1100m. Gli abitanti sono poco più di 1200, e passeggiando nelle strade del borgo ancora si sente qualcuno parlare il patouà, la lingua dei valdesi.
Perché avete scelto proprio Prarostino?
La scelta di Prarostino è stato un vero azzardo, ci racconta Grazia.
Abbiamo abitato a Torino da sempre, e non conoscevamo per nulla la Val Chisone. Poi, durante un anno che faceva davvero caldo abbiamo cercato una casa in affitto dove trascorrere l’estate al fresco. Così siamo arrivati a Prarostino e ce ne siamo innamorati perdutamente. L’anno successivo abbiamo comprato un’antica casa del 700 completamente da ristrutturare. L’abbiamo recuperata seguendo i principi della bioedilizia, riportandola com’era un tempo. Lo spazio a disposizione era più di quello che serviva a noi, avevamo una stanza in più per ospitare amici. Da qui è nata la stanza del B&B. La stanza a disposizione degli ospiti è ideale per una coppia, ha un bagno privato e un ingresso indipendente.
Cosa vi ha fatto innamorare di questo luogo?
Ci è piaciuta la piccola borgata composta da diverse case di fine settecento – inizio ottocento, immersa nella natura ma vicinissima alla città. Siamo tra i 750 e gli 800 metri di altitudine. A 5 minuti da casa abbiamo un orto biologico condiviso con una cara amica, da cui ricaviamo le verdure fresche per i nostri menù e la frutta per le marmellate (fatte in casa) per gli ospiti. Qui è facilissimo trovare prodotti genuini e a km zero: c’è l’amica contadina che alleva le mucche e produce tome di formaggio delizioso, una grande famiglia che ogni sabato sforna il pane fatto con la pasta madre, e vende un’uva speciale chiamata ‘Doux d’Henry’ oppure ‘doun d’Henry’ (dono di Enrico, in onore di Enrico IV). Quest’uva scura deliziosa proviene da un vitigno autoctono molto pregiato, con cui un tempo si produceva un vino speciale.
Il B&B Altrove si presenta con la sua facciata in pietra antica, ricoperta dal verde dell’edera.
Ad accoglierci c’è Grazia, mentre Ferruccio, il suo compagno, è in cucina. Prepara il pane e i dolci per la colazione biologica. L’ambiente è accogliente, arredato con gusto; l’atmosfera è avvolgente.
Il profumo della legna e del pane appena sfornato, un silenzio inusuale a cui non siamo più abituati, quadri e libri sparsi in giro, oggetti di design: ogni dettaglio rende Altrove un luogo di poesia e serenità.
Grazia ci accompagna nell’unica camera del B&B: è spaziosa e attrezzata di tutto il necessario: dal Wi-fi al modernissimo bagno privato. La stanza ha un ingresso indipendente, per essere più liberi e senza orari.
I padroni di casa ci offrono la loro compagnia discreta, fatta di chiacchiere davanti a un buon vino, di buona musica e di consigli su itinerari ed escursioni. Ci raccontano come Altrove sia nato un po’ per caso, in un’estate torrida. Nel tentativo di trovare un po’ di fresco e di natura, hanno iniziato a cercare un luogo dove poter tornare la sera dopo la giornata lavorativa in città. E così sono arrivati a Prarostino e quell’estate tra la natura, in qualche modo, non è mai finita; ed è diventato il loro nuovo stile di vita, più sostenibile, che hanno voluto condividere offrendo ospitalità green.
Dopo una dormita, illuminati dalla luna, e dopo aver assaggiato le prelibatezze di Ferruccio a colazione, è il momento di uscire e scoprire questi luoghi piemontesi. I boschi, le montagne, i fiumi ci aspettano, ma possiamo scegliere anche una serata in città: tutto intorno a noi, nel raggio di pochi chilometri.
Quale è l’itinerario o l’escursione che consigliate maggiormente?
Ci sono itinerari bellissimi che vanno da passeggiate nei boschi molto tranquille, percorsi in mountain bike, fino ad arrampicate avventurose, come quella del sentiero che porta al colle della Vaccera, fino 1.300 metri.
Tutti i giorni ci sono possibilità di passeggiate o arrampicate diverse. Sono stati mantenuti tutti i tracciati utilizzati dai partigiani durante la guerra, che ci ricordano la vicinanza del confine (siamo a 40 km dal Sestriere). Ci sono ancora tutti i sentieri a piedi che portano verso la Francia. Alcuni di questi si possono percorrere anche a cavallo.
Altrove non è un posto come gli altri, non ha confini. Altrove è una seconda casa, ma anche luogo di scoperta. Di se stessi e della natura.
L’Altrove è uno specchio in negativo. Il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà.
Italo Calvino
Video di Alberto Morici.
Foto di Copertina: prima neve nella Val Chisone, Piemonte, foto di Vincenzo Giordano, via flickr