Nella società moderna hanno assunto un ruolo sempre più importante le tecniche e le idee per la riduzione degli sprechi: ogni giorno infatti lo stile di vita consumistico, diffuso tra la maggior parte della popolazione mondiale, ci porta quasi involontariamente a produrre molti più rifiuti di quanto non sia realmente necessario.
Basti pensare che la produzione mondiale di rifiuti pro capite è di circa 3.38 kg al giorno, numero che, moltiplicato per un intero anno porta a cifre e quantità spaventose per l’ambiente.
Oltre ad essere di per sé un problema legato allo spreco, lo smaltimento dei rifiuti spesso non viene effettuato nei modi dovuti, andando così a costituire un altro elemento dannoso per l’inquinamento del sottosuolo, dell’atmosfera e della natura in generale.
Cos’è la SERR
In Europa i dati riguardo la produzione di rifiuti si aggirano attorno ad 1.6 kg al giorno per persona, mentre nello specifico l’Italia ne produce 1.4 kg. Si tratta ovviamente di dati più bassi rispetto il quantitativo mondiale, soprattutto calcolando l’esclusione di colossi come Cina e Stati Uniti, ma non per questo bisogna star tranquilli.
Sono anzi sempre di più le azioni proposte per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti, questione di cui ogni anno si occupa la #SERR, Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti.
Nel 2013 sono state circa 5400 le azioni promosse da imprese, cittadini, associazioni, scuole, ospedali, e chiunque abbia deciso di dare un contributo alla campagna antispreco.
Quest’anno la SERR va dal 22 al 30 Novembre e focalizza l’attenzione sugli sprechi alimentari, poiché ogni giorno vengono inconsciamente gettati scarti di cibo che risulterebbero ancora usufruibili.
Ecco alcune idee già messe in azione in Europa e in Italia.
I frigoriferi aperti di Berlino
Nei quartieri di Pranzlauer Berg e di Kreuzberg sono già presenti due frigoriferi accessibili 24 ore su 24 dove tutti, cittadini, turisti, negozi alimentari e chiunque voglia, possono lasciare le eccedenze di cibo che nel proprio frigorifero o attività andrebbero a male oppure che non trova utilizzo.
Questa iniziativa ha avuto un forte successo non solo perché permette di aiutare i più bisognosi ma anche perché mira alla creazione di una coscienza collettiva antispreco, e gli 82 kg di cibo ancora commestibile che annualmente ogni tedesco getta nei rifiuti, subiscono così una notevole riduzione, rendendosi invece ancora fruibili.
Il servizio è anonimo e non necessita di alcun passaggio burocratico, con l’unico impegno di prendere solo ciò che si consuma per se stessi oppure, se si mette a disposizione il cibo, di lasciare confezioni intatte e pulite.
Al momento sono solo due i frigoriferi aperti disponibili nella città di Berlino, ma presto, grazie al successo ottenuto dall’iniziativa, se ne aggiungeranno altri 19, disposti anche in attività commerciali e negozi.
Un’App italiana per evitare lo spreco del pane
Un esempio tutto italiano per migliorare la distribuzione dei beni di prima necessità è il caso dell’app Breading, punto d’incontro tra panifici e negozi alimentari che ogni giorno hanno a disposizione eccedenza di pane ed i poveri che ne possono trarre beneficio.
Waste Watcher informa infatti che quotidianamente vengono sprecati 13 mila quintali di pane, che possono essere ridistribuiti ai 6 milioni di poveri presenti in Italia.
Il funzionamento di Breading è molto semplice: le attività alimentari iscritte al programma devono solamente segnalare, a fine giornata, il quantitativo di pane rimasto invenduto e le associazioni di carità e volontariato provvedono al ritiro e alla distribuzione sulle tavole dei meno abbienti.
I primi test di fattibilità sono stati condotti nelle città di Milano e Bergamo, ed avendo ottenuto riscontri positivi con molte organizzazioni interessate al progetto, è approdata a Roma ricevendo l’approvazione del Ministero delle Politiche Agricole.
L’app Breading è un eccellente esempio di ingegno e di sostenibilità legati alla riduzione degli sprechi alimentari, che in vista di Expo 2015 può ottenere un grandioso successo.
Progetti per lo scambio di risorse
Altri casi italiani di scambi contro lo spreco sono rappresentati dalla piattaforma di condivisione Next Door Help e dal progetto Last Minute Market, entrambi presentati in occasione del Salone del Gusto di Torino, che ha avuto luogo dal 23 al 27 Ottobre scorso.
Con Next Door Help vengono messe a disposizione dai privati le risorse che rimangono inutilizzate, può essere cibo ma anche giochi per bambini, mobili, vestiti, e tutto ciò che può servire ad una famiglia con minore disponibilità economica. La condivisione favorisce la socialità e l’incontro tra diverse realtà, oltre che il recupero di materiale che può essere ancora utile in diverse situazioni.
Last Minute Market è il progetto convenzionato dal comune di San Mauro Torinese, secondo cui le attività iscritte mettono a disposizione prodotti alimentari e non, per la redistribuzione tra poveri e cittadini in difficoltà. Il progetto, già partito e gestito dalla San Vincenzo Onlus, ha ottenuto buona collaborazione ed è sulla via di nuovi miglioramenti.
Altre proposte in giro per l’Italia
Anche quest’anno sono innumerevoli le campagne ed i progetti nati in occasione della Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti, che mirano a creare maggiore sensibilità e consapevolezza.
Come la campagna per la raccolta degli oli alimentari promossa dalla città di Modena, che mette in guardia sulla pericolosità della dispersione dell’olio utilizzato in cucina. Se versato nelle tubature infatti, l’olio può, oltre che creare danni alle stesse, inquinare le falde acquifere ed impedire l’ossigenazione dell’acqua, con risultati stravolgenti per l’ecosistema.
A questo proposito verranno disposti sei contenitori lungo le strade della città per agevolare i cittadini nel corretto smaltimento dell’olio esausto ed insegnare il rispetto dell’ambiente anche nelle piccole azioni come questa.
Un grande contributo viene dato anche da campagne di sensibilizzazione quali “Io…abbasso i rifiuti!” del comune di Regalbuto, in Sicilia, che consiste in più parti e coinvolge i cittadini in svariati modi.
A Regalbuto si terranno infatti la conferenza tenuta dall’Associazione Rifiuti Zero, aperta a tutti e dove si elargiscono consigli per ridurre quotidianamente lo spreco, attività di educazione nelle scuole tramite documentari e laboratori di riuso e riciclo, ed infine intrattenimento nel centro storico, con flash mob, mercatini dell’usato e presentazione di progetti ecosostenibili.
Bastano poche e semplici azioni per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti che produciamo, e per conoscere tante altre idee e manifestazioni anti-spreco nella vostra zona, consultate il sito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.