Tra Bologna e Ferrara, immersa nella pianura emiliana, si trova Cento, una cittadina che racchiude tutto il fascino dell’Emilia in miniatura. Con i suoi portici eleganti, le piazze vivaci e un ricco patrimonio artistico, Cento è conosciuta anche come la Piccola Bologna, ma possiede un’anima tutta sua, autentica e sorprendente. È la meta ideale per un weekend all’insegna della cultura, della buona tavola e delle scoperte lente, tra arte barocca, botteghe storiche e paesaggi rurali che invitano a rallentare.

Tra portici e affreschi: cosa vedere a Cento

La Rocca di Cento, cittadina in Emilia Romagna
Foto via Canva Pro

Il cuore pulsante della città è Piazza del Guercino, circondata da palazzi porticati e dominata dalla maestosa Rocca, un’imponente costruzione quattrocentesca che ricorda l’antico ruolo difensivo di Cento. Proprio in questa piazza si respira la vita quotidiana del borgo, tra mercati, caffè e chiacchiere sotto i portici. Pochi passi più in là sorge il Palazzo del Governatore, con la sua torre civica e il grande orologio che scandisce il ritmo della città.

Ma Cento è soprattutto la città del Guercino, uno dei massimi pittori del Barocco italiano. All’interno della Pinacoteca Civica G.B. Guercino si possono ammirare molte delle sue opere più celebri, insieme a capolavori di altri artisti emiliani. Un itinerario dedicato al maestro guida i visitatori attraverso i luoghi che ne conservano la memoria: la Chiesa di San Rocco, la Collegiata di San Biagio con gli splendidi affreschi e il Monumento al Guercino, simbolo di un legame profondo tra l’artista e la sua terra natale.

Passeggiando tra le vie del centro, si scoprono scorci che evocano Bologna. Portici lunghi e regolari, facciate in mattoni rossi e piazzette raccolte ricordano il più famoso capoluogo. E se capiti nel periodo giusto, potrai vivere una delle manifestazioni più vivaci dell’Emilia. Il Carnevale di Cento, gemellato con quello ben più famoso di Rio de Janeiro, ogni anno colora la città con sfilate, musica e allegria contagiosa.

Sapori autentici dell’Emilia

Cosa mangiare a Cento e dintorni
Foto via Canva Pro

Come in ogni angolo di questa regione, anche a Cento il cibo è una parte essenziale dell’esperienza. Le trattorie e le osterie del centro storico offrono piatti che raccontano la tradizione contadina e la generosità della cucina emiliana. Da non perdere i cappellacci di zucca ferraresi, serviti con burro e salvia, o i tortellini in brodo, perfetti nelle giornate più fredde.

Spiccano poi la mortadella di Bologna, la coppa di testa, o il cotechino con purè. Accompagna il tutto con un bicchiere di Lambrusco, il vino frizzante simbolo dell’Emilia, o con un calice di Fortana del Bosco Eliceo, tipico del vicino ferrarese.

Le botteghe artigiane e i mercatini locali invitano a portare a casa un po’ di questi sapori: formaggi stagionati, salumi, miele e pasta fresca fatta a mano. Visitare Cento significa anche entrare in contatto con una cultura gastronomica che vive ancora di gesti antichi, tramandati di generazione in generazione.

I dintorni di Cento: tra natura, borghi e tradizioni

A pochi chilometri dalla città, il Bosco della Panfilia custodisce uno degli ultimi e più preziosi lembi di foresta della Pianura Padana. Con circa tre secoli di storia e un’estensione di oltre 80 ettari, questo polmone verde è un luogo silenzioso e selvatico, dove la natura conserva ancora il suo ritmo originario. Il bosco è attraversato da sentieri ampi e pianeggianti, ideali per passeggiate lente, escursioni in famiglia o semplici momenti di immersione nel verde.

Da visitare anche Pieve di Cento, un piccolo borgoche conserva l’impianto urbanistico dell’antico castrum romano, con l’aggiunta della pieve del IX sec., poi della città medievale. Qui troverai la Chiesa della Collegiata che insieme all’Oratorio della Santissima Trinità sono annoverati tra i capolavori d’arte della provincia, e l’interessante Museo MAGI ‘900, allestito in un silo del 1933, espone una raccolta di arte italiana del Novecento, numerose opere contemporanee e una sala dedicata alla Belle Époque.

Bologna, centro storico visto dall'alto
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Cento è anche il punto di partenza ideale per scoprire Ferrara e Bologna, entrambe facilmente raggiungibili in meno di un’ora, per proseguire l’itinerario tra capolavori rinascimentali, sapori locali e atmosfere emiliane.

Dove dormire a Cento: un agriturismo sostenibile tra natura e tradizione

Per vivere un weekend a Cento all’insegna della sostenibilità, il luogo ideale dove soggiornare è l’Agriturismo Biologico La Lepre Bianca. Immerso nella campagna ferrarese, questo agriturismo combina comfort e autenticità, offrendo un’accoglienza calorosa nel rispetto dell’ambiente. Le camere e suite, distribuite in due edifici rurali ristrutturati con amore, conservano travi a vista, mobili d’epoca e dettagli di design.

La struttura, circondata da prati e alberi da frutto, utilizza energie rinnovabili, materiali naturali e prodotti biologici coltivati in loco. Gli ospiti possono rilassarsi nella piscina naturale, passeggiare tra i vigneti o assaporare i piatti del ristorante biologico, preparati con ingredienti a chilometro zero. È il punto di partenza perfetto per esplorare Cento e i suoi dintorni, respirando la quiete della campagna emiliana e riscoprendo il piacere di un turismo lento, genuino e rispettoso della natura.