Nel cuore di Cabras, sulla costa ovest della Sardegna, sorge Limolo House, un progetto di ospitalità che va ben oltre il concetto tradizionale di bed and breakfast.
Immerso nella natura incontaminata dell’area marina protetta della penisola del Sinis, tra il mare cristallino e le lagune, Limolo House non è solo un luogo dove soggiornare, ma una vera e propria esperienza di sostenibilità e connessione autentica con il territorio.
I muri in terra cruda dell’edificio, salvati dal cemento e valorizzati dalla passione di esperti in bioarchitettura, come l’architetto Luciano Pia, hanno dato vita ad una guest house eco-sostenibile candidata agli Ecobnb Award, che non solo accoglie, ma educa, ispira e lascia un segno indelebile.
Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Daniela, il cuore pulsante di Limolo House, per capire meglio come è nato e come si è sviluppato questo progetto unico nel suo genere.
Qual è stata la scintilla che ha acceso la tua passione per la sostenibilità ambientale?
Sostenibili si nasce… o si diventa. Nel mio caso un po’ tutti e due. Mio padre mi ha fatto crescere a contatto obbligatorio con la natura tutti i fine settimana: campagna, mare, cani, pesci, uccelli e cavalli. Mio nonno era agronomo e mi portava a fare i sopralluoghi nelle stalle e negli agrumeti, girando tra le arnie senza protezioni perché seguivamo l’apicoltore. Voleva che imparassi con lui che se le rispetti le api non ti attaccano. E così è per tutto in natura. Ma questo non è determinante perchè a quell’epoca si faceva tutto e basta, nel bene e nel male, senza pensare a impatti, conseguenze etc. Ecco 50 anni fa si poteva fare in qualunque modo e non si faceva caso.
A me è sempre rimasta una propensione alla sostenibilità ma l’ho razionalizzata meglio da circa 8 anni. Occupandomi di ospitalità e turismo nel mio territorio ho cominciato a osservare sprechi, mancanza di rispetto e sfruttamento dell’ambiente senza comprensione. E nella struttura ricettiva pretese al consumo senza criterio.
Cosi ho cominciato a chiedermi : « ma ci deve essere un modo per ospitare diversamente e convincere le persone che se vengono in vacanza devono essere rispettose di tutto ».
Ho cominciato a regolare e costruire Limolo, la guesthouse, come una barca vela, l’esperienza che avevo piu presente in quel momento, avendo fatto un po di anni da skipper e regate in barche classiche, dopo aver lasciato la professione di Avvocato. Cosi ho cominciato a studiare matria turismo sostenibile, ho vinto la partecipazione due progetti Europei di Alta Formazione su questo, TouriSme nel 2020-2021 e ora Ecotours-project.eu e intrapreso decisamente la strada escludendo tutti i compromessi e creando una serie di soluzioni concatenate tra loro tratte anche da altre esperienze di vita.
O sostenibile o niente. Limolo è un microsistema di sostenibilità, rivolto all’interno e all’esterno. Un work in progress che cresce con me e con gli ospiti che scelgono questo soggiorno esperenziale a basso impatto.
Quali aspetti consideri fondamentali nel vostro percorso di eco-sostenibilità?
La formazione, la cultura, l’entusiasmo, il coraggio di provare misurarsi, migliorare e non arrendersi anche quando la gente ti prende per pazzo.
Come descriveresti il tuo ospite “eco-viaggiatore” ideale?
Già preparato e amante della sostenibilità, pronto ad adattarsi al sistema piuttosto che forzarlo o aggirarlo per mettere davanti le sue esigenze personali (spesso solo delle fissazioni o delle abitudini poco green). Quest’ospite dà molta soddisfazione.
Anche chi è curioso di fare un’esperienza diversa, per cambiare punto di vista, è per noi l’ospite ideale perché ci offre un ambito di osservazione, interlocuzione e crescita molto significativo.
Invece chi non è pronto a soggiornare “diversamente dal solito” o non condivide le scelte, non è propenso a investire in questo tipo di cultura e contenuti piuttosto che nei soliti servizi, rimarrebbe deluso.
Qual è la recensione più significativa che avete ricevuto e cosa l’ha resa speciale?
Senza dubbio è questa:
Sfatiamo insieme il mito che l’eco-sostenibilità sia necessariamente più costosa. Secondo te, “Ecologico” può essere anche “Economico”?
Oggi la parola sostenibilità è sulla bocca di tutti, ma va dimostrata con pratiche misurabili.
Mostrare agli ospiti che le azioni messe in campo hanno consentito di ridurre la Carbon Footprint già per realizzare la Guesthouse e che durante il loro soggiorno, anche grazie alla loro partecipazione, sono stati ridotti i consumi d’acqua e i consumi elettrici, riducendo così gli impatti sull’ambiente e risparmiando X euro è incisivo.
Mostriamo loro che il risparmio rispetto a un consumo incontrollato viene reinvestito in azioni green di cui li informiamo con la nostra newsletter. Molti ospiti ripartono con l’idea di replicare le nostre soluzioni perché sono economiche oltre che green. Occorre applicare le misure, raccogliere i dati e fare confronti. Questo lavoro ripaga nel tempo.
Quali iniziative green adottate ti hanno dato maggior soddisfazione? Quali sono state le più apprezzate dai vostri ospiti?
La newsletter “56 Green”, che si trova sulla piattaforma Substack, mi sta dando una grande
soddisfazione. Racconto storie di sostenibilità, parlando sia in ambito generale, che relative al territorio della Sardegna, o di quello che facciamo a Limolo. Gli iscritti stanno crescendo, le percentuali di lettura sono ottime. Arrivano spesso complimenti e apprezzamenti e ogni tanto mi contatta qualcuno che non conosco per discorrere dei temi che tratto. Qualcosa sta succedendo, sta nascendo un piccolo sistema che ci mette in relazione con altri sistemi e destinazioni green, una community di interessati che auspico siano I nuovi viaggiatori del futuro.
Tanta sodisfazione deriva anche da una scelta di campo estrema quanto ponderata. A Limolo per il raffrescamento estivo abbiamo puntato tutto sulla conformazione del giardino con pergole e piante in sinergia, che crea ombreggiamento passivo alle camere e microclima per lo scambio di aria la sera, fori per la ventilazione naturale in tutte le stanze. Due stanze cominciano ad avere il tetto verde derivante da una pergola di vite che dovutamente curata è diventata enorme in pochi anni. Così a Limolo non c’è l’aria condizionata: non ci sono proprio gli impianti. Il sistema di raffrescamento naturale funziona ed i consumi energetici sono bassissimi.
Gli ospiti vengono dovutamente informati prima della prenotazione e quando arrivano gli viene spiegato come utilizzare la ventilazione naturale. Abbiamo migliorato il sistema di comunicazione e questo è stato il primo anno in cui non ci sono stati malintesi o lamentele. Gli ospiti hanno accettato di avere qualche grado in più alla sera prima del calo di temperatura notturnae. Hanno apprezzato il sistema di raffrescamento naturale e molti hanno detto che comunque tentano sempre di non utilizzare l’aria condizionata in quanto la trovano nociva per la salute.
Tra le iniziative pratiche, una di quelle più apprezzate dagli ospiti è il sistema di filtrazione dell’acqua che la rende buona e bevibile, a disposizione gratuitamente degli ospiti. Questo ci permette di vietare la plastica all’interno della struttura, sia che si tratti di bottigliette d’acqua o di altro packaging.
Gli ospiti sono entusiasti delle misure di sostenibilità. E’ un lavoro continuo perchè per funzionare ed essere gradite è necessario siano ben comunicate.
L’aspetto più difficile è sicuramente la comunicazione: far capire alle persone che devono provare a cambiare le loro abitudini almeno per qualche giorno, impegnarsi e rispettare una serie di regole che servono a raggiungere la performance di sostenibilità della struttura. Ecco, quando questo accade è perchè la comunicazione è stata efficace. E anche anche questo dà tanta soddisfazione, perché permette il successo delle varie iniziative e crea risultati concreti e misurabili.
In che modo i valori e i progetti di Ecobnb risuonano con quelli della tua struttura?
Limolo si allinea perfettamente con Ecobnb grazie ai requisiti specifici e puntuali richiesti, che vanno oltre semplici certificazioni di facciata. A differenza che altre piattaforme che attribuiscono «foglie verdi» sulla base di questionari generici, quelli di ECOBNB sono più precisi e riguardano proprio le soluzioni e servizi che possono consentire di tenere d’occhio il reale impegno green della struttura.
Questo crea un circolo virtuoso: chi soggiorna nelle strutture di Ecobnb è già sensibilizzato e, tramite l’esperienza, diventa ancora più attento alla sostenibilità. A differenza dei portali generici che accontentano qualsiasi pretesa (pago dunque consumo), Ecobnb è pioniere di una vera e propria inversione di rotta, con un approccio che punta alla qualità e che garantisce un minimo comune denominatore alle strutture che ne fanno parte, rendendolo una garanzia per il viaggiatore.
A Limolo offriamo un’esperienza di ospitalità sostenibile, accompagnando i nostri ospiti alla scoperta del territorio attraverso la sua storia, l’ambiente, le sue produzioni agricole, ittiche, l’artigianato e le tradizioni locali, ma anche attraverso le sue sfide e fragilità. Questo permette un’immersione autentica nel territorio e un approccio turistico nuovo, che valorizza le risorse locali invece che sfruttarle.
Insomma, Limolo House non è solo un luogo dove dormire, ma un’esperienza di vita e di crescita green. Con la sua filosofia unica di eco-ospitalità, Limolo non solo accoglie, ma educa i suoi ospiti, mostrando loro che il rispetto per l’ambiente è alla portata di tutti.
Ogni ospite diventa parte di un sistema in cui si vive, si impara e si cresce insieme. Limolo House e la sua mission ci ricordano che la sostenibilità è un percorso collettivo verso un mondo migliore.
Per chi desidera esplorare la Sardegna in modo autentico, Limolo House rappresenta la destinazione ideale per immergersi in un’esperienza eco-sostenibile.