Il Trentino vuole diventare plastic free. Vietata la plastica e l’usa e getta negli eventi. I produttori non ci stanno e fanno ricorso al Tar.
Di recente, il Trentino ha preso una decisione epocale e molto importante per l’ambiente: diventare plastic free. Dal prossimo luglio, infatti, è bandito l’utilizzo di plastica e prodotti monouso per tutti gli eventi che sono organizzati o finanziati dalla Provincia e dagli enti collegati. Inoltre, da gennaio 2023 la plastica è bandita all’interno degli enti pubblici.
Questo cambiamento adottato dalla regione ha ovviamente degli effetti pesanti sui prodotti che possono essere inseriti nelle macchinette e nei distributori automatici degli enti pubblici (ad esempio le scuole, gli uffici comunali..). Le bevande verranno erogate esclusivamente in bicchieri compostabili che avranno un costo separato da quello della bevanda. Stesso discorso per i prodotti alimentari che devono essere forniti in imballaggi compostabili e biodegradabili.
La decisione conferma la fortissima attenzione in merito ai temi sostenibili da parte del Trentino Alto Agide. Questa regione è sicuramente una tra le più attive e presenti da questo punto di vista.
La reazione dei produttori
L’obiettivo di ridurre i rifiuti nel settore della ristorazione ed in particolare i prodotti monouso come bottigliette di plastica e bicchieri per il caffè, ha ottenuto l’approvazione da parte della popolazione.
I produttori di imballaggi hanno invece manifestato il loro dissenso facendo ricorso al TAR di Trento. In particolare, le aziende invocano l’illegittimità della delibera che entra nelle competenze del legislatore comunitario e nazionale. Evidenziano inoltre la mancanza di un approccio scientifico che ha condotto alla decisione.
Anche le strette tempistiche concesse per l’adeguamento, che rendono molto complessa la riorganizzazione delle imprese, sono state ragione di protesta. Inoltre, fanno riferimento al piano di azione dell’Unione europea per l’economia circolare che, prevede la riciclabilità degli imballaggi di plastica entro il 2030.
In merito alla questione è intervenuto l’assessore Mario Tonina che ha ribadito la bontà delle decisioni della Provincia e l’intenzione di intraprendere una battaglia legale.
Se da un lato non è facile convincere le aziende che il cambiamento verso la sostenibilità è importante, dall’altro molte persone sono pronte a modificare i propri stili di vita per essere più green. Andare in ufficio con la borraccia o portare con sé una tazza di ceramica per il thé o per il caffé, sono abitudini che si stanno diffondendo rapidamente. E il ruolo dei governi è quello di favorire le buone pratiche ecologiche che hanno un impatto positivo sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Noi sosteniamo la decisione coraggiosa del Trentino, che come altre città al mondo si muove nella direzione dell’eliminazione della plastica.