Partiamo alla scoperta dell’Agriturismo BLUM in Trentino, un luogo speciale in cui l’attenzione verso l’ospite e il rispetto per l’ambiente si fondono per regalarti un soggiorno indimenticabile
Agriturismo BLUM è molto di più che un semplice agriturismo biologico. È il coronamento di un sogno, quello dei proprietari Giovanna e Stefano, che dopo anni di impegno e duro lavoro hanno aperto le porte del loro piccolo gioiello immerso nel verde e nella tranquillità della Valsugana e del Lagorai, in Trentino. Questa splendida destinazione sostenibile è caratterizzata da laghi alpini balneabili incastonati tra montagne maestose, itinerari ciclabili, antichi borghi, e attrazioni artistiche nascoste tra i boschi.
Nella costruzione prima e nella gestione poi, i proprietari hanno messo l’amore verso questi luoghi e il loro costante impegno a preservarli, la voglia di mettersi in gioco, conoscere nuove persone da tutto il mondo e offrire loro un’esperienza di vacanza unica e sostenibile, proprio come la struttura che li ospita.
Soggiornare presso l’Agriturismo BLUM significa prendere parte a questa bellissima storia e lasciarsi coinvolgere dalla passione con cui Giovanna e Stefano svolgono il loro lavoro.
Abbiamo intervistato Giovanna e Stefano per scoprire la loro storia e il loro progetto di ospitalità sostenibile. Il rispetto verso l’ambiente e i luoghi è infatti una delle colonne portanti della loro attività ed è palpabile osservando la struttura stessa e come viene gestita. Noterete fin da subito che forte è l’impegno nel proporre prodotti a km zero, coltivati in loco con pratiche ecosostenibili, l’attenzione nel riciclo e nel riutilizzo delle risorse, la scelta di attività nel pieno rispetto dell’ambiente e dei suoi ritmi.
Abbiamo chiesto a Giovanna e Stefano com’è nato questo luogo speciale. Ecco cosa ci hanno risposto
Come è nato Agriturismo BLUM?
Principalmente è nato dall’idea e dalla necessità di diversificare l’azienda agricola e valorizzarne i prodotti agricoli, ma anche per comunicare l’amore che abbiamo per questo territorio.
Il Lagorai ci regala spettacoli in tutte le stagioni e la Valsugana è ricca di piccole realtà interessanti da scoprire. Inoltre, l’idea di poter incontrare persone potenzialmente da tutto il mondo ci ha fin da subito affascinati.
Non per ultimo, l’idea di creare un agriturismo è nata dalla volontà di mettere in gioco le nostre competenze ed esperienze (entrambi proveniamo da ambiti di studio totalmente differenti, informatica e design):
- la passione per la cucina e per i prodotti della terra,
- la progettazione con materiali di recupero,
- l’artigianato del ferro,
- la tintura con pigmenti vegetali,
- la lavorazione della lana,
- la conoscenza delle lingue.
Ed ecco dopo circa 4-5 anni tra burocrazia, progettazione e ristrutturazione, per far ‘da tetto’ a tutte queste idee è nato BLUM.
Quali buone pratiche di sostenibilità avete adottato?
Partendo dal principio, il primo grande elemento di sostenibilità è stata sicuramente la ristrutturazione.
La nostra struttura è infatti stata ricavata grazie all’opera di recupero di un vecchio magazzino agricolo di famiglia, senza erodere ulteriore superficie e usando solamente legno per la parte strutturale (in parte proveniente da alberi sradicati durante la tempesta Vaia del 2018). I solai sono stati realizzati a secco e il sistema di riscaldamento è a biomassa (da noi la legna non manca, anzi i boschi necessitano di manutenzione e pulizia).
Le lampadine sono a basso consumo energetico e, grazie al fotovoltaico e al solare posto sul tetto, riusciamo ad avere una buona indipendenza energetica.
Il tetto verde è ricoperto di piante permanenti e a scarsa manutenzione. Ciò ci permette di autoregolare ulteriormente la temperatura sia in estate che in inverno.
Arredo e Upcycling
Nell’ arredo abbiamo pensato al singolo mobile ed oggetto a partire prima da quello che avevamo a disposizione.
A partire da questo principio, ad esempio, abbiamo ricavato lampade da vecchi carter di moto. Le parti del vecchio tetto che sono state smantellate sono diventate letti, comodini, architravi, scalini, contenimento per i bancali dell’orto. Per le parti più delicate, come i piani mensola dei lavabi, abbiamo scelto pannelli di plastica ricavati dal riciclo di vasetti dello yogurth (e potenzialmente riciclabili).
In questa direzione, anche la lana che nelle stanze riempe cuscini e trapunte è stata ‘salvata’ dal diventare scarto, tramite il progetto ‘Bollait-gente della lana‘ del quale facciamo parte attivamente.
Cucina a km zero
In cucina usiamo il più possibile prodotti della nostra azienda biologica. Nella ricerca dei prodotti che noi non possiamo offrire, cerchiamo di trovare realtà locali il più possibili affini alla nostra filosofia, anche per creare una rete di collaborazioni e sinergie sul territorio.
Saponi Naturali
Per la pulizia e l’igiene usiamo prodotti altamente ecocompatibili, anche per preservare la salute della fossa biologica. Infatti funziona proprio grazie alla presenza di batteri e microrganismi che non tollerano prodotti aggressivi.
Nelle camere non ci sono monodose, offriamo sapone artigianale e un dispenser per il doccia-shampoo.
Colazione fatta in casa e plastic free
Anche per le colazioni evitiamo confezioni monodose; prepariamo lo yogurth con la yogurtiera, l’acqua frizzante con il gasatore, pane e dolci fatti in casa, affettiamo salumi e formaggi al momento.
Quali sono i vantaggi dei materiali naturali che avete scelto per la costruzione?
Abbiamo posto una grande attenzione all’involucro dell’edificio, che abbiamo concepito sin dall’inizio più come una vera e propria pelle che come un semplice elemento di confine. Il cappotto in lana di roccia unito alla calce come malta esterna e all’argilla come malta interna permette all’edificio di respirare e di autoregolare la temperatura e l’umidità negli ambienti.
L’argilla in particolare con il suo colore profondo, il suo profumo, la sua malleabilità e matericità ci stupisce ogni giorno e contribuisce, secondo noi, anche ad assottigliare il confine tra interno ed esterno.
In questo senso anche la scelta delle ampie vetrate è stata pensata affinchè ‘le mura’ diventino non solo elemento di rivestimento e protezione ma anche uno strumento di relazione ed interfaccia verso l’ambiente esterno. Altro vantaggio – ma non per importanza – dei materiali usati è legato alla bellezza intrinseca dei materiali stessi. Secondo noi creano un’armonia silenziosa ma percepibile e quindi benessere. Siamo fortemente convinti che i vantaggi dei materiali naturali siano legati non solo alla loro funzionalità ma anche alla bellezza che emanano nel tempo. Ad esempio, il legno di larice che riveste i prospetti dell’edificio, non essendo trattato con vernici, cambia colore a seconda dell’esposizione. È sempre più grigio dove è a contatto con l’acqua e sempre più rosso dove invece riceve solamente i raggi del sole.
Quali itinerari lenti (a piedi o in mountain bike) consigliate di non perdere?
Ovviamente non può mancare una visita ad Arte Sella che in tutte le stagioni offre un’esperienza diversa. Molto suggestivo (e consigliato soprattutto in autunno) è anche l’Arboreto del Tesino. È un percorso ad anello di circa 1 ora e mezza, accessibile anche ai bambini. Si snoda tra boschetti, biotopi, torbiere, prati fioriti e ambienti naturali ricchi di specie diverse illustrate tramite cartellini e bacheche informative.
Per chi ama l’escursionismo, qui siamo letteralmente ai piedi del Lagorai, una delle zone delle Prealpi più selvagge. La zona è caratterizzata dalla presenza di laghi anche ad alta quota (Lago di Rava e Ravetta, laghetti dell’Inferno per citarne alcuni). Altro itinerario interessante è la visita all’Oasi WWF di Valtrigona. Si tratta di una piccola valle all’interno della Catena del Lagorai dove la notevole variazione climatica si riflette sulla flora e sulla fauna presenti, molto ricche. Qui sono rappresentate tutte le specie tipiche alpine. Interessante è anche la passeggiata dal Castello Ivano al Ponte dell’orco, un ponte naturale di roccia lungo 40 metri.
Per le bici, siamo vicini alla Pista ciclabile della Valsugana. Essa èconsiderata la più verde d’Italia (80 km, da Bassano del Grappa a Calceranica e presto fino a Trento). È adatta anche alle famiglie. Ma non mancano percorsi più impegnativi di MTB come il giro di Cima d’Asta o il giro di Val Campelle.
Cosa significa per voi essere un Ecobnb?
Per noi significa cercare di creare una traiettoria che non perda mai di vista il legame e l’equilibrio tra il nostro modo di vivere e di gestire le risorse che la terra ci offre. Comunicandolo e coinvolgendo gli ospiti nella definizione quotidiana di questa traiettoria.
Agriturismo BLUM ti aspetta per regalarti momenti speciali e farti sentire a casa. Parti alla scoperta di questo luogo unico dove potrai trascorerre giorni speciali con tutta la famiglia rispettando la natura e godendoti tutte le meraviglie che ti può offrire.